Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Svuota
Quantità

I nostri pensieri e le nostre azioni sono veramente frutto della nostra volontà? O forse c’è qualcosa che ci condiziona senza che ce ne rendiamo conto?
Capire cosa sono i bias cognitivi e scoprire il loro potere di influenzare le nostre decisioni è il primo passo per riprendere in mano la nostra vita, le nostre relazioni, il nostro benessere.
In Bias a colazione, all’interno di una giornata tipo, dal risveglio fino alla sera, ci imbatteremo in queste piccole trappole mentali – la sindrome dell’impostore, l’effetto placebo, il bias di conferma – e, attraverso esempi chiari tratti dalla nostra quotidianità, saremo in grado di riconoscere e gestire i bias più fallaci, per affrontare un percorso di crescita personale fondato sulla piena consapevolezza.

LA COLAZIONE

Uno strano driiin arriva da lontano, e diventa pian piano più insistente. Il volume aumenta sempre più, e in un attimo nel buio rilassante in cui eravamo inizia a filtrare la luce.
Buongiorno!
Abbiamo appena aperto gli occhi su una nuova giornata che, come tutte le altre, sarà tempestata di bias cognitivi. Anche quando crediamo di essere soli, i bias, da fedeli amici, sono sempre al nostro fianco e noi facciamo sì che diano il loro meglio per indurci in errori, pregiudizi e tentazioni.
Così, mentre sale il caffè o si sfredda lo yogurt, sbirciamo i social e magari l’oroscopo mattutino. Lo sappiamo bene: sono tutte stupidaggini, ma dare un’occhiata che male può fare?
Diamo così il benvenuto al primo bias della giornata!

Continua a leggere

Continua a leggere

Effetto Forer
Cominciamo con un esperimento. Leggi la descrizione che segue: quanto ti riconosci da 1 a 5?

Hai un gran bisogno che le altre persone ti apprezzino e ammirino. Hai una tendenza a essere critico nei confronti di te stesso. Pur avendo alcune debolezze nel carattere, sei generalmente in grado di porvi rimedio. Hai molte capacità inutilizzate che non hai volto a tuo vantaggio. Disciplinato e controllato all’esterno, tendi a essere preoccupato e insicuro dentro di te. A volte dubiti seriamente di aver preso la giusta decisione o di aver fatto la cosa giusta. Preferisci una certa dose di cambiamento e varietà e ti senti insoddisfatto se obbligato a restrizioni e limitazioni. Ti vanti di essere indipendente nelle tue idee e di non accettare le opinioni degli altri senza una prova che ti soddisfi. Ma hai scoperto che è imprudente essere troppo sinceri nel rivelarsi agli altri. A volte sei estroverso, affabile, socievole, mentre altre volte sei introverso, diffidente e riservato. Alcune delle tue aspirazioni tendono a essere davvero irrealistiche. La sicurezza è uno dei tuoi maggiori obiettivi nella vita.

