Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

Aggiornamento

L’immagine e la lettera si fondono vicendevolmente, una al servizio dell’altra, o unite in un patto di mutua collaborazione. Così un racconto può servire l’immagine facendosi sceneggiatura, così un’immagine può rappresentare le parole di un romanzo. E dunque, il terzo episodio della rubrica sui personaggi de “Il pensiero disertore” si fonda sul vitale sposalizio delle […]

L’immagine e la lettera si fondono vicendevolmente, una al servizio dell’altra, o unite in un patto di mutua collaborazione. Così un racconto può servire l’immagine facendosi sceneggiatura, così un’immagine può rappresentare le parole di un romanzo. E dunque, il terzo episodio della rubrica sui personaggi de “Il pensiero disertore” si fonda sul vitale sposalizio delle arti. Torniamo a parlare di Daniele, o meglio, di qualcosa che da lui è stato scritto. Una lettera, una confessione, un addio. Non spiegheremo altro, oggi sarà l’immagine a descrivere l’animo del giovane protagonista.
Il disegno è di Eva Jervolino, che ringrazio sinceramente. Perché l’immagine può includere solo i tratti superficiali della frase, o indagare sulla sua più recondita significazione.
-Testo riportato: “I fiori di glicine ben si addicono al mio stato d’animo. […]. Elenco mentalmente tutte le tue domande rimaste senz’alcuna risposta, aggrovigliate come serpi intorno alle nostre mani, rese prigioniere di un patto al quale non posso più attenermi.”

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors