Marta ha un marito, una laurea in architettura, un mutuo da pagare e.. un lavoro? Magari! Vive in un universo di incarichi in scadenza come lo stracchino, società evanescenti, candidature spontanee inviate a tappeto. Una realtà assurda? Risposta esatta! Quella in cui i figli dei fulgidi anni ’80 è costretta a barcamenarsi. Il suo percorso lavorativo non è costellato da rapidi avanzamenti di carriera, ma da licenziamenti a cascata. Anzi a ben pensarci, non è neppure un percorso. È una galleggiante successione di si fa quello che passa al convento. L’amara constatazione che la sua situazione non sia un caso isolato, ma che tutta una generazione – figli di papà compresi perché la cuccagna è finita per tutti -, annaspi nelle sabbie mobili della disoccupazione e del precariato in un orizzonte con zero margini di miglioramento, non la consola per niente, eh no, perché mal comune non fa sempre mezzo gaudio. Chance racconta con uno stile ironico e pungente la ribellione agguerrita e creativa di una trentenne di oggi per esercitare al meglio il proprio talento.
Marta a un mari, un diplôme en architecture, un crédit et… un travail? Absolument pas!
Elle évolue dans un univers de contrats aussi solides qu’un yaourt, société évanescentes, bombardements intensifs de candidatures spontanées. Une réalité absurde? Réponse exacte! Celle où les fils des pétillantes années ’80 sont obligés de s’en sortir.
Son parcours professionnel n’est pas parsemé de rapides promotions, mais plutôt de licenciements en cascade. En fait, si on y pense bien, ce n’est même pas un parcours. C’est une succession de «on fait ce qu’on peut». L’amère constatation que sa situation ne soit pas un cas isolé mais que toute une génération – fils à papa compris, car la fête est terminée pour toute le monde – patauge dans les sables mouvants du chômage dans un scenario sans marges d’amélioration, ça ne la console pas du tout, eh non, car une douleur partagée n’est pas forcément plus facile à supporter.
«Chance» raconte dans un style ironique la rébellion créative d’une trentenaire d’aujourd’hui pour exercer au mieux son talent.
Perché ho scritto questo libro?
Ho sempre amato scrivere, ma per tanto tempo questo sogno l’ho lasciato lì, ad aspettare, con la scusa che avevo altro da fare. Avevo troppa paura di fallire per cercare di realizzarlo. E devo dire anche troppa pigrizia: scrivere un libro intero mi sembrava un’operazione titanica. Poi, un giorno, ho iniziato a scrivere, così, senza impegno. Una riga, due pagine, qualcosa che assomigliava ad un capitolo. Appena avevo un quarto d’ora libero. Perché scrivere mi faceva stare bene. Sgranocchiare anche solo pochi minuti al giorno per dedicarmi ad un’attività creativa ha dato un più ampio respiro alla mia quotidianità. Così è nato Chance.
J’ai toujours aimé écrire, mais pour beaucoup de temps j’ai laissé ce rêve là, en sommeil, en prétextant que j’avais autres choses à faire. J’avais trop de peur d’échouer en essayant de le réaliser. Et je dois dire aussi trop de paresse: écrire un livre entier me semblait une œuvre titanesque.
Ensuite, un jour, j’ai commencé à écrire, comme ça, sans ne m’attendre à rien.
Une ligne, deux pages, quelque chose qui ressemblait à un chapitre. Dès que j’avais un quart d’heure de libre. Car écrire me donnait du bonheur.
Grignoter quelque minute par jour pour me dédier à une activité créative, a donné un plus ample souffle à mon quotidien. Ainsi «Chance» est né.
Michele Charles (proprietario verificato)
«Chance» m’ha invitato a vivere momenti duri della giovinezza d’oggi .Ma con un grande realismo, l’autore ha saputo farci ride.Insomma un libro molto piacevole!!
lissie (proprietario verificato)
Una storia d’amore. Per molti chi si trasferiscono in un paese estero.in cerca di lavoro.con tutte le difficoltà di abituarsi alle nuove culture , la lingua. Non vedo l’ora di ricevere la mia copia. di vedere come finisce tutto per la Marta !!! Brava Cristina
Sonia Scarmina (proprietario verificato)
“La storia di Marta giovane architetto … un racconto vivace , fresco ed ironico .
Un’istantanea del mondo del lavoro oggi , dove sogni ambizioni e voli pindarici della protagonista si “spatasciano” malamente contro porte invalicabili di prestigiosi studi .
Un continuo gioco di equilibrio fra la quotidianità di una famiglia ,lavori tutt’altro che gratificanti, idee riposte nel cassetto ad ammuffire mentre lotta con unghie e denti per costruire pezzo per pezzo la CHANCE che darà una svolta alla sua vita ……………..assolutamente da leggere !”
Dino (proprietario verificato)
Anteprima molto interessante. Aspetto con impaziensa di potere leggere la fila ( il seguito ? ). Più di trent’anni mi separono di questa persona è fin qui posso dire che la ricerca del primo lavoro è un avventura interiora anche se, qui, ci possiamo aggiungere la difficoltà della lingua….è del “ostracismo” francese. Eppure, spero che tutta quest’ ironia potrà applicarsi con i suoi colleghi francese; un po come per il “major Thomson”
Francesca Accardi (proprietario verificato)
Decisamente avvincente, viene sempre voglia di sapere cosa succederà alla nostra protagonosta, che affronta le numerose avversità con tenacia, pazienza e una notevole dose di arguta ironia.
Cristina Vanucci
Grazie Christophe! Sono contenta che ti sia piaciuto!!
christophe81 (proprietario verificato)
Questo libro é riuscito a farmi ridere benché tratti di un tema tristemente reale, le difficoltà dei giovani a inserirsi nel mondo del lavoro. Un’immersione nella vita di una trentenne di oggi, raccontata con ritmo e ironia!