Lillo è un enorme ippopotamo di millecinquecento chilogrammi. Ha delle morbide orecchie grigie che non stanno mai ferme e tra quelle stesse orecchie un giorno passa un pensiero che diventa subito un desiderio irrinunciabile. Ma come fare a realizzare l’impossibile? Si farà aiutare dal suo amico il gallo! Insieme metteranno da parte le paure, le incertezze, le diffidenze e persino la forza di gravità!
Perché ho scritto questo libro?
L’ho scritto perché avevo la necessità di concretizzare i miei pensieri e il solo disegno non era abbastanza, perché avevo dei dialoghi in testa e volevo che le risposte alle mie domande fossero quelle giuste. Volevo che due esseri gentili e curiosi sconfiggessero, anche solo sulla carta, le paure che ci attraversano la strada. E volevo, soprattutto, che questo messaggio, questo mio “tifo sfrenato” arrivasse ai bambini perché loro sono ancora pronti a combattere, qualsiasi sia la loro battaglia.
paola.bighi (proprietario verificato)
Fin dalle prime righe, mi è venuta voglia di incontrare Lepepusch e Lillo per davvero. Due bei personaggi che sanno essere amici veri e hanno il senso dell’avventura. Come non immedesimarsi un po’ sia nei passi pensosi di Lepepusch che nel desiderio di Lillo di vedersi come solo gli altri ci possono vedere?
Trovo lo stile narrativo molto coinvolgente e, da bambina di 46 anni, penso che sia un libro che ha qualcosa da dire a bambini di tutte le età.
Nadia Bertolutti (proprietario verificato)
Da privilegiata quale sono (sono la sorella dell’autrice) ho potuto leggere tutta la storia una sera a mio figlio di 5 anni. Che ha molto apprezzato (e non aveva ancora visto le illustrazioni!). La storia è dolce, bella, con un “acrobatico” lieto fine. Consigliata la lettura ai bimbi, dai 2 ai 99 anni.