Di ritorno da un turno differente dagli abituali orari, a notte inoltrata si era imbattuto in un’aggressione. Aveva visto da lontano due uomini trascinare con sé un ragazzo ben vestito, conducendolo in un vicolo da dov’erano risuonate le suppliche. Il guardiano era accorso estraendo l’arma dalla fondina, ma, raggiunta la scena, uno degli aggressori aveva puntato a sua volta la pistola, intimandogli di andarsene. La guardia aveva provato un brivido nel constatare l’attaccamento alla vita di cui non credeva gli importasse e, sottraendosi agli obblighi, era fuggito dal pericolo. Aveva bevuto allora – come adesso fece nel ricordare – e si era messo a letto scacciando l’immagine del ragazzo che, l’indomani, era stato trovato morto.
Vomitato il peccato si abbandonò a lacrime di autocommiserazione, mentre io provai una repulsione capace di allontanare la noia del suo racconto.
Mille e più impieghi avrebbe potuto svolgere, eppure aveva accontentato il padre, secondo il quale una divisa era motivo d’orgoglio. Dal vicolo la vittima sarebbe riemersa, se in lei si fosse imbattuto un agente capace e io non avrei dovuto vendicarla.
Privato delle difese, il guardiano non si accorse dei passi che mossi veloce alle sue spalle. La sua amica, l’unica compagna ancorata fedelmente al suo fianco, esplose il giudizio negandogli l’assoluzione. Così cadde, serenamente, con il viso sul tavolo della spoglia sala, colpevole d’aver indossato immeritate vesti.
Angelo De Luca
Mi devo accontentare di mettere 5 stelle, ma il libro merita molto di più, le tematiche in esso contenute sono state affrontate con grande maestria ed intelligenza, il tutto arricchito da una notevole originalità. Una combinazione perfetta che vi terrà incollati al libro dall’ inizio alla fine.
Alberto Viola (proprietario verificato)
Libro molto interessante, affronta temi difficili in modo molto coinvolgente. Super consigliato!
Michael Di Santis (proprietario verificato)
io ringrazio la casa editrice per aver pubblicato questa perla. È unico