Ernesto è un piccolo ranocchio con un grande sogno: riuscire a catturare il suo primo insetto, per poi mangiarlo in un sol boccone. Quando arriva il suo primo giorno di caccia però la sua lingua non riesce ad afferrare nemmeno un moscerino. Riuscirà a realizzare il suo sogno e a diventare un vero ranocchio adulto?
CAPITOLO UNO
Era uno stagno molto grande, con fango molliccio sulla riva. L’acqua era ferma e di colore verde. Canneti e altre piante acquatiche formavano delle macchie scure qua e là. Quel giorno non c’era un filo di vento e la puzza di acqua marcia era insopportabile. In un posto così bello vivevano insetti, uccelli, pesci e il ranocchio Ernesto con tutta la sua famiglia. I fratelli, la mamma, il papà e la nonna. Ernesto passava le giornate dentro e fuori dallo stagno. Giocava con le cavallette a chi fa il salto più lungo, oppure si buttava nell’acqua all’improvviso per schizzare le libellule, che poi volavano via, arrabbiate. Uno dei suoi passatempi preferiti però era starsene sulla riva dello stagno a guardare i pesci che nuotavano nell’acqua e gracidare a squarciagola. Quando cominciava ad avere fame tornava dalla mamma, che gli procurava sempre il suo cibo preferito: vermi freschi che mangiava vivi mentre si muovevano ancora in bocca. Con la pancia piena gli piaceva fare un sonnellino e addormentarsi tra le braccia della sua mamma; riusciva sempre a fare bei sogni. Era estate, si svegliava con il sole ancora alto, l’acqua era calda e putrida al punto giusto, perfetta per un bel bagno e una gara di nuoto con i suoi amici ranocchi. La sera, quando i suoi fratelli più grandi tornavano a casa, dopo un’intera giornata di caccia, raccontavano le loro imprese e descrivevano gli insetti che avevano catturato. Ernesto ascoltava affascinato e non vedeva l’ora di iniziare a cacciare anche lui. Sarebbe stato meraviglioso starsene fuori un giorno intero e mangiare tutto quello che voleva.
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Finalmente anche per lui arrivò il primo giorno di caccia.
«Svegliati, tesoro!» disse la mamma «I tuoi fratelli sono già pronti. Sbrigati! Oggi è il tuo primo giorno di caccia. Non puoi fare tardi.» Ernesto andò subito a cercare un posto dove mettersi. Era tutto emozionato all’idea di afferrare con la sua lingua appiccicosa un insetto, magari con le ali da sgranocchiare come fossero foglie secche. Doveva solamente nascondersi e rimanere fermo immobile, mimetizzato tra le foglie. La preda sarebbe passata, prima o poi.
CAPITOLO DUE
Mentre aspettava il passaggio di un bel bocconcino, si ricordò di quando era un piccolo girino e nuotava nell’acqua spingendosi con la coda. Scodinzolava dentro lo stagno come un pesce, adesso invece poteva saltare sopra la terra e nuotare grazie alle sue zampe lunghe e palmate. Era diventato grande.
Finalmente arrivò l’occasione che aspettava. Sentì il ronzio di un moscerino della specie drosophila, ottimo e grassottello. Lo avrebbe saziato per un giorno intero!
Lo stomaco cominciò a brontolare per la fame e il moscerino si avvicinava, lo stomaco brontolava più forte e il moscerino ronzava sempre più vicino. I due rumori erano ormai un tutt’uno tra loro quando il moscerino passò. Fu velocissimo, sfiorò il naso di Ernesto e lo solleticò con le sue zampette facendolo starnutire. Poi volò lontano. Quella minuscola sottospecie di mosca si allontanava e il povero ranocchio riuscì a malapena ad aprire la bocca, ma solo per fare… ETCCIÚ!
Sara Barbagallo (proprietario verificato)
Per gli amanti delle belle storie. Per bambini appassionati!!!
robertoibaldi
Complimenti per il lavoro che avete fatto. Leggendo l’anterpima viene voglia di acquistarlo per leggerlo tutto. I disegni mi piacciono molto.
Rosanna Girelli (proprietario verificato)
Davvero appassionante, da leggero tutto di un fiato…alcuni dei miei nipoti hanno gia’ letto e visto l’ anteprima che li ha entusiasmati.
Nicola Zocco (proprietario verificato)
Da bambino ero affascinato dall’effetto che si creava mettendo di fronte l’uno all’altro due specchi…Ecco, succede questo quando si arriva alla fine del libro. E uno resta incantato…anche da grande.
Serena Ferrari (proprietario verificato)
Un libro di grande sensibilità, ricco di emozioni. Una favola che tocca il cuore di grandi e piccini! Da leggere e condividere!
Romina Carrer (proprietario verificato)
un libro anche per adulti che vogliono entusiasmarsi per le piccole grandi scoperte come i bambini. Il finale è a sorpresa =)