Perché il vostro preordine vale più di un acquisto in libreria?
Ieri, sono entrata da Feltrinelli. Migliaia di libri, copertine accattivanti. I consigli del libraio, quelli dell’intellettuale di turno, il premio Strega, la gigantografia di un autore che ti invita a comprare il suo manuale per perdere 10 kg in una settimana, ché la prova costume si avvicina.
Prendo un libro, lo sfoglio. Leggo la quarta di copertina, lo soppeso, controllo il numero delle pagine, la carta, il formato. Guardo vicino a quali altri libri lo hanno messo. A occhio, a naso, a tatto, mi attira.
Quando sono fuori, ho il libro in borsa. Semplice.
130 libri sono stati acquistati senza tutto questo.
Li avete ordinati senza tenerli in mano, senza neppure sapere quante pagine avessero. Non avete solo comprato un libro che ancora non c’è, avete contribuito alla sua nascita. Avete deciso di avere un ruolo nel suo sviluppo, di dargli una possibilità di venire al mondo. Siete responsabili della sua genesi come del suo possibile successo, consigliandolo o recensendolo, facendolo circolare.
130 atti di fiducia, di cui non posso che esservi grata.
Io ci ho messo un’idea, voi ci state mettendo tutto il resto.