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Quante Storie, Mio Scrittore

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Protagonista del libro è uno “scrittore famoso” che vive su una sedia a rotelle in una città di provincia: la disabilità non limita la sua curiosità verso il mondo che lo circonda, ma anzi lo stimola a scoprire l’indicibile dell’umana condizione. Diversi fatti strani si susseguono dentro e fuori la casa dello Scrittore, mostrando frammenti di vite passate: egli scrive per tenerne un intimo ricordo, non per renderli pubblici.

Articolato in dieci storie, il romanzo scorre da un racconto al successivo creando così un profondo legame col lettore, grazie anche alla graduale entrata in scena di diversi personaggi: oltre allo Scrittore e a Gina, la fedele custode del palazzo, sono molte le vite che, pagina dopo pagina, arricchiscono la narrazione. Mai banali, ma sempre cariche di quell’umanità di cui la provincia italiana è particolarmente ricca.

È LO “SCRITTORE” CHE… TI PARLA!

Naturalmente ti scrivo e non ti parlo per ovvi motivi…

Stai per cominciare a leggere Quante Storie, Mio Scrittore. Rilassati e allontana da te ogni ansia, così come ho fatto io scrivendolo.

In effetti queste Storie sono una specie di mio diario personale e solo qualche amico le aveva lette finora: per un caso del destino, sono capitate tra le mani del mio editor che ha subito visto la possibilità di trasformarle in un libro. Insomma, per farla breve, ora sono stampate: potrai, quindi, goderti la lettura di questo volume sapendo che lo hai tra le mani per puro caso.

Se hai letto altri miei libri potresti pensare che non è “serio e impegnato” come i precedenti: con gli anni, si diventa sempre più indulgenti verso se stessi e le cose che non avresti mai pensato di fare, a una certa età le potrai fare, semplicemente, senza tante riflessioni, ma soprattutto senza troppe pere mentali.

In queste Storie c’è una parte della mia vita, ciò dovrebbe essere sufficiente per farti considerare questo libro più serio di molti miei altri!

Buona lettura dal tuo affezionato “Scrittore”.

Continua a leggere

LA SIGNORA COL CARRELLO ROSSO

La signora col carrello rosso è morta, l’ho saputo oggi e mi è spiaciuto tanto. In effetti, non la conoscevo proprio ma, si sa, quando si vive in una città non molto grande, sembra sempre di conoscersi tutti, anche solo se ci s’incrocia qualche volta per strada: io non avevo nemmeno potuto incrociarla!

L’ho saputo dalla sua portinaia, Rosa, anzi no: Rosa l’ha detto a Gina che è la mia portinaia e lei l’ha riferito a me. Gina viene a casa mia due ore tutti i pomeriggi a fare i mestieri, così, nel frattempo, mi riferisce le morti, le nascite, i matrimoni, le corna e le separazioni di tutto il quartiere.

Mi ero affezionato alla signora col carrello rosso: non ci avevo mai fatto caso a quella donnina piccina che sembrava soccombere a un carrello della spesa più grande di lei, poi una mattina l’ho vista uscire dal portone della casa dall’altra parte della strada. Sarà stato circa un anno fa: la mia colazione inizia tutte le mattine alle 7:30 con uno yogurt tassativamente allo 0,1% di grassi. Mi piace gustarlo davanti alla finestra: allungo un po’ il collo e, cucchiaino dopo cucchiaino, mi riconcilio con la vita, guardando giù in strada la gente che già si è riavviata nella realtà di tutti i giorni.

Quel mattino l’avevo vista uscire: era la prima volta e non ci avevo fatto molto caso, ricordo solo di essermi domandato perché andasse col carrello della spesa dalla parte opposta dei negozi.

Il carrello, quasi più grande di lei, ma ancor più magro, la seguiva docile: faceva pochi passi e si fermava vicino al cassonetto della monnezza. I primi tempi, non essendo concentrato su di lei, mi guardavo intorno come solito: avevo notato quella sua fermata nelle vicinanze del cassonetto e avevo pensato che, come molte persone anziane, barboni o nomadi, le piacesse rovistare alla ricerca di chissà che.

Quando mi ero deciso a osservarla meglio, avevo notato che no, non si fermava a rovistare: il carrello rosso passava rasente al cassonetto, la signora si fermava un momento e poi proseguiva. Era come un balletto, con tutti i passi prestabiliti: il cassonetto sotto casa, fermata, il palo della luce avanti dieci metri, fermata, lo spigolo del palazzo, fermata, e poi scompariva dietro l’angolo. Dieci secondi di fermata e poi via, strattonando il carrello come se le ruote fossero bloccate e non volesse seguirla.

Era stato senza dubbio il carrello rosso ad attirare sempre più la mia attenzione, così piano piano avevo iniziato a seguirla con maggior concentrazione, sempre dalla mia finestra: appena usciva da casa il cucchiaino con lo yogurt si bloccava a mezz’aria e lì rimaneva fermo e immobile fino a quando la signora non scompariva dietro l’angolo. Solo a quel punto riprendevo la mia colazione e, mentre mangiavo, la mente restava ancora occupata dalla signora col carrello rosso.

All’inizio provavo come un senso di disagio, poi avevo capito che non era disagio, ma era l’insensatezza del gesto che mi dava fastidio. Un giorno finalmente la mia mente è arrivata al punto chiave: è stato quando, alzandomi più tardi del solito e avendo fatto colazione senza vederla uscire, l’avevo notata mentre tornava qualche minuto prima delle otto, sempre seguita dal docile carrello rosso, sempre ineluttabilmente magro e vuoto. La domanda fondamentale era semplice: perché usciva tutte le mattine verso le sette e mezzo col carrello vuoto, andava in direzione dei giardinetti, dove non ci sono negozi, e se ne tornava dopo nemmeno mezz’ora sempre col carrello vuoto? Perché a quell’ora, visto che nel nostro quartiere tutti i negozi aprono dopo le otto?

Un dubbio aveva attraversato la mia mente. E se ci fossero dei negozi che non conosco e che aprono prima delle otto? Nello stesso momento in cui mi ero fatto questa domanda, mi ero dato dello stupido: il carrello tornava sempre vuoto, così com’era uscito dal portone. Un giorno avevo preso il vecchio binocolo di famiglia che usava mio nonno quando andava a teatro e alle corse di cavalli: niente, avevo guardato con attenzione le pieghe all’andata e poi al ritorno, niente di niente… il carrello non era stato nemmeno aperto!

2022-08-20

Anobii

Un'interessante recensione su Anobii ------------------------------------------------------ Hue Ciccio,....allora???:-) ha scritto una recensione RACCONTI Primo libro che non ho trovato su anobii e che ho caricato io vista la "non presenza". Mi è stato passato dalla mia "spacciatrice" di Murakami con la frase che suonava "dimmi cosa ne pensi, lo ha scritto un mio ex studente seniores". Vuoi non ascoltare la mia amica d'infanzia che viene persino ringraziata alla fine del libro direttamente dall'autore?? Cominciamo col dire che i libri di racconti non sono proprio la mia prima scelta ma questo è stato scritto come se fosse un romanzo con i racconti che seguono la vita dello "Scrittore" protagonista e che scrive in prima persona. Piccola premessa: il protagonista è sulla sedia a rotelle. Scrittura scorrevole senza troppi arzigogoli letterari, asciutta al punto giusto ma il bello sono le storie che si succedono con lo stravolgimento in positivo della vita dello "Scrittore" e che porteranno ad una fine con doppio colpo di scena. Un plauso all'autore che come me non ama il "politicamente corretto" e fin dal primo racconto scrive "handicappato" e "nano". Verso la fine ci mette pure la parola "zoppo" nel descrivere un suo amico e grida a un tipo "IO SONO UN HANDICAPPATO NON UN DISABILE!": Standing ovation a vita:-) Unica cosa che ho trovato troppo mielosa il doppio matrimonio, preferisco altro:-) Consigliatissimo, un bel libro, scritto bene e con dei bei personaggi. ------------------------------------------------------ https://www.anobii.com/it/books/quante-storie-mio-scrittore/9788833237220/01586ea85749d4fc65/reviews/6300ae20b61bef3dc277daa8?fbclid=IwAR3pTqA33EgjiSmyczfOwgLAagFoKq3gdgoC83xoDvavKjmu8G67Foh1Qhc
2021-11-22

