«Sono contento che ti sia decisa ad andare stasera» mi confessa Andrea a cena. «Secondo me sei portata per la recitazione.»«Di sicuro sono portata per stare sul palco, dopo tutti gli anni passati da ballerina agonista, però recitare davanti a un pubblico è diverso» confesso tradendo un po’ di nervosismo. «Sarai bravissima, e poi non ti farà male conoscere nuove persone.»«Io ho Marta come amica.» «Ecco, appunto, non ti farà male conoscere gente nuova.»
Lo guardo storto ed evito di rispondere alla sua battuta infelice. Andrea è il mio ragazzo, e conviviamo da due anni. Ci siamo conosciuti ormai quattro anni fa, durante una cena che i miei genitori avevano organizzato con dei loro amici. L’ho notato subito per il suo fisico atletico e quel particolare modo di fare pacato ed elegante. Figlio di due architetti amici di liceo di mia madre, è a sua volta architetto edile, e la casa dove viviamo l’ha interamente progettata lui. Ha trent’anni, cinque in più di me, e da quella sera non ci siamo più lasciati. Lui è quella figura che dà serenità alla mia vita, se non ci fosse sarei persa. C’è sempre stato quando ne ho avuto bisogno, ed è sempre pronto a sostenermi in ogni cosa che faccio. È stato lui ad aiutarmi a trovare lavoro come istruttrice di danza e di pilates, in una delle più grosse strutture sportive in centro, subito dopo la laurea in Scienze Motorie. Gli devo tutto.
Marta, invece, è la mia migliore amica, ci siamo conosciute quando eravamo solo delle bambine e frequentavamo la stessa scuola di ballo. Io però ho deciso di rimanere nell’ambiente anche dopo gli anni di agonismo continuando con l’insegnamento, mentre lei ha abbandonato completamente la danza, si è laureata in Psicologia, si è sposata con Fabrizio, un suo collega, e tre mesi fa hanno avuto una bambina dolcissima, Dalila. Marta e Andrea non vanno molto d’accordo, non è che abbiano mai litigato davvero, ma è evidente che se non fosse per me, non si sarebbero mai frequentati. Ecco il motivo di quella frecciatina, vorrebbe che uscissi con qualcun’altra che non fosse lei. Stasera il cielo sembra un mare di Sardegna. Azzurro cristallino e privo di nuvole. Sono le otto e c’è ancora tanta luce. Il vento è fresco, e ciò mi ricorda che l’estate ormai se ne sta andando. Mi copro le spalle con un maglioncino e salgo in macchina. Il teatro si trova vicino alle mura che circondano la città, all’incirca a dieci chilometri da casa. Trovo un parcheggio in una via laterale non distante e mi avvio a piedi all’ingresso. La sala dove si svolgono le lezioni è piccolina, con un minuto palco centrale, le quinte di velluto nero e una scalinata che ospita un centinaio di poltrone. Con mio stupore noto che sono quasi tutte occupate. Sarei dovuta venire in anticipo, non pensavo che ci sarebbe stato un tale afflusso.
«Ciao» mi saluta la ragazza che gestisce l’arrivo della gente all’ingresso. Ha un abito nero molto accollato e i capelli castani legati in un elegante chignon. Ha un aspetto molto formale. «Dovrebbe esserci ancora qualche posto libero nelle ultime file in alto» mi suggerisce. «Ti ringrazio» le rispondo facendomi spazio tra le scale.
Trovo posto accanto a una ragazza mora, le cui carnose braccia sono interamente ricoperte di tatuaggi. Tra i tanti disegni, mi colpisce subito il musetto di un cane sulla sua spalla sinistra. C’è anche una scritta: Shana. Dev’essere la sua cagnolina, o dev’esserlo stata. «È libero?» le chiedo indicando la sedia vuota accanto a lei. Mi sorride. «Sì, siediti pure!» risponde con entusiasmo. «Piacere, Amy. Anche tu qui per il primo anno?» le chiedo porgendole la mano. «Daniela, piacere mio. Sì, ho sentito parlare così bene degli insegnanti di questa scuola che sono disposta a farmi un’ora di viaggio ogni settimana per venire a seguire le lezioni.»
Sembra simpatica.
mariagraziacontini
Questo romanzo fa sognare: è un bellissimo viaggio nel mondo di Amy, un mondo ricco di pensieri, emozioni e sensazioni nelle quali ci si rispecchia in tutto e per tutto.
Consiglio vivamente la sua lettura. Complimenti vivissimi alla sua autrice. Aspettiamo il seguito…
ROBERTA COLUCCI (proprietario verificato)
Ho adorato Amy e Flavio! Ho divorato il libro in meno di una settimana. Una storia nella quale mi sono sentita vicina ai personaggi, perchè veri. Ho adorato davvero tutto del libro, e grazie alle tue parole e al tuo modo di raccontare mi sono sentita ogni volta insieme ad Amy anche quando cucinava quasi sentivo l’odore dei suoi piatti. Una storia d’amore e di vita.. complimenti Cri! Continua così! aspettiamo il prossimo romanzo!
Francesca Ambu (proprietario verificato)
Un libro che ti cattura dalle prime pagine e che non vedi l’ora di finire!! Ti immergi completamente nella storia perché la scrittrice riesce a farti entrare davvero in empatia con la protagonista. Molto moderno e scritto in modo da catturare fino all ultimo l attenzione.
Spero ci sarà un seguito!!!
Roberta Corrias (proprietario verificato)
Un romanzo che toglie il fiato….una storia bellissima che tanto spesso rispecchia anche la reale vita.. fa decisamente anche riflettere..ma soprattutto non volevo mai smettere di leggerlo… e spero che ci sia un seguito perché è finito proprio sul più 🤩 bello… bravissima davvero complimenti… consiglio questa lettura assolutamente ❤️
Valeria Siddi (proprietario verificato)
Che dire questo libro prende tantissimo, scritto bene, non si vorrebbe mai smettere di leggerlo per scoprire come andrà a finire.
Lo consiglio davvero complimenti Cristina, speriamo tutti di leggere il seguito di questa bellissima storia ❤️
Cristina Ambu
《Ho adorato leggere una scrittura femminile e capire la “complessità” emotiva di una ragazza che si è messa a nudo così. Se si è curiosi è davvero una…bussola per capire l’altro. Veramente concepito bene e…ero dalla parte di lei. Amy. Il vedere e sentire anche l’angoscia o comunque la pressione…insomma, me la sono sentita addosso. Dinamiche molto interiori messe a nudo con una narrazione pulita. Che tempesta davvero. Un racconto pieno di emozioni forti》.
Grazie Elia Zanella per questa recensione bellissima