La corsa


Seleziona l'opzione d'acquisto
7,99€ – 13,00€
Sara è una giovane donna come tante: nata e cresciuta nella provincia di Bergamo, ha una famiglia un po’ sopra le righe alle spalle e un lavoro in uno studio contabile. Una ragazza semplice, una sognatrice. Ma una sera autunnale si ritrova a correre lungo un viale alberato, ferita e terrorizzata.
Vittima di amnesia, non ricorda nulla dell’aggressione subita né dei giorni precedenti.
Nel tentativo di recuperare i tasselli mancanti della sua storia, si scoprirà coinvolta in un fatto di cronaca nera. Insieme all’amica Lisa e al tenente dei carabinieri Roberto Castelli, incaricato delle indagini, cercherà di discolparsi dalle pesanti accuse. Riuscirà a fare luce sulle ombre della sua memoria?
SEILATV – POMERIGGIO 216 CANALE 216

Evento
Aggiornamento
Evento

Evento

Evento
giovedì 26 aprile, ore 18.30 - Sala lettura
Incontro "Cronaca nera di un'amnesia" - Michela Belotti presenta La corsa

Recensione
Recensione
Potete leggerla a questo link!
Recensione
l’eco di bergamo
Recensione
L’ECO DI BERGAMO
Commenti
Aggiungere un Commento
Devi effettuare l'accesso per scrivere una recensione.
Stefano Mecca (proprietario verificato)
“La corsa” non è un libro convenzionale. Durante la lettura non ho avuto la sensazione di “leggere”, le mie categorie letterarie sono andate in frantumi. Non riuscivo a capire se mi piaceva o non mi piaceva, ma non potevo smettere di leggere. Poi ho capito: il libro non era un libro, ma una persona che mi parlava, una persona vera, la Sara protagonista della storia. Michela Belotti ha creato qualcosa di divertente, drammatico, romantico, erotico, intrigante. In una parola “La corsa” è qualcosa di vivo, è un essere vivente che sfugge alla definizioni. Non annoia. Da consigliare.
wildmax.ghigi
Parto subito dicendo che, una che cita Sergio Leone, Quentin Tarantino e Ridley Scott con me, vince facile!… scherzi a parte trovo che, uno dei pregi di questo romanzo d’esordio di Michela Belotti, sia proprio il fatto che abbia messo tanto di sè stessa nel suo scritto; le passioni e la personalità dell’autrice emergono decisamente e la cosa mi è piaciuta molto.
Penso che l’autrice debba essere fiera del suo romanzo d’esordio perchè è scritto bene, la lettura è veloce e anche divertente; proprio il lato ironico del racconto è un altro punto a favore, non penalizzando la trama thriller, con momenti lievi ben dosati e sapientemente amalgamati a quelli drammatici.
Inevitabile l’immediata empatia che si crea con la protagonista Sara, decisamente ‘una di noi’ con la sua famiglia invadente e un pò bigotta, i suoi hobby tra musica e cinema, i suoi rapporti più o meno conflittuali con amici e spasimanti… quelli ancora vivi e con i quali magari, non fa a coltellate!
Diciamo che è fatto tutto bene, tutto al posto giusto, fino anche al discreto colpo di scena finale; personalmente promuovo l’autrice che, tra l’altro, dimostra di aver fatto le dovute ricerche, per dare sostegno ai fatti trattati nel romanzo, inserendo interessanti note a margine del testo.
Michela Belotti mi ha fatto trascorrere qualche ora piacevole, penso che sentiremo ancora parlare di lei; brava lo è già e secondo me può dare ancora di più con nuove storie da raccontare… io sarò lì per leggerle e spero lo farete anche voi!
r.marcaccio.65 (proprietario verificato)
Succede che quando prendo in mano un libro la prima cosa che faccio è sfogliarne qualche pagina, assaporare il gusto di quelle parole, studiare lo stile dell’autore. Apro la porta ed entro. Qualche volta resto, qualche altra passo, leggo e torno in un secondo momento.
Quando ho aperto La corsa, invece, non sono riuscita ad abbandonare la lettura. L’ho divorato in pochissimo tempo.
È una storia avvincente fin dalle primissime pagine. Un thriller che parte subito in medias res, con una scena mozzafiato: Sara, la protagonista, in preda al terrore e insanguinata, fugge da non sa chi. Neanche i giorni successivi all’aggressione ricorderà cosa le è successo e dovrà ricostruire quelle due o tre giornate della sua vita che sono ricoperte da un velo nero.
Do un otto alla storia perché è ben articolata. Dall’incipit al finale, non c’è neanche un momento di appiattimento. Il lettore non ha tempo di annoiarsi perché Michela sa tenere alta l’attenzione sul suo personaggio e su ciò che le accade.
Assegno un nove alla struttura (che amo particolarmente) fatta di capitoli che si alternano sul piano temporale, l’attuale e il passato, un metodo difficile da implementare che rende importante anche il momento della lettura. È un metodo molto efficace, a mio avviso, per evitare che il lettore si addormenti. Un nove anche al finale, perché è come piace a me: sorprendente.
E poi dieci allo stile. Perché la scrittura di Michela è briosa, nuova e giovane. Adeguata al nostro tempo, ricca di tutto ciò che viviamo ogni giorno, in un linguaggio che caratterizza il nostro parlato quotidiano.
Cinzia (proprietario verificato)
È decisamente un libro che appena inizi a leggere devi a tutti i costi finire il più velocemente possibile! Il mix tra thriller e romanticismo è in perfetto equilibrio!
Valentina (proprietario verificato)
“La corsa” è un thriller da non perdere, scritto davvero molto bene, con interessanti cambi di tempo da un capitolo all’altro e un finale per nulla scontato. Ve lo consiglio!