Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

Cicatrici

Svuota
Quantità

Robert Morris insegna Letteratura americana in una prestigiosa scuola di New York, dove è ritenuto da tutti un docente preparato e disponibile, anche se anticonvenzionale. Nessuno sospetta che, dietro la facciata di insegnante colto e sensibile, si nasconde un tremendo passato nel mondo della malavita. Quando uno degli studenti nota un’inquietante cicatrice sulla sua gamba, Robert decide che è arrivato il momento di svelare il suo terribile segreto e di tenere una lezione che i ragazzi non dimenticheranno mai.

I

Le urla di Robert ricordavano gli strepiti di un maiale sgozzato ed echeggiavano tremendamente tra le quattro mura di quel box auto.

Il proiettile era partito accidentalmente e, rimbalzando sul suolo, lo aveva colpito più o meno di striscio al ginocchio.

Il dolore fu improvviso e fortissimo. Presto il suo mondo divenne bianco come le nuvole di quel cielo che per lui non sarebbe mai stato completamente azzurro. Svenne.

Continua a leggere

Continua a leggere

«Giovani! Ci siamo? Con chi sono in squadra?»
«Con noi, Prof, con noi.»
Robert era un normale professore; a dire la verità non passava giorno senza chiedersi se davvero svolgesse bene quel lavoro, una professione che in realtà non aveva mai considerato un mero mestiere, piuttosto una vera e propria vocazione.

Insegnava Letteratura americana presso la Stuyvesant High School nello Stato di New York ed era uno di quei docenti conosciuti da buona parte dei ragazzi, nonché dal personale scolastico.

La sua fama era dovuta al fatto che, quando si aggirava nei corridoi dell’istituto, non lesinava a nessuno un saluto, un sorriso, una battuta o una pacca sulla spalla; la sua simpatia era il marchio di fabbrica di quel sangue suditaliano che gli percorreva le vene per metà.

La madre, di origini campane, giunta negli Stati Uniti in cerca di fortuna, aveva conosciuto un belloccio americano, Zack Morris, e l’aveva sposato. Dalla loro unione era nato lui, Robert, che d’americano aveva ben poco. Il suo aspetto fisico non tradiva le origini italiane. Mediamente alto, moro, carnagione olivastra, occhi e capelli castani: il professore, per aspetto e colori, aveva le sembianze del classico maschio latino; certo non era un modello, ma qualche estimatrice l’aveva trovata pure lui.

«Spero nessuno di voi mi maledica, è tanto che non gioco e sono a corto di fiato.»

«È un modo carino di dirci che è scarso, Prof ?»

«Jack, ricordati che sono io quello che mette i tuoi voti di Letteratura, tieni a freno la lingua, potresti restarci molto male a fine anno.»

«Prof, questo si chiama abuso di potere!»
«Lo so bene e con te è ancora più divertente esercitarlo.» Quando era con i suoi ragazzi, Robert diventava uno di loro; sapeva bene che avrebbe dovuto necessariamente porsi un limite, ma dentro di sé c’era la convinzione che l’unico modo per creare un rapporto era quello di eliminare, fin dove possibile, quella barriera che separa il docente dal discente. E, allora, il suo linguaggio spesso diventava tagliente, ironico, a volte persino volgare, ma tutto nella sua testa, per quanto paradossale, aveva un fine didattico e pedagogico. Serviva a tenere gli alunni legati a lui, a guadagnarsi la loro attenzione quando c’era da infondere i concetti della materia.

Robert, tuttavia, cercava di dare a quei ragazzi non solo nozioni, ma di trasmettere a quelle bestie, così li definivano i suoi colleghi “politicamente corretti”, un po’ d’esperienza di vita, perché alla fine s’era reso conto che in realtà con quelle anime ormai non parlava, davvero, nessuno.

Nicolas prese a palleggiare e con un colpetto d’interno passò la palla a Robert, che goffamente la controllò d’esterno sinistro.

«Ora ti faccio vedere lo scarsone come se la cava!»
«Prof, non esageri, si ricordi che qui è il più vecchio!» «Simpaticone… Ora il vecchietto vi fa il culo a strisce!»