Se ti ritrovi abbastanza in questa descrizione, complimenti: sei appena stato vittima dell’effetto Forer.
L’effetto Forer è un fenomeno per cui, quando veniamo posti davanti a una descrizione che dovrebbe appartenerci, per esempio l’influenza del nostro segno zodiacale sul nostro carattere, tendiamo a immedesimarci in questo profilo ritenendolo accurato e appropriato. Non accorgendoci, invece, di quanto sia abbastanza generico e volutamente vago da poter essere adattabile a un elevato numero di persone.
Ecco spiegato perché gli oroscopi hanno tanto seguito: ci piace credere che calzino a pennello su di noi. Nella realtà sono semplicemente abbastanza generici da consentirci di interpretarli e adattarli alle nostre peculiarità caratteriali o agli eventi che ci accadono nella vita di tutti i giorni.
Come avrai intuito, l’effetto Forer fornisce una parziale spiegazione della grande diffusione degli oroscopi così come dell’astrologia o dei test di personalità.
Questo bias prende il nome dallo psicologo Bertram R. Forer che nel 1948 fece un esperimento1 molto interessante con i suoi allievi: sottopose a tutti un test della personalità da compilare. Dopo averli ritirati ed esaminati, consegnò a ognuno di loro il profilo che ne era scaturito, chiedendo quanto si rivedessero in quella descrizione da 0 a 5.
Il risultato?
Gli allievi diedero un giudizio all’appropriatezza della valutazione la cui media fu 4,26 su 5.
Peccato, però, che il professore avesse fatto un piccolo esperimento: i profili psicologici dati ai vari allievi non erano personalizzati. Al contrario, aveva somministrato a tutti come risultato lo stesso profilo: proprio la rappresentazione che hai letto a inizio paragrafo. Che era null’altro che una serie di frasi prese da una rivista astrologica.
La forza di questa descrizione è nel lasciare la frase abbastanza aperta e far sì che sia la nostra mente ad aggiungere i dettagli che mancano per calarla perfettamente nel nostro caso.
Per esempio, una frase come “abbiamo debolezze di carattere a cui sappiamo porre rimedio” può essere applicabile a qualsiasi lato del nostro carattere: dalla timidezza eccessiva alla schiettezza estrema.
Analogamente la nostra risposta a queste debolezze potrebbe essere un approccio sia equilibrato quanto aggressivo.
Questo effetto è conosciuto anche come Barnum effect, in onore dell’imprenditore e circense Phineas Taylor Barnum, che a metà dell’Ottocento deteneva un circo talmente grande da accogliere fino a ventimila persone, e con una varietà impressionante di artisti e spettacoli per cui ogni spettatore avrebbe potuto trovare qualcosa di divertente. In pratica, accontentava proprio tutti.
L’effetto Forer ci fa cadere in inganno anche perché si accompagna ad altri due bias: il bias di conferma e il bias dell’autorità.
Il bias di conferma agisce perché, messi davanti a una descrizione personalizzata fatta apposta per noi, tendiamo a identificarci in essa e a convincerci che ci rappresenti: esattamente ciò che accade con gli oroscopi.
La stessa cosa che avviene dopo che abbiamo fatto un acquisto non proprio economico: che sia un oggetto o un corso, data la spesa, sentiremo che era proprio quello che stavamo cercando e ci convinceremo di aver fatto bene ad acquistarlo.
Declinazione perfetta del bias di conferma.
Il bias dell’autorità interviene invece perché riconosciamo (irrazionalmente) l’autorità di chi ci ha dato il profilo, ritenendo che abbia più competenze di noi. Il che va anche bene se a farci il test è lo psicologo, ma è molto meno razionale se si tratta del trafiletto di un oroscopo.
Ultimo motivo che accentua l’effetto Barnum è la positività della valutazione.
Se il profilo che ci viene presentato ha caratteristiche più positive che negative, tendiamo a vederlo più calzato su di noi: in qualche maniera ci piace che ci vengano riconosciuti i nostri pregi (e dimenticati i difetti).
Va da sé che la nostra fiducia nell’oroscopo o nel test aumenterà se otterremo un responso che enfatizzi i nostri lati positivi!
E se molti di voi stanno a questo punto pensando: Vabbè ma io me ne frego dell’oroscopo, attenzione!
Il diavolo si nasconde nei dettagli. E l’effetto Barnum pure.

Finita colazione ci dirigiamo verso l’armadio: è una giornata finalmente soleggiata e possiamo sfoggiare i mocassini da marinaio tanto iconici.
In effetti non è che siano il massimo della comodità, né che slancino particolarmente la nostra figura, ma sono belli e da quando sono tornati di moda sono praticamente un must con il pantalone alla caviglia.
Non è che uno segua le mode, ma in questo caso sono stati davvero un ottimo acquisto! (… Anche se ci distruggono il tallone, accidenti!)

2022-11-10

Aggiornamento

Nassim Taleb ha Bias a colazione! Giornata entusiasmante giovedì, per due motivi: - il primo, c'era una Lectio Magistralis di Nassim Taleb, autore del Cigno Nero, al Politecnico di Torino in occasione della Biennale Tecnologia: ora ho l'onore di avere il suo libro "Antifragile" firmato da lui! - il secondo, e che mi rende felicissima, ho omaggiato Nassim con una copia di Bias a colazione! Ma andiamo con ordine, vi racconto come è andata la giornata. Premessa: se avete letto qualche libro di Taleb avete presente che come persona non sembra esattamente affabile. Il timore era di incrociare un burbero che mi avrebbe fulmitato anzichè accettare il libro (ed ecco un mio bias!). Scoperto che ci sarebbe stato questo evento, inizio a pianificare con il mio amico e collega Francesco la partecipazione, e giungiamo alla decisione che 1) dobbiamo farci autografare un suo libro e 2) devo riuscire a donargli una copia di Bias a colazione. Ci avviamo così nella gremita Aula Magna del Poli. Preso coraggio prima dell'inizio della conferenza, io e Francesco ci fiondiamo verso il nostro amato scrittore con l'intenzione di riuscire nei due obiettivi pianificati. Il primo, la firma, è stato facile (e tralaltro dopo di noi si è scatenato l'inferno di foto e autografi). Il secondo un po' meno: al momento di donargli Bias a colazione mi ha preso una certa "strizza" che lì per lì mi aveva fatto perdere il momento buono per fargli questo dono. Spronata però dal mio collega di letture, lo abbiamo "riagganciato" sono riuscita a consegnargli il mio libro. E lì è successo dell'incredibile (almeno per me): Nassim lo ha accettato sorridendo e chiedendo di cosa si trattasse! Dopo aver ascoltato una brevissima descrizione (e prima di esser travolto da estimatori e fotografi) lo ha riposto in borsa. E già lì una soddisfazione: non lo ha abbandonato sulla prima scrivania trovata! La soddisfazione più grande è stata però qualche minuto dopo, quando sedutosi per qualche momento, ha ripreso il libro e iniziato a sfogliarlo per un paio di minuti. Ora, Taleb l'italiano lo conosce poco e uno scienziato della sua fama potrà considerare Bias a colazione al pari di una rivista della domenica: ma mi piace pensare che quelle riviste, per semplici che siano, capita che ci allietino qualche minuto della giornata! E voi? Avete iniziato a leggere il libro, che ne pensate? Vi invito a lasciare un commento con le prime impressioni qui su bookabook, ma soprattutto a parlare del libro a due soli vostri amici: già, se ognuno di voi trovasse solo due adepti, questo crowd finirebbe domani! Parlatene in giro :) mandiamo avanti questa campagna insieme! E grazie, grazie e ancora grazie del supporto! Marta
2022-11-22

Evento

Mixto Torino Salve supporter! Che ne dite di vederci martedì 15 Novembre dopo lavoro al Mixto per scambiare due chiacchiere su Bias a ccolazione? Un'anticipazione: pensate ad un bias che vi ha particolarmente colpito o che sentite particolarmente "vostro" e al perchè. Se vi andrà, vi coinvolgerò in una attività divertente! Ci si vede al Mixto alle 18:00! Marta
2022-10-31

Aggiornamento

Buongiorno supporter! Bias a colazione (BAC per gli amici) va a prender un po’ d’aria fresca oltralpe, preparandosi alle attività delle prossime settimane! BAC sta passando questo weekend a oltranza in Borgogna tra vini e riflessioni, dopo aver fatto inciampare i due autori nel più classico dei bias (“prenotiamo anche questa cantina che ha solo due posti disponibili”—> effetto scarsità in libertà!). Per chi avesse Instagram vi segnalo che ho aperto il profilo @biasacolazione e vi invito a seguirlo! E vi invito a pensare, qualora aveste iniziato a leggere il libro, a quale bias vi sia più piaciuto o sentiate più vicino. Come mai? Ve lo dirò tra qualche giorno :) intanto se vi va lasciate un commento su @bookabook! A prestissimo! Marta

Commenti

  1. (proprietario verificato)

    Letto tutto d’un fiato! Lettura molto piacevole e che fa emergere molti spunti di riflessione. Interessante notare come siamo condizionati dai bias dal risveglio fino al momento del sonno. Non a caso vado a scegliere un film da guardare per la serata così da non cadere nella fallacia dei costi irrecuperabili, ovvero il bias del Sunk Cost Fallacy. Leggete il libro per saperne di più!

Aggiungere un Commento

Condividi
Tweet
WhatsApp
Marta Cavaliere e Francesco Barba
Marta Cavaliere:

È un’entusiasta appassionata di viaggi e di crescita personale. Vive a Torino, dove lavora come ingegnere nel campo dei veicoli a guida autonoma, e sogna di accompagnare Sebastião Salgado in giro per il mondo. Insieme a Francesco cura il blog “Guidaglinvestimenti.it”.

Francesco Barba:

È un ingegnere e sommelier con una passione innata per la finanza e i viaggi. Originario di Sorrento, vive da dieci anni nel capoluogo piemontese, alternando lavoro e calici di vino.
Marta Cavaliere e Francesco Barba on FacebookMarta Cavaliere e Francesco Barba on InstagramMarta Cavaliere e Francesco Barba on Wordpress
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors