Eccolo il suo sorriso spietato, quel sorriso, catturato sui manifesti dei ricercati, che sovente provocava incubi e notti insonni a chiunque lo incrociava. Le labbra erano arricciate all’insù, ma senza trasmettere la minima forma di allegria; gli occhi parevano innaturali, attraversati da un lampo d’odio per il mondo e i suoi occupanti.
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