Bella esperienza questa della promozione del mio primo libro: occasione per molte riflessioni. Per esempio: la prima reazione degli amici e dei conoscenti è stata farmi sinceri complimenti per averlo scritto. Certo, fa piacere, ma pensandoci bene portare a termine un libro non è per niente eccezionale. Credetemi, se determinati e motivati lo possiamo fare tutti. Ma sinceramente non l’ho scritto per raggiungere un obbiettivo; l’ho fatto per raccontare una storia, perché venga ascoltata, letta, recepita. E vado oltre: uno scrittore vuole coinvolgere ed emozionare.
Pensate quale abisso deve colmare un autore: dopo averla immaginata una storia, deve farla arrivare a destinazione: dritta nel cuore del lettore. Se ci riflettete è un’impresa titanica. Se non viene letta una storia non esiste.
Ecco: sapete cosa sarebbe Meraviglioso? Ricevere i complimenti per quello che c’è scritto “dentro” il libro.
Aggiornamento
Bella esperienza questa della promozione del mio primo libro: occasione per molte riflessioni. Per esempio: la prima reazione degli amici e dei conoscenti è stata farmi sinceri complimenti per averlo scritto. Certo, fa piacere, ma pensandoci bene portare a termine un libro non è per niente eccezionale. Credetemi, se determinati e motivati lo possiamo fare […]