Come convivere con un mistero, quando tutti i giorni è sotto i propri occhi? Ce lo racconta la protagonista. Una bizzarra ragazza sulla trentina, alle prese con una vita che gira contraria ai suoi desideri, cerca di scoprire cosa si celi dietro a un enigma che ruota intorno alla sua nuova residenza milanese. In una villa, tra colpi di scena che si susseguono uno dopo l’altro e spazi di realtà che sembrano scontrarsi con il suo mondo interiore, viene trascinata in un vortice di rocambolesche avventure, drammi famigliari e una turbolenta storia d’amore. Quando sembra avere perso le speranze, un fatto più significativo di altri, le apre un ventaglio di possibili soluzioni che la inducono ad andare fino a fondo della questione. A fine libro inoltre, vengono riportate delle ricette, ideate e a volte copiate, dai personaggi del romanzo.
Perché ho scritto questo libro?
C’era un tempo in cui Milano mi stava stretta. Avrei voluto fuggire, ma non potevo; dovevo stare qui. E così, tra sogni mai espressi e sincronismi non cercati, finii a vivere in una villa. Le mie coinquiline presto si trasformarono in amiche, poi in complici. Tra lacrime, risate, stralci di vita e fatti edulcorati, scrissi di noi. Il tempo passava, gli aneddoti crescevano e la fantasia correva. Anni dopo, ho unito il tutto, gli ho dato una trama ed è nato: “Carpe Villam”. Una storia quasi vera.
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