Mamu è una bambina piena di fantasia e tanta voglia di vivere una grande avventura. Vive in un paesino di campagna e i suoi migliori amici sono i suoi tre gatti a cui vuole un mondo di bene. Con loro condivide questa sua incredibile e sconfinata immaginazione. Ormai però sta crescendo e arrivando all’età in cui si dovrebbe smettere di fantasticare per entrare a far parte del mondo degli adulti. Gli altri bambini la prendono in giro per questo e lei si sente molto triste e abbattuta. Sarà un giorno qualunque e l’incontro con dei personaggi che tanto sconosciuti non sono, a far riaccendere in lei la fiamma della speranza e a trasportarla in un mondo che neppure lei avrebbe mai creduto possibile.
Mamu e la scoperta del Prinzimondo è una storia che vuole dare speranza e insegnare ai bambini che non bisogna mai smettere di sognare e abbandonare la fantasia.
Perché ho scritto questo libro?
Questa storia non nasce, semplicemente esiste.
Esiste frugando nei ricordi di una bambina un pò maschiaccio che gioca all’ombra nella campagna sarda. Esiste nel presente di un’adulta che osserva i suoi coinquilini gatti e pensa cosa si possa nascondere dietro a quegli sguardi e a quei gesti divertenti che ogni giorno non smettono di sorprenderla.
La cosa più normale che potessi fare è raccontarvela.
ANTEPRIMA NON EDITATA
Plin Plin! Trillò il sonaglietto. Era proprio un campanellino, tutto d’argento e di una bellezza che lei non aveva mai visto. Sembrava un gioiello di antica fattura come le era capitato di vedere nelle sagre paesane indosso alle signore vestite con i costumi tradizionali della sua terra, ma assai più particolare e insolito. Plin Plin! Emise ancora il campanello e fu in quel momento che a Mamu parve di sentire un’eco di musiche lontane lontane.
“Ma cosa succede?” Un vento forte si alzò così all’improvviso da lasciarla del tutto sbalordita. Vorticava e vorticava e non sembrava volersi fermare. La corrente incessante sollevava ogni cosa da terra: fiori, piante, sassi e bambine! I suoi piedi si staccarono dal terreno e il suo corpo iniziò a volare sospeso nell’aria.
“Aaaaaaaah! Aiuto!” urlò, ma chi poteva sentirla in mezzo a tutta quella confusione? Con il campanellino stretto in mano si raggomitolò su se stessa, chiuse gli occhi e sperò che tutto passasse in fretta e che potesse tornare al più presto a casa. Per fortuna le sue preghiere furono ascoltate e nel giro di pochi istanti il vento parve placarsi e il suo corpo venne depositato dolcemente a terra.
“Che volo ho fatto!” si stupì Mamu rialzandosi in piedi e aprendo gli occhi “Ma cosa…” Si aspettava di trovare un gran disordine di cose sbattute quà e là. Aveva visto tante volte gli effetti del vento e dei temporali nella campagna intorno intorno al paese e forse avrebbe dovuto recuperare la sua bici chissà dove, ma così non fu. La sua bella bicicletta stava al suo fianco, adagiata sul cavalletto. Cercò di recuperare il senso dell’orientamento, ma tutto intorno a lei era diverso, insolito e mai visto. Un verde paesaggio riempiva l’orizzonte e si estendeva a perdita d’occhio. Cespugli fioriti dai colori più disparati facevano capolino in tutte le direzioni in cui si posasse lo sguardo.
Giganteschi alberi erano sparpagliati nella radura, ma non sarebbero stati così strani e insoliti per lei se non avesse notato che delle sinuose scale risalivano il tronco per portare a delle piccole porte e graziose finestrelle si aprivano lungo tutta la corteccia come ad indicare che qualcuno vi potesse abitare all’interno. La curiosità iniziò a farsi strada nei suoi pensieri. Una delle cose più stupefacenti era che in questo mondo non tutto era come doveva essere: piccole isole di terra se ne stavano sospese nell’aria come legate a fili invisibili tutte collegate tra loro da ponticelli e scale sollevate a mezz’aria. Molti di questi isolotti sembravano abitati e comignoli fumanti facevano cucù in mezzo alla vegetazione. Il più straordinario di tutti invece aveva un ruscello d’acqua chiara che scorreva via in una gigantesca cascata cristallina dal cielo alla terra per poi serpeggiare nella vallata fino a confondersi con l’azzurro dell’orizzonte limpido. Da dove l’acqua avesse origine sarebbe stato impossibile dirlo. Distese infinite di erba gatta si perdevano lungo tutto il panorama fino al punto in cui un maestoso castello da fiaba se ne stava appollaiato come un gioiello prezioso sul suo cuscino e rapiva lo sguardo per non lasciarlo più andar via. Delle buffe cupole a forma di orecchie da gatto toccavano il cielo con i loro colori variopinti e mille decorazioni stravaganti si diramavano su tutti i muri facendo immaginare a Mamu gli scenari de “Le mille e una notte”.
claudiali83 (proprietario verificato)
Piacevolissima lettura carica di messaggi positivi.. una dolce protagonista e i curiosi personaggi del prinzimondo ci fanno vivere una fantastica avventura!!
laurapiras10 (proprietario verificato)
Tutti noi da bambini abbiamo sognato di poter vivere un’avventura come accade ai personaggi delle favole…Mamu ci fa vivere queste emozioni con un mix di stupore e magia! Una lettura da non perdere!!
fernandacavalli75 (proprietario verificato)
Ambientato in un mondo “parallelo” dove realtà e fantasia si confondono, vieni rapito dalla magia di un sogno, in cui le avventure sono appena cominciate…..😍
r.palmas83 (proprietario verificato)
Bellissima storia per bambini, mi piacerebbe leggere qualche altra avventura nel Prinzimondo 😊