Un altro dei temi che permea il romanzo è la capacità, di cui spesso sembriamo dimenticarci, di poter fare scelte che possono cambiarci la vita e riuscire ad affrontare le conseguenze senza per forza soccombere. Anzi, spesso ne usciamo vincitori senza neppure sapere come abbiamo fatto. Tendiamo a sottovalutare la nostra forza, la forza delle nostre convinzioni, e la possibilità di poter, da soli, fare qualcosa di incredibilmente concreto per contribuire a migliorare il mondo in cui viviamo.
Cercare sempre un leader negli altri, in tutti i contesti della vita, ci fa dimenticare che possiamo anche fare a meno di seguire qualcuno ed ergerci da soli contro ciò che non ci sta bene. Ognuno ha questa intrinseca forza, ma uscire dalla cosiddetta “comfort zone” è il passo più difficile. Il fatto, però, è che possiamo farlo tutti, non solo elevandoci dalla nostra tediosa e monotona quotidianità, ma cambiando il nostro mondo in modo così radicale da stupirci di noi stessi.
È quello che fa Marcus, quello che fa Eva, quello che fa Ren, e più avanti anche Aruka, Céline, Serena. Non esistono catene in grado di tenerci legati alle abitudini, se riusciamo a fidarci di noi stessi e sfidare le conseguenze di quella scelta. Non esiste mondo che non possa essere ribaltato, decisione che non possa essere cambiata, abitudine che non possa essere sradicata. Ed è nel momento catartico in cui prendi la decisione, che ti accorgi di quanta forza hai, di quanto resistente puoi essere ai colpi della vita, di quanto il tuo solo contributo può cambiare la tua vita e quella degli altri.
Aggiornamento
Un altro dei temi che permea il romanzo è la capacità, di cui spesso sembriamo dimenticarci, di poter fare scelte che possono cambiarci la vita e riuscire ad affrontare le conseguenze senza per forza soccombere. Anzi, spesso ne usciamo vincitori senza neppure sapere come abbiamo fatto. Tendiamo a sottovalutare la nostra forza, la forza delle […]