IL PREZZO DEL POTERE
«Il solito tempo di merda» borbottò Davis, accendendosi una sigaretta. La brace arancione risplendette nel buio della stradina in cui si trovava, lontano dal caos delle vie principali del Livello Sette, illuminate dai neon di bettole e bordelli in cui i poveri andavano a sperperare i loro magri guadagni.
Davis tirò un calcio all’uomo che aveva appena accoltellato, per assicurarsi che fosse morto, e lo lasciò lì, riverso a terra in una pozza di sangue. Poi, s’inoltrò nella marea umana che popolava quel luogo abietto, stringendo i pochi crediti che aveva sottratto alla sua vittima.
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Una pioggia calda e viscida cadeva incessantemente da ore e già alcuni degli edifici più instabili erano stati abbandonati, nel timore che si verificasse qualche crollo. Davis imprecò fra i denti e si strinse nell’impermeabile logoro, sentendo le gocce colargli lungo la schiena. Pensò alle poche centinaia di nobili che vivevano nell’agio e nel lusso, ai Livelli superiori, mentre lui e altri milioni di uomini e donne erano costretti ad aggirarsi in una simile latrina e a compiere ogni genere di nefandezze per tentare di sopravvivere.
Ma quel giorno tutto sarebbe cambiato. L’uomo gliel’aveva promesso. In cambio, lui avrebbe solo dovuto attivare nel luogoprestabilito il piccolo marchingegno che teneva in tasca.
«Fai questo per me,» aveva detto il misterioso figuro che lo aveva avvicinato due sere prima «e il mio signore ti ricompenserà con generosità. Un pianeta così distante dalle zone di guerra sarà sicuramente donato al clero. Diverrai cardinale e ti verrà ceduto il governo di questa palla di fango. Onori e ricchezze saranno tuoi.»
«Onori, ricchezze… e la libertà per la mia donna» aveva aggiunto Davis, dopo aver trangugiato l’ennesimo bicchiere di whisky. «Questo è il prezzo del mio aiuto.»Lo aveva incontrato in uno dei locali più sporchi e mal frequentati della città, Vecchia Parigi, il bar gestito dal suo amico Mordecai. «Sai da dove viene il nome di questo posto lurido, Davis?» gli aveva chiesto l’uomo del mistero. «Parigi era una delle città più importanti della Terra, prima della fondazione dell’Impero. Ora è stata inglobata nella Metropoli 4, ma siamo riusciti a ricostruire alcuni suoi monumenti. Un testamento alla perpetua gloria dell’umanità.»Era andato avanti a elencare le meraviglie di Parigi e di decine di altre antiche città umane per trenta minuti abbondanti. Davis non aveva capito metà del discorso e non gli interessava nulla del passato di un pianeta che non aveva mai sentito nominare, ma al solo pensiero di ottenere il potere e di salvare Tisha dalla vita nel Sette aveva accettato subito la proposta dello straniero.Si appoggiò a un muro, umido e coperto di muffa, e accese una seconda sigaretta, ritrovandosi a pensare al curioso abbigliamento del suo committente. Portava in vita una spada di mirabile fattura, dalla lunga e stretta lama, l’elsa finemente cesellata. Il soprabito scuro copriva a stento una lucida corazza nera, percorsa da lampi di energia azzurrina. Davis non aveva mai visto nulla del genere, neanche indosso alle forze armate che periodicamente assaltavano le baraccopoli, trascinando via centinaia di sospetti accusati di volta in volta di ordire una congiura, di fomentare una rivolta o di preparare un attentato. Davis gettòin una pozzanghera il mozzicone della sigaretta e rovistò nell’impermeabile, afferrando una barretta energetica ancora incartata. Strappò l’involucro argentato e le diede un morso, storcendo la bocca. Odiava il sapore di melograno, ma l’uomo che aveva rapinato pochi istanti prima aveva solo quella in tasca, oltre ai crediti. Masticando rumorosamente, s’incamminò verso Strada XVI, la via centrale del Livello Sette. Luci, odori e il frastuono di migliaia di voci inondarono i suoi sensi. Decine di insegne, illuminate da neon colorati, brillavano invitanti, promettendo pasti abbondanti e di prima qualità, oppure belle e giovani ragazze con cui passare la notte.
Giacomo Rossi (proprietario verificato)
Trama e bozza promettono tantissima roba!
L’ho preordinato e non vedo l’ora di leggerlo tutto!