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Carissimi, Siamo riusciti a garantire la pubblicazione di questo buffo, eterogeneo, sperimentale libro in soli 10 giorni, a fronte dei 100 previsti. Che dire? Ne sono onorato. Vi voglio ringraziare sinceramente per la vostra fiducia e il vostro entusiasmo. Ho letto tante belle parole d’incoraggiamento da parte di alcuni di voi e ve ne sono […]

Carissimi,
Siamo riusciti a garantire la pubblicazione di questo buffo, eterogeneo, sperimentale libro in soli 10 giorni, a fronte dei 100 previsti. Che dire? Ne sono onorato. Vi voglio ringraziare sinceramente per la vostra fiducia e il vostro entusiasmo. Ho letto tante belle parole d’incoraggiamento da parte di alcuni di voi e ve ne sono grato. Quest’esperienza mi ha fatto sentire il vostro calore e mi ha fatto pensare molto a tutto questo: uscito dall’ospedale non mi hanno saputo dire con precisione cosa ho avuto. Sembra quasi che ci sia finito senza una vera causa. A volte, però, mi pare quasi che la ragione per cui ci sono finito sia stata proprio per incontrare i miei compagni di stanza, Ofelia, i dottori, gli infermieri, assaggiare le pietanze ospedaliere (che dopotutto devo dire che non erano affatto male).. e scrivere questo libro. A questo punto, non mi resta che perseguire il mio destino e cercare di far arrivare “Semolino, Purè, Mela Cotta” più lontano possibile! I guadagni per l’autore di un libro sono quello che sono. Ma in ogni caso, come detto più volte, devolverò la mia parte in beneficenza in memoria di un amico conosciuto in corsia. Più siamo, più cospicua sarà la mia donazione. Intendo aiutare la ATT, l’Associazione Tumori Toscana, un’associazione di volontari che aiuta i malati oncologici, 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno. https://associazionetumoritoscana.it/

Ho visto tra i nomi degli acquirenti tante persone della mia vita: amici fidati, amici di cui avevo perso un po’ le tracce, parenti, studenti, insegnanti, colleghi… Grazie! È bello sentirsi sostenuti da ogni segmento della mia vita e sapervi parte di questa avventura! Ho visto anche amici di amici e nomi che non conosco: ringrazio loro in particolar modo per aver scommesso su un titolo così fuori dal comune, senza nemmeno conoscermi e dandomi credito nel mio impegno a donare il mio ricavato. Non vi tradirò! Ho visto anche alcuni nomi della vita di Gerardo: a voi va il mio abbraccio e il mio impegno!

Ora. 200 copie in 10 giorni sono davvero tante, e grazie a voi mi sono assicurato la pubblicazione! Tuttavia, in mezzo alle decine di migliaia di libri che vengono pubblicati ogni anno in Italia, farsi notare non è facile. La pubblicazione non è che il primo dei traguardi per poter avere una diffusione nelle librerie d’Italia. Inoltre, la progressione dei preordini ora potrebbe subire una battuta d’arresto.

Vi chiedo quindi, secondo le vostre possibilità, di diffondere la notizia della nascita di questo libro (senza diventare molesti, ovviamente!) e soprattutto i miei intenti. Convincere qualcuno a comprare un libro che parla di cibo d’ospedale, è un’impresa. Lo so. Ma a dire la verità, il cibo d’ospedale è solo un pretesto per parlare d’altro… Lo capirete arrivando in fondo al libro. E poi, il mio vero obiettivo è fare del bene. I prossimi traguardi mi consentiranno di avere maggiore attività di marketing da parte della casa editrice Bookabook (che ringrazio per questa opportunità). Vorrei far arrivare il mio libro presso le persone dedite alla beneficenza, persone che lavorano nella sanità, sia nelle mense che in corsia, persone che hanno avuto a che fare con il cibo d’ospedale e che abbiano voglia di scherzarci su, persone che amano le bizzarrie letterarie… Queste persone potrebbero essere il motore di tutto.

So che tra voi ci sono alcuni che hanno già letto il libro e mi hanno già riferito a voce il loro parere; qualora voleste lasciare un messaggio tra i commenti sulla pagina di Bookabook dedicata al mio libro, ve ne sarei grato. Ce ne sono già 4… Ma quelli dei miei genitori non contano! Haha! Sapete come si dice: ogni scarrafone è bella a’mmamma soia! (Grazie mamma, grazie papà, ovviamente! Non ve la prendete, vero?) Sentitevi liberi di dire ciò che volete.

Vi invito a seguirmi su Instagram @plutonio.mansi e a diffondere il mio account cosi da invogliare i miei nuovi eventuali followers a investire su “Semolino, Purè, Mela cotta”. Nei prossimi giorni, tempo permettendo, pubblicherò post, storie e reel che spiegano meglio la genesi e il contenuto del libro. Potrete condividere e diffondere quello che posterò.

La campagna è attiva fino al 21 aprile: facciamo valere questo vantaggio di 90 giorni!

Vi ringrazio ancora una volta e vi abbraccio tutti, sperando che il mio umorismo e i contenuti che ho voluto instillare nelle mie pagine vi possano strappare un sorriso e qualche riflessione.

Antonio

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