Instagram: intervista @i_lettori_delle_sette

https://www.instagram.com/p/CWl4kQDJXD8/ Intervista @i_lettori_delle_sette ... come passare dai canoni 15 minuti a 41 minuti di chiacchiere non solo sul libro "Quante Storie, Mio Scrittore"... grazie Patrizia Bordin che ti sa mettere a tuo agio... Un grazie anche a tutti coloro che mi hanno dedicato il loro tempo seguendo la diretta e anche a coloro che vorranno dedicarmelo guardando questa "differita".
2021-11-22

Instagram – @i_lettori_delle_sette

Lunedì 22 novembre ore 21, intervista di Patrizia Bordin a Mauro Gandini, autore di "Quante Storie, Mio Scrittore" https://www.instagram.com/p/CWfsTtfsr-O/
2021-11-10

Video su YouTube

"Lo scrittore che vi parla" https://youtu.be/pyrPHnywNk0 Prima parte del libro "Quante Storie, Mio Scrittore" di Mauro Gandini. Una veloce introduzione al libro da parte dello "Scrittore", personaggio principale e voce narrante del libro. (Lettura a cura dell'Autore di alcune parti del libro)
2021-11-07

Pensieri e Parole 88 (Instagram)

Grazie a Parole e Pensieri per la segnalazione e grazie anche a tutti coloro che hanno commentato dandomi la possibilità di interessanti scambi di idee! https://www.instagram.com/p/CV-n4Yys7Px/
2021-11-07

Pensieri e Parole 88 (Instagram)

Grazie a Parole e Pensieri per la segnalazione e grazie anche a tutti coloro che hanno commentato dandomi la possibilità di interessanti scambi di idee! https://www.instagram.com/p/CV-n4Yys7Px/
2021-11-05

Ventoearte (Instagram)

2021-11-05

Ventoearte (Instagram)

2021-10-27

Comunicato stampa in fase di invio a periodici, periodici di settore e quotidiani

