Un freddo novembre, una città di provincia, una prostituta viene trovata senza vita nel suo appartamento; non è una morte naturale, non si tratta di un incidente: è una brutta storia, un intrigo di quelli che il commissario Morelli è abituato a dipanare, senza averci mai fatto il callo però.
Gli indizi aprono molti possibili scenari.
Angelica, la protagonista, è l’ultima persona ad aver visto la ragazza in vita, in che modo è coinvolta nella vicenda?
Sara, la vice del commissario, è al suo fianco, non un passo indietro: ha piglio Sara e sa come guadagnarsi il suo posto nel mondo.
Il lettore, verrà coinvolto nella soluzione dei molti rebus che via via saranno posti, in un groviglio che si dipana fra le vie della città, nei bar della periferia, i locali notturni, i motel, gli uffici, le officine meccaniche…
Un giallo classico tinto di eros, un racconto avvincente.
Perché ho scritto questo libro?
Originariamente era una raccolta di brevi racconti erotici: molte donne, ognuna un nome, una storia e un modo proprio di vivere la sessualità.
Il giallo e venuto fuori da sé, l’ho assecondato e una volta compiuto ho avuto il desiderio di condividerlo.
Una lettura che nasce da una riflessione a proposito della vita intima delle donne, che riguarda il loro diritto al piacere, senza giudizi, senza censura; ma può incuriosire anche gli uomini, soprattutto quelli che le donne le amano.
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L’accattivante lato erotico del racconto mi ha trascinato fortemente nel voler arrivare a sciogliere l’ integro di questo divertente libro che in effetti sì e’ dimostrato un validissimo racconto giallo con interessantissime sfumature erotiche!
Valerio Di Piramo (proprietario verificato)
Beh, credo di essere uno tra i primi ad aver letto il libro di Virna, addirittura prima di essere stampato… letto senza pregiudizi di alcun genere o sottostando a stupide censure. Crudo ed esplicito nella descrizione del sesso, delicato e profondo nello sviscerare emozioni e sentimenti che giustificano i comportamenti che possono, a prima vista, risultare scabrosi. Il tutto concorre alla formazione di una trama convincente, che mi ha tenuto col fiato sospeso fino alla fine. La scrittura è fluida ed accattivante, ed a tratti si percepisce che Virna è proprio lì, tra le pagine del suo libro. Una sola critica: è finito troppo presto.