Ciao! Dopo qualche giorno di pausa un altro assaggio del mio libro, per ricordarvi che la vostra copia vi aspetta…non indugiate! Grazie 😉
…”Riempio di questo rosato tre calici del servizio da otto comprato nel pomeriggio al Corte Inglés. Li ho posizionati tutti sul tavolo, per l’entusiasmo, per gli amici immaginari e per le prossime bevute della serata.
Cominciamo a chiacchierare in modo più sciolto e presto mi rendo conto che il loro modo di fare non è molto cambiato. Anzi, parlando di Jorge, direi che è proprio tale e quale. È sempre lui quello che inizia la conversazione, ogni tanto infila qualche battuta prima dimessa, poi un po’ più provocatoria, segno che si sta ancora scaldando. E le sue pupille hanno lo stesso ritmo isterico di una volta, parla e nello stesso tempo cerca un contatto visivo con tutti i presenti, se fossimo in cinquanta chissà che mal di testa, dopo…Sorride sornione, guarda tutti noi, chi di sbieco, chi dritto negli occhi, continuando a palleggiare un oggetto invisibile sorretto solo dai nostri sguardi”…