La provincia italiana vista da una sedia a rotelle nel libro “Quante Storie, Mio Scrittore” Abstract Protagonista del libro uno “Scrittore famoso” che vive su una sedia a rotelle in una città di provincia: il suo handicap motorio non limita la sua naturale curiosità verso il mondo che lo circonda, anzi lo stimola a indagare a fondo su ogni fatto che accade intorno a lui per scoprire l’indicibile dell’umana condizione. ---------------------------------------- Uno spaccato della provincia italiana nel nuovo libro di Mauro Gandini “Quante Storie, Mio Scrittore”. Il libro è prenotabile fin da ora sul sito dell’editore “Bookabook” di Milano: https://bookabook.it/libri/quante-storie-mio-scrittore/ Articolato in 10 “Storie”, la narrazione fluisce passando da un racconto al successivo e creando un legame col lettore che si sente sempre più coinvolto nella vita dello Scrittore, grazie anche alla graduale entrata in scena di altri personaggi, che, oltre allo Scrittore e alla fedele custode del palazzo in cui abita, Gina, vanno ad arricchire il libro, pagina dopo pagina. Fatti strani che si susseguono dentro e fuori la casa dello Scrittore, che ci fanno scoprire frammenti della vita passata sua e dei personaggi entrati gradatamente nel racconto, mai banali, ma carichi di un’umanità di cui la provincia italiana è particolarmente ricca. “Un libro che ti stupisce in ogni storia: noi psicologi diremmo che fa un accurato uso di bias cognitivi per accompagnare il lettore fino alla sorpresa finale. Particolare attenzione ai racconti che i personaggi fanno della loro vita, rendendoli estremamente reali e restituendo particolari in cui ognuno può riconoscere uno o più tratti di sé stesso” ha spiegato Elena Marta, docente alla facoltà di Psicologia dell’Università Cattolica di Milano. “Scorci di insospettate quotidianità, misteri urbani e misfatti della porta accanto, il tutto raccontato con grande ironia e senso di familiarità, che fa venire voglia di farsi invitare a prendere un the con i pasticcini dallo Scrittore, ovviamente servito dall’inarrestabile Gina” ha dichiarato Francesca Berti, autrice di testi per ragazzi. “Ho scritto questo libro per amore... per amore di raccontare storie con tutto il gusto del raccontare storie. Dopo la prima, scritta per caso, i personaggi hanno iniziato a vivere di vita propria e non è stato più possibile fermarli. Chi ero io per abbandonarli al loro destino?” ha detto Mauro Gandini, autore del libro (da non confondere con lo Scrittore, personaggio principale e voce narrante del libro). Nota L’autore Mauro Gandini ha deciso di devolvere i suoi diritti durante la prenotazione del libro al Gruppo della Gioia (Talamona, SO), un'associazione di volontari che organizza attività per disabili e persone a rischio di esclusione sociale. Contatti e link Sito del libro: www.mioscrittore.it Sito dell’editore: https://bookabook.it/libri/quante-storie-mio-scrittore/ Email: mioscrittore@libero.it Milano , 20 ottobre 2021 Notizie biografiche sull’Autore Mauro Gandini, una carriera come manager in società d'informatica e giornalista nel settore informatico, ha iniziato a scrivere racconti e a dedicarsi alla scrittura creativa da oltre 15 anni. Ha collaborato con le "Officine del Racconto" dal 2014. Nel 2016 ha frequentato un master di scrittura creativa in RAI a Roma e nel 2017 è stato inviato dall'Università di Bergamo a tenere alcune lezioni di Scrittura Creativa sulla Voce Narrante. Da Ottobre 2017 ha iniziato a tenere corsi di scrittura creativa per neofiti. Nato a Milano ove risiede, dal 2012 vive tra Milano e Torino, dove scrive e sviluppa percorsi degustativi di cioccolato grazie a due master di Cioccologia in Perugina. Attualmente è iscritto alla facoltà di Psicologia all'Università Cattolica di Milano. ---------------------------------------- Alcune opinioni di lettori in anteprima "Gentile Mauro ho finito ora di leggere il suo libro: veramente molto molto bello complimenti! Oltre allo stile - che le invidio un po', in senso buono - la storia è proprio bella e sorprende sempre - come piace a me! Adoro Gina!" (Elena Marta - docente Università Cattolica Milano) "Libro stupendo, allegro e fantasioso. Ogni storia ti strappa almeno un sorriso e un “oh” di sorpresa. Super consigliato per tutte le età. Dovrebbe essere un privilegio di tutti poter vivere personalmente almeno una di queste storie. Il mio personaggio preferito è Gina, pagherei oro per averla come vicina di casa. Un gioiellino da leggere e rileggere! Grazie Mio Scrittore per le tue storie!" (Guendalina Giurato - responsabile viaggi estero - EF Education) “Quante storie, mio scrittore” può essere definito come l’evoluzione del noir verso una narrazione che unisce il torbido ad un intelligente umorismo. Là dove Simenon ci lascia con il dubbio e una sensazione di nebbiosa inquietudine, Gandini si riaggancia e va oltre, offrendoci scorci di insospettate quotidianità, misteri urbani e misfatti della porta accanto, ma il tutto con grande ironia e senso di familiarità, che fa venire voglia di farsi invitare a prendere un the con i pasticcini dallo Scrittore, ovviamente servito dall’inarrestabile Gina. (Francesca Berti - scrittrice di libri per ragazzi) "Mauro buongiorno! Noi prima di noi è un piccolo capolavoro e Riunione di condominio geniale! Amo tutti i personaggi. Vorrei svegliarmi tutte le mattine leggendo un tuo racconto. Le giornate sarebbero decisamente migliori!" (Monica Zanalda - coordinatrice contabile e accanita lettrice)
2021-10-20

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Grazie a Nicoletta Boldrini per le belle parole!
2021-10-11

Evento

Università Cattolica - Milano Il giorno 11 ottobre p.v. durante la presentazione del corso di Psicologia Clinica per la Laurea Specialistica di Psicologia presso l'Università Cattolica di Milano, verrà proiettato il corto "CO.L.F. - COme Lavorava Froid" tratto dal mio omonimo racconto: in tale occasione presenterò brevemente anche il mio libro "Quante Storie, Mio Scrittore" con un'anticipazione del seguito del libro che sarà scritto prossimamente. Per tutti coloro che volessero vedere in anteprima il corto "CO.L.F." questo è il link: https://youtu.be/CCsOinXxV_o Buona visione e... buon divertimento!
2021-09-04

Aggiornamento

Devo ammettere che questo libro è nato per caso... Il primo racconto "La Signora col Carrello Rosso" fu scritto svogliatamente a cavallo di ottobre e novembre 2016: mi prudevano le dita, avevo voglia di scrivere, ma non qualcosa inerente al libro che già stavo scrivendo... così una mattina, ricordandomi di aver visto dalla finestra della mia casa a Milano una signora anziana che trascinava a fatica un carrello rosso palesemente vuoto, iniziai a scrivere qualcosa. Fu incredibile... i personaggi. lo Scrittore e Gina, presero subito la palla al balzo e, praticamente, iniziarono a vivere di vita propria! Fin qui niente di strano: quello che successe poi, invece, ha dell'incredibile: un racconto che a me non piaceva più di tanto, fu osannato dai miei lettori affezionati... così tanto da dire che due personaggi così non potevano essere abbandonati (se l'avessi fatto mi avrebbero considerato alla stessa stregua di abbandona d'estate i cani in autostrada!). Timidamente all'inizio del 2017 provai a rimettermi alla tastiera rianimandoli: sembrava che fossero lì ad aspettarmi con il mistero di Evelina da svelare! Ormai ero di "famiglia"! Il resto è storia, anzi "Quante Storie, Mio Scrittore"...
2021-09-08

Aggiornamento

"Può uno scrittore su una sedia a rotelle vivere delle "avventure"? A suo modo... sì! " Così inizio sempre la presentazione del mio libro: a suo modo lo Scrittore, protagonista del mio libro, vive una condizione "agiata" nonostante la sua situazione, in primis perché ha avuto la fortuna di trovare nel suo condominio una custode come Gina, risorsa molto preziosa! Nei giorni scorsi si sono svolte le Paralimpiadi, un momento d'incontro tra tanti diversamente abili che non si sono fermati davanti alle problemi che sembravano insormontabili, anzi ne hanno saputo trarre quasi dei benefici. Purtroppo però non tutti hanno la possibilità di essere autosufficienti come spesso capita per gli atleti delle Paralimpiadi. Molte famiglie soffrono la presenza in casa di un diversamente abile con scarsa autonomia: le strutture pubbliche sono sempre carenti e, quindi, risulta indispensabile l'operatività delle Associazioni OnLus che lavorano sul territorio. Ho visto all'opera il Gruppo della Gioia di Talamona, in provincia di Sondrio, ed è proprio perché ho visto come lavorano che ho deciso di offrire loro un contributo grazie ai proventi della prevendita del mio libro "Quante Storie, Mio Scrittore" (purtroppo ho il controllo solo sui diritti che incasserò e non su tutto l'incasso). Sappiate quindi che ci saranno dei diversamente abili, non "fortunati" come lo Scrittore, protagonista del mio libro, che trarranno beneficio dalla fiducia che darete al mio libro prenotandolo! ------------- Gruppo della Gioia | Via Alla Provinciale 137, Talamona (SO)
2021-09-04

Aggiornamento

Devo ammettere che questo libro è nato per caso... Il primo racconto "La Signora col Carrello Rosso" fu scritto svogliatamente a cavallo di ottobre e novembre 2016: mi prudevano le dita, avevo voglia di scrivere, ma non qualcosa inerente al libro che già stavo scrivendo... così una mattina, ricordandomi di aver visto dalla finestra della mia casa a Milano una signora anziana che trascinava a fatica un carrello rosso palesemente vuoto, iniziai a scrivere qualcosa. Fu incredibile... i personaggi. lo Scrittore e Gina, presero subito la palla al balzo e, praticamente, iniziarono a vivere di vita propria! Fin qui niente di strano: quello che successe poi, invece, ha dell'incredibile: un racconto che a me non piaceva più di tanto, fu osannato dai miei lettori affezionati... così tanto da dire che due personaggi così non potevano essere abbandonati (se l'avessi fatto mi avrebbero considerato alla stessa stregua di abbandona d'estate i cani in autostrada!). Timidamente all'inizio del 2017 provai a rimettermi alla tastiera rianimandoli: sembrava che fossero lì ad aspettarmi con il mistero di Evelina da svelare! Ormai ero di "famiglia"! Il resto è storia, anzi "Quante Storie, Mio Scrittore"...
2021-09-04

