Luna, giovane mamma impegnata tra il lavoro che ha sempre sognato e la responsabilità di una famiglia ormai diventata caotica(?) , In questa continua lotta senza soluzione di continuità , comune a molti di noi , eternamente divisi tra ciò che siamo e ciò che vorremmo essere, l ‘autrice ci offre con sensibilità un perfetto spaccato della nostra epoca il cui senso profondo risulta quanto mai sfocato di fronte al frenetico raggiungimento di un benessere fittizio , il cui senso profondo si perde nella frammentazione dell’Io che crea sgomento e ci allontana persino da noi stessi. Luna vivendo nello spettro di un nuovo fallimento metterà a tacere le sue paure. Sarà l’incontro fugace e casuale con Alex , vicino a realizzare il sogno di diventare un musicista di successo che le darà un po’ di serenità distaccandola dalla vita quotidiana . Tuttavia quella che doveva essere una storia di libertà e spensieratezza si rivelerà tutt’altro che tranquilla.
Perché ho scritto questo libro?
Scrivere per me è sempre stato un modo per mettere in ordine i pensieri e far parlare l’anima . Non sono brava con le parole . Da bambina avevo la tendenza a balbettare e parlavo poco . Scrivere è sempre stato l’unico modo per trasferire le mie emozioni dal cuore al foglio per renderle più nitide a me stessa . In un periodo particolare della mia vita ho voluto mettermi in gioco , dimostrando a me stessa di poter essere capace di raccogliere le mie paure e trasformarle in coraggio.
ANTEPRIMA NON EDITATA
Il tempo ….
se ci mettiamo un attimo a pensare il tempo è la cosa più strana e complessa che la vita ci regala .
Troppo spesso lo lasciamo in sospeso , dimenticando che una delle poche certezze che abbiamo è non sapere quanto ne avremo veramente .
Ci fu un tempo ormai lontano in cui la sensazione di vuoto mi penetrava nell’anima.
La mia vita è sempre stata un grande punto interrogativo.
Mi chiedo in continuazione quale sia il vero scopo di tutto questo.
Il mio tempo si è trascinato sempre in un moto perpetuo: non riesco a stare ferma e quando sono in movimento vorrei solo sedermi e far passare le giornate cosi , guardando il bianco del soffitto ; non c’è stabilità in me e quando ho qualcosa di costruttivo su cui concentrami mi annoio subito dopo aver iniziato . Sinceramente penso di non aver mai avuto niente di stabile , nè la testa ,nè le idee e neanche i piedi.
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Ho sempre cercato l’estremo in tutto, evitando di camminare lungo quella linea sottile e immaginaria chiamata retta via ,non mi sono mai piaciuti gli schemi e per quanto mi sforzi non sono una persona organizzata: non riesco a organizzare la spesa figuriamoci la mia vita .
Il mio più grande rammarico è quello di aver sempre dovuto prendere delle scelte per non far del male alle persone che amo, ho sempre dovuto mettere il bene altrui davanti al mio.
Nell’immaginario romantico si dice che fra testa e cuore si dovrebbe scegliere sempre il cuore.
È il cuore la scelta più giusta.
Ma chi l’ha detta questa stronzata la maggior parte delle volte in cui ho dovuto scegliere, ho preso il mio cuore e dandogli una pacca sulla spalla gli ho detto “ora amico mio vai a farti fottere”.
Per quanto dolorosa, la ragione è sempre più saggia e giusta.
Il cuore spesso è meschino , tende a volere cose che non può avere,sogni che non si possono realizzare .
Ci ho provato ma ogni volta mi ha portato solo a distruggermi e ferire ciò che più caro mi era vicino è cosi facendo ho finito per perdermi e non sapere più chi fossi .
Sono nuda, sdraiata a letto con la testa appoggiata al petto del uomo che amo .
Fuori questa stanza c’è tutto un mondo e mille cose da fare.
Ma io voglio restare qui perché è solo qui tra quattro mura di hotel che mi sento felice.
Organizzare questo viaggio non e stato semplice è stato pianificato tutto nei minimi dettagli .
Quando Alex mi ha chiesto di partire con lui ,sono rimasta stupita, era una cosa inaspettata e quasi impossibile anche solo da immaginare .
Una delle più grandi case discografiche lo ha chiamato per offrigli un grosso contratto. Volevano conoscerlo ,che gli parlasse del suo album di persona .
Dopo un anno è la prima volta che riusciamo a restare nudi abbracciati l’un l’altro nel silenzio ,senza bisogno di rivestirci di corsa e scappare via .
La giornata è iniziata nel migliore dei modi:
Alex è passato a prendermi in stazione alle 8.00 am
e siamo subito partiti , la playlist era già ad alto volume per accompagnarci, il cielo era limpido ,di un azzurro chiarissimo .
Durante il viaggio abbiamo cantato a squarciagola, ricordando i primi tempi.
Ho tenuto la mia mano nella sua tutto il tempo.. quel gesto ci faceva sembrare già una coppia .
Mi piace guardarlo mentre guida ,lui mi da sempre un senso di protezione, sarà per il suo modo un po paterno che usa nel cercare di proteggermi .
La portiera della macchina si apre, Alex mi ha svegliato.
Roberto Mariuzzi
“Scelte difficili” ci cattura sin dalle prime righe Innanzitutto da un punto di vista prettamente emozionale: è difficile non lasciarsi coinvolgere dalle situazioni che si creano continuamente in un vorticoso susseguirsi di emozioni quali, l’affetto, la paura,la frustrazione, il dolore, la comprensione e, non ultimo, l’amore! L’autrice ci fa dono di un personaggio (Luna, la protagonista) a tutto tondo; è difficile non immedesimarsi in lei, non essere partecipi delle sue fragilità e nello stesso tempo, della sua forza, del suo sentirsi, a volte, inadeguata e al contempo padrona della situazione, un personaggio che, infine, si mette e ci mette a nudo, di fronte alle contraddizioni nell’affrontare la vita di tutti i giorni e di cui questo libro è un perfetto riflesso!