Un colpo di fulmine trasforma un tranquillo padre di famiglia in un amante appassionato, che decide di lasciare tutto e fuggire in America con Sandra riconoscendo in lei il vero amore. Sembra che ormai il suo destino sia scritto, ma non sempre il cuore è veritiero, spesso inganna la mente ubriacandola. I sensi di colpa si acquietano a volte col denaro, a volte semplicemente negandoli. Ma… spesso dobbiamo fare i conti con gli imprevisti e a sessantotto anni Bill è costretto ad affrontarli tornando dove tutto ebbe inizio. È sopraffatto dai ricordi e da emozioni inaspettate. Sarà possibile ricostruire qualcosa? O dovrà andarsene ancora una volta? Decide allora di raccontare finalmente tutta la verità affrontando anche le conseguenze delle cose che dice. L’ostilità nei suoi confronti comincia a sciogliersi. Sa che è impossibile recuperare gli anni persi ma adesso ne è sicuro: il suo cuore è sempre stato a Norwich.
Perché ho scritto questo libro?
“Con il cuore a Norwich” è il mio secondo romanzo. A differenza del primo dove anche se in maniera confusionaria, sapevo dove ambientarlo, questo l’ho visto come se fosse un puzzle lasciando che i personaggi mi indicassero loro la strada. Un amico mi chiese di scrivere un racconto fantasy. Non avevo mai scritto niente su quel genere, così iniziai a fantasticare. Pensai a creare alcuni personaggi femminili. La prima fu Charlotte, una ragazzina inglese pazza per l’Italia tanto da volersi far chiamare Carlotta. Non ero molto convinta di quello che scrivevo, così tralasciai Charlotte e le sue fantasie. Creai poi Sofia, un’adolescente italiana che nascondeva un segreto. Alla fine il racconto fantasy nacque su tutt’altra storia. Avevo però queste due ragazzine che ogni tanto mi tornavano in mente. Finalmente un giorno pensai che se le avessi fatte incontrare in qualche modo, ne avrei potuto fare una storia. Così, andai alla “ricerca” delle loro famiglie. Scoprii che avevano tante cose interessanti da raccontare e io non mi feci sfuggire l’occasione. Mi piaceva poi questo gemellaggio tra Norwich e Belluno, ma volevo iniziare e finire in un altro posto. Optai per Tenerife, così diversa dalle altre due. “Con il cuore a Norwich” è un romanzo di pura fantasia, quindi pensando alle motivazioni che mi hanno spinto a scrivere questo libro, non me ne viene in mente nessuna se non il piacere che provo nel dar vita a dei personaggi che mi ospitano e condividono con me il loro cammino.
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