Aggiornamento

"E quando pensi che sia finita, è proprio allora che comincia la salita" Sono le parole di una famosa canzone di Antonello Venditti: le trovo particolarmente calzanti per quello che riguarda l'attività di uno scrittore. Scrivere un romanzo, ma anche solo un racconto o una novella, comporta un notevole dispendio di energie. Alla fine ci si sente veramente esausti, soprattutto se si è legati ai tempi stretti degli editori. Alla fine della scrittura una sorta di rilassamento prende lo scrittore, ma è cosa breve... i lavori da svolgere sono ancora tanti: rilettura e revisione, passaggio a un editor e relative probabili discussioni sui contenuti, sulla loro gestione ed elaborazione, scelta del titolo, scelta delle immagini per la copertina, promozione delle vendite spesso anche con attività di prevendita, incontri coi giornalisti e poi con i lettori. La salita sembra infinita e le forze sempre meno... Poi arriva l'amico, il conoscente, anche il lettore particolarmente affezionato ai tuoi libri che ti dicono "ma perché non scrivi di più?"... "Che fantastica storia è la vita"... di uno scrittore!

Commenti

  1. Matteo Galiano

    “Quante Storie, Mio Scrittore” é un romanzo dove si scoprono più storie di personaggi che s’intrecciano man mano intensificando il racconto e rendendolo sempre più interessante. Personaggi inventati ma le storie sembrano realmente vissute. E finale per nulla scontato.

  2. (proprietario verificato)

    Quante Storie Mio Scrittore un libro che si fa leggere tutto in una volta! Un romanzo capace di appassionare il lettore fin da subito. Un connubio di ironia, passione e tristezza con colpi di scena inaspettati. Complimenti all’autore per aver inserito il personaggio di Gina, la vera protagonista del libro. Consiglio a tutti di leggerlo

  3. (proprietario verificato)

    Quante storie mio scrittore… e quante emozioni. Un libro che va dritto al cuore, pagina dopo pagina. Così ricco di sentimenti senza essere sentimentale, così carico di colpi di scena senza voler essere un thriller. Insegna a leggere la vita dal cuore dei personaggi che animano le tante storie. Liberate la vostra agenda dagli impegni perché una volta iniziata la lettura non avrete più voglia di smettere e, come per tutti i libri che hanno un’anima… quando l’avrete finito vorrete rileggerlo dall’inizio.

  4. (proprietario verificato)

    Romanzo in cui il lato umano e ben delineato dei personaggi tiene il lettore ancorato alle storie.
    Storie che si susseguono, una dopo l’altra, svelando una trama in cui ricordi passati s’intrecciano a eventi che si snodano come colpi di scena nel presente del racconto: si crea così un legame, un filo sottile ma profondamente umano tra il lettore e i protagonisti della narrazione.
    Loredana Prevot

  5. Clara Carelli

    (proprietario verificato)

    Bellissima storia che con la sua dolcezza mi ha riportato alle atmosfere di certi film in bianco e nero che raccontavano storie di famiglie. Un applauso a Mauro!

  6. (proprietario verificato)

    Ho appena finito questo piccolo capolavoro: è entrato di diritto al 2o posto della mia personale classifica dei 40 libri letti negli ultimi 6 anni.

    Complimenti veramente allo scrittore: sono rimasto sorpreso dallo stile di scrittura così scorrevole e coinvolgente su storie apparentemente banali e dalla capacità di intrecciarle insieme in un finale che le fonde in un’unica storia con continui colpi di scena.

    Spero di leggere presto il prossimo libro di questo autore sorprendente.

  7. (proprietario verificato)

    Non mi era mai successo di leggere un libro dove mi sono sentito come al cinema a vedere un film: mi sembrava di essere seduto nel salotto dello Scrittore, personaggio del libro, e vivere insieme a lui, a Gina e agli altri personaggi le strane “avventure” che gli capitano. Mi è piaciuto tutto, ma di più la parte finale nella quale si entra nella vita dello Scrittore e il fatto che la sorpresa è sempre dietro l’angolo. Scrittura scorrevole e piacevole, ore passate tranquillamente in lettura come da tempo non riuscivo a fare.
    È uno splendido regalo da fare!

  8. (proprietario verificato)

    Visto, piaciuto, letto ed amato. Grazie Mauro per le emozionanti ore trascorse insieme.
    Alla prossima, Massimiliano

  9. Letto subito tutto d’un fiato. Un mix di romanticismo decadente, noir, umorismo e intrigo. Viva la sig.ra Gina, vera protagonista del libro.

