Aggiornamento

“Il Bistrot dei destini incrociati” ha raggiunto le 200 copie. Voglio ringraziare di cuore tutti coloro che hanno creduto in questa storia, che si sono emozionati, ritrovati e sentiti a casa leggendo queste pagine. Io ci ho messo l’anima in ogni riga che ho scritto. C’è il mio universo, il mio vissuto, all’interno di quel luogo fatto di legno e memoria. Un generale che torna nei ricordi, una casa di famiglia che non mi appartiene più, gli amici di sempre ancora accanto. E una famiglia non perfetta: come tutte le famiglie. Ma che fa quadrato ogni volta che qualche temporale arriva dalla terra o dal mare. Qualcuno mi ha detto che ci vuole coraggio per mettere su carta il proprio io. Io ho risposto che non so se si tratta di coraggio o di incoscienza.
Ed è per questo che adesso affido questa storia a voi: perché continui a vivere ogni volta che qualcuno la leggerà e, forse, saprà dare la risposta giusta.