Anna perde il suo amico Giovanni e sta male.
Si sente sola a Milano dove corregge le bozze per una casa editrice e vive sola in un monolocale ricordando gli anni dell’università.
La sfiducia e il dolore la spingono ogni venerdì alle ore 10:20 da una psicoterapeuta che, come figura-specchio, la accompagna in un viaggio amaro, ma insieme autoironico.
Superare il passato e il fantasma di un amore che non potrà essere sarà il suo obiettivo per poter ricominciare.
Gregorio (proprietario verificato)
Un racconto spontaneo e fresco. Non vedo l’ora di avere il libro tra le mani per leggere il resto!
silvia.2rif
Interessante.