“…E poi strani libri ricoperti di simboli – stelle e triangoli e chiavi, animali fantastici, leviatani che sembravano isole, angeli con la spada. Libri sugli antipodi, i cui abitanti hanno la faccia sullo sterno e una gamba sola; libri di medicina in caratteri gotici, indecifrabili, con stampe sontuose di vegetali, foglie radici e fiori. E ancora, ovunque, libri d’araldica fitti d’elmi e di spade, pennacchi, grifoni, sirene, scudi e stendardi d’ogni colore…”
(Il bosco dei sentieri di carta, pag. 92)