2023-01-11

Aggiornamento

"Cicatrici" ha raggiunto il traguardo delle 200 copie in preordine e sarà pubblicato!!! Grazie al sostegno di chi ha scelto di supportarmi, il sogno diventerà realtà. Grazie di cuore ❤️ Per coloro che non hanno ancora preordinato il libro, ricordo che la campagna promozionale terminerà i primi giorni di gennaio. A fine campagna vi renderò partecipi di una cosa molto carina... Chi ha preordinato o preordinerà "Cicatrici " non ha aiutato solo Rosario a realizzare un suo sogno, ma ha fatto molto di più.... Grazie ancora

Commenti

  1. Ottima opera prima. Un autore pieno di talento. Un libro che si legge tutto d’un fiato.
    La storia di Robert si infila sotto la pelle e arriva al cuore. Lentamente. Una parola alla volta.
    Girata l’ultima pagina si ha la sensazione di lasciar andare un amico, un professore che ognuno di noi avrebbe voluto incontrare nella vita. Una narrazione che scava nell’animo e nella carne dei personaggi, lasciando cicatrici anche in noi lettori.

  2. Michele Manganiello

    Di questo libro mi ha colpito la grande capacità dell’autore di descrivere i personaggi ed i luoghi in cui si svolge la narrazione. Ciò rende la lettura molto stimolante ed evocativa.
    Inoltre è interessante anche il modo in cui riesce ad intrecciare il passato e il presente del protagonista Robert.

  3. Cristiano Sebastianelli

    “Cicatrici” di Rosario Albano è un libro che merita di essere letto da chiunque ami la narrativa profonda e avvincente. Albano dimostra un talento nel tessere una trama complessa e avvincente, che cattura il lettore sin dalle prime pagine e non lo lascia andare fino all’ultima parola.
    La storia di Robert Morris, un rispettato professore di Letteratura americana in una prestigiosa scuola di New York, è raccontata con una maestria tale da rendere ogni pagina un’esperienza unica. Morris è un personaggio ricco di sfumature, che incarna alla perfezione il conflitto tra passato e presente, tra la rispettabilità e l’oscuro mondo della malavita da cui proviene. La scoperta da parte di uno studente di una cicatrice inquietante sulla sua gamba è il catalizzatore che spinge Morris a rivelare il suo segreto, dando vita a una lezione indimenticabile e ricca di emozioni.
    Albano riesce a creare un’ambientazione vivida e realistica, in cui i dettagli della vita accademica si mescolano abilmente con le ombre del passato di Morris. La sua scrittura è elegante e potente, capace di evocare immagini forti e di trasmettere emozioni profonde. La caratterizzazione dei personaggi è impeccabile, e il lettore si ritrova a empatizzare con le loro paure, speranze e desideri.
    Uno degli aspetti più notevoli di “Cicatrici” è la capacità di Albano di trattare temi complessi e delicati con grande sensibilità e profondità. Il libro esplora il peso dei segreti, la redenzione e il potere del perdono, offrendo al contempo una riflessione profonda sulla natura umana e sulla possibilità di cambiare il proprio destino.
    In conclusione, “Cicatrici” è una lettura obbligata per chiunque apprezzi la letteratura di qualità. Rosario Albano si conferma un autore di grande talento, capace di raccontare storie avvincenti e toccanti che lasciano il segno. Questo libro è destinato a diventare un classico moderno e ad occupare un posto d’onore nella libreria di ogni appassionato lettore.

Aggiungere un Commento

Condividi
Tweet
WhatsApp
Rosario Albano
Nato a Napoli nel 1984, si è laureato in Storia dell’Arte presso l’Università di Napoli Federico II. Dopo diverse esperienze lavorative in scuole dell’Emilia Romagna e una particolarmente significativa come docente presso l’Istituto Tecnico Tecnologico Statale O. Belluzzi – L. Da Vinci di Rimini, è tornato a Napoli, dove ricopre il ruolo di assistente tecnico di laboratorio informatico presso l’Istituto d’Istruzione Superiore Sannino – De Cillis di Ponticelli. “Cicatrici” è il suo romanzo d’esordio.
Rosario Albano on Facebook
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors