In una Torino magica e romantica si intrecciano le vicende di due coppie alle prese con la crisi del loro rapporto: Marco e Chiara, due quasi trentenni destabilizzati dal difficile passaggio all’età adulta, e il dott. Ettore Marino e consorte, gattopardi ancorati a un mondo (e a un sistema di disvalori) destinato a sbriciolarsi dopo la crisi economica del 2008. Se Marco e Chiara sono ulteriormente messi in difficoltà da due tradimenti più o meno effettivi – quello di lui con Ilenia, una procace e libertina ex compagna di università, e quello di lei con il collega Gianluca, prototipo del ragazzo per cui perdere la testa – a insidiare i Marino sono invece una temuta ispezione aziendale e la sete di vendetta di un dipendente a lungo vessato. Pur appartenendo a mondi lontanissimi, i protagonisti sono destinati a convergere in uno stesso luogo e nello stesso momento: un Big Bang dal quale la vita di tutti loro non potrà che uscire cambiata per sempre. Chissà se in meglio.
Perché ho scritto questo libro?
Perché quattro personaggi sono venuti a tirarmi per la manica chiedendomi di raccontare di loro. Perché Torino mi sussurrava a ogni suo angolo di ambientarvi una storia. E perché scrivere è il modo migliore per analizzare le complicazioni dei giorni nostri, un’epoca destabilizzante in cui è difficile trovare il proprio ruolo nel mondo e perfino amare.
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