Brano significativo del romanzo:
Si sentiva come un giocoliere che si maschera di viltà ogni qualvolta il suo pensiero di essere troppo debole di fronte alla verità lo rendeva così solido e fragile, così giovane e vecchio, così vagabondo nell’anima.
I lievi pensieri si focalizzarono verso la luce delle stelle che si stavano materializzando nell’etra, che, appena visibile tra le foglie sui rami nodosi degli alberi, era prossimo all’imbrunire.
L’uomo che era si trasformò in un cavaliere, la cui armatura di sogni che sembrava doverlo proteggere in quell’attimo venne perforata dai suoi stessi dubbi. Ogni certezza acquisita fino a quel momento veniva risucchiata nella voragine delle sue debolezze, egli era vivo ma anche abbandonato e dimenticato su quella terra che si mostrava ai suoi occhi sempre più gelida.
Un tremore scorreva nel suo corpo a intervalli regolari e gli faceva percepire la vicinanza di un mondo sommerso, acqua che brillava di ghiaccio e che avvolgeva nelle sue spire d’acciaio sfere fluorescenti di nuova conoscenza.
Aggiornamento
Brano significativo del romanzo: Si sentiva come un giocoliere che si maschera di viltà ogni qualvolta il suo pensiero di essere troppo debole di fronte alla verità lo rendeva così solido e fragile, così giovane e vecchio, così vagabondo nell’anima. I lievi pensieri si focalizzarono verso la luce delle stelle che si stavano materializzando nell’etra, […]