Tre efferati omicidi di bambini sconvolgono un tranquillo paese della periferia milanese, che si ritrova improvvisamente catapultato sulle prime pagine di tutti i giornali nazionali. Un giovane giornalista, Lorenzo Gentili, nato e cresciuto in paese, si ritrova, senza nemmeno rendersene conto, sulle tracce dell’assassino; con intuito tagliente e perfetta conoscenza del territorio nel quale si muove, dopo aver compiuto un percorso di rinascita personale, troverà le sole cose che contano davvero nella vita: un po’ di pace interiore, l’amore… e l’assassino di bambini.
Perché ho scritto questo libro?
Roberto Vecchioni canta: “Scrivo perché forse non so vivere…”: ecco, nel mio caso è esattamente l’opposto. Ho scritto questo libro perché in dieci anni in cui ho lavorato come giornalista mi sono ritrovata a contatto, più o meno diretto, con tante storie, belle e brutte, alcune con il lieto fine altre con un epilogo tragico. “Occhi per vedere, cuore per sentire” vuole riassumere e coniugare le due passioni della mia vita: il giornalismo e la psicologia, intersecandosi in un percorso umano, specifico del protagonista, che affronta e sconfigge i suoi demoni, e collettivo, che si esplica in una realtà sonnolenta e tipica del nord Italia, ovvero la periferia, dove spesso il tempo trascorre e tutto passa, non lasciandoci nulla.
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