Una leonessa si aggira per una stanza vuota evitando uno scorpione per poi venire cacciata in strada a pedate. Due signore affacciate al balcone la osservano. Poi si sentono delle urla provenire dal profondo del vicolo, non se ne conosce la ragione. Due studentesse parlano sedute al tavolino di un bar, forse una di loro è la coinquilina della studentessa al balcone a cui il signore dell’appartamento di fianco ha appena lanciato un cioccolatino? E i due fratelli che vanno a trovare il nonno scorbutico sono forse i figli di quello stesso signore con i baffi? Queste sono varie storie realizzate in periodi diversi della mia vita ma che si parlano, dialogano e fanno tutte parte di un unico universo narrativo, il mio. Storie a cavallo tra l’Emilia-Romagna e la Campania. Tra alluvioni e bradisismi emotivi. Un’antologia che raccoglie la mia produzione da fumettista che sperava di esordire in un mondo ancora dominato da autori e da pochissime autrici.
Perché ho scritto questo libro?
Ho raccolto in un volume queste storie inedite perché, nonostante siano passati gli anni, mi parlano ancora e parlano ancora di me e delle cose che amo raccontare. Sono storie che ho realizzato con la freschezza e l’ingenuità dei miei venti anni (che ho avuto tra il 2006 e il 2015). Da queste storie si capisce la mia evoluzione stilistica e la sensibilità verso certe tematiche (come il femminismo, la realtà e la cronaca) e fa capire come, nel corso degli anni, sono diventata una professionista.
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