  10. (proprietario verificato)

    “Quante Storie, Mio Scrittore” mi è veramente piaciuto molto, tanto che spero l’autore prenda in considerazione la possibilità di regalarci un seguito con altre Storie altrettanto sorprendenti! Queste, che già possiamo leggere, sono una ventata d’ aria fresca (e pulita) in un mondo pieno di smog! I personaggi sono persone perbene, di quelle che non si trovano più tanto spesso e ti fa piacere averle avute come compagni per qualche ora di serena lettura. E grazie per l’intelligente ironia dei dialoghi tra lo Scrittore e Gina!

  11. (proprietario verificato)

    Le Storie dello Scrittore mi hanno preso un sacco! Un libro coinvolgente, ricco di colpi di scena con un tocco di ironia e struggente in alcuni passaggi. Un mix perfetto che tiene il lettore completamente legato al libro fino alla sua conclusione! Gina assolutamente sorprendete dall’inizio alla fine: come altri hanno scritto anch’io pagherei per averla come portinaia!

  12. Roberta Bongiorno

    (proprietario verificato)

    Caro Mauro, la storia mi ha catturata sin dall’inizio e i colpi di scena sono davvero ben costruiti. Il finale è sorprendente e Gina è fantastica!
    Enrica

  13. (proprietario verificato)

    Quando inizi a leggere questo libro, sei immediatamente catturato dai personaggi e immerso nella vita di questo palazzo. Sono storie di vita quotidiana che ci parlano, ci fanno ridere e piangere, e alla fine del libro vogliamo sapere il resto. Felicitazioni, Mio Scrittore!

  14. «Scrittore buongiorno!
    “Noi prima di noi” è un piccolo capolavoro e “Riunione di Condominio” geniale! Amo tutti i tuoi personaggi! Vorrei svegliarmi tutte le mattine leggendo un tuo racconto. Le giornate sarebbero decisamente migliori!»
    Questa recensione non è mia, ma di mia mamma Monica Zanalda che ha potuto leggere il libro in anteprima…
    Purtroppo ci ha lasciati troppo presto… a fine maggio di quest’anno… ma ci avrebbe tenuto a dare questa testimonianza…

  15. “Quante storie, mio scrittore” può essere definito come l’evoluzione del noir verso una narrazione che unisce il torbido ad un intelligente umorismo. Là dove Simenon ci lascia con il dubbio e una sensazione di nebbiosa inquietudine, Gandini si riaggancia e va oltre, offrendoci scorci di insospettate quotidianità, misteri urbani e misfatti della porta accanto, ma il tutto con grande ironia e senso di familiarità, che fa venire voglia di farsi invitare a prendere un the con i pasticcini dallo Scrittore, ovviamente servito dall’inarrestabile Gina. Un consiglio: non leggetelo in treno! Anni fa, immersa nella lettura di un racconto di Gandini, non sono scesa alla mia fermata, dovendo poi tornare indietro con un altro treno, e perdendo in totale un paio d’ore per un viaggio di appena venti minuti!

  16. (proprietario verificato)

    “Libro stupendo, allegro e fantasioso. Ogni storia ti strappa almeno un sorriso e un oh di sorpresa. Super consigliato per tutte le età. Dovrebbe essere un privilegio di tutti poter vivere personalmente almeno una di queste storie. Il mio personaggio preferito è Gina, pagherei oro per averla come vicina di casa. Un gioiellino da leggere e rileggere!
    Grazie Mio Scrittore per le tue storie!”

  17. (proprietario verificato)

    “Gentile Mauro ho finito ora di leggere il suo libro: veramente molto molto bello complimenti! Oltre allo stile – che le invidio un po’, in senso buono – la storia è proprio bella e sorprende sempre – come piace a me! Adoro Gina!”

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Mauro Gandini
È nato a Milano e dal 2012 vive tra Milano e Torino.
Ha lavorato come manager in alcune società d’informatica e come giornalista. Ha frequentato la facoltà di Psicologia all’Università Cattolica di Milano. Nel 2016 ha seguito un Master in RAI a Roma e nel 2017 ha tenuto alcune lezioni di scrittura creativa all’Università di Bergamo. Scrive libri e racconti da oltre 20 anni.
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