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Il leader imperfetto

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Che cos’è un leader? Vi si nasce o lo si diventa? Quali sono i suoi punti di forza e le sue debolezze?
Forte della profonda esperienza nell’ambito del management, affiancata dalla passione per il cinema, Gian Franco Goeta indaga il fenomeno della leadership attraverso il prisma della cinematografia mondiale più recente. Analizza, quindi, casi esemplari di leader “imperfetti”, come imperfette sono le persone che incarnano questa figura, profondamente umana e per questo suscettibile di errori, ma soprattutto di profondi miglioramenti incentrati su una costante e rinnovata consapevolezza del proprio ruolo.

1. I PERCHÉ DI QUESTO LIBRO

Sappiamo molto sulla leadership e molto è stato scritto. Perché aggiungere qualcos’altro?Provo a rispondere.

1.1 L’OTTICA INDIVIDUALE

Diciamo subito che la leadership è per tutti, in un oggi perennemente in crisi, un fondamentale fattore di successo, se non di sopravvivenza, nella quotidianità come nei momenti difficili della vita. Possedere una leadership efficace ci consente il raggiungimento di obiettivi importanti: muoverci verso le nostre priorità, esprimere le nostre potenzialità, assumerci le nostre responsabilità, fare le scelte giuste, realizzare nuovi progetti, rialzarci dalle cadute e riprendere il cammino.

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Insomma, in primo luogo governare noi stessi. Soprattutto, ci consente di fare tutto questo esercitando un impatto positivo sulle persone che ci circondano. Perché una cosa è certa: la leadership è una transazione fra un individuo e gli altri. E quin-di fa della relazione con gli altri la leva principe per gestire positivamente la nostra esistenza nel mondo, aiutandoci a stabilire relazioni più autentiche e profonde, costruire amicizie durature, sciogliere conflitti, trovare soluzioni condivise e realizzarle, chiedere e dare aiuto. In sintesi: stare bene con noi stessi e con gli altri. E, ultimo beneficio non meno importante, stare meglio in un mondo migliore.
1.2 L’OTTICA TRANSPERSONALE
Queste ultime considerazioni ci aiutano ad andare oltre la stretta ottica centrata su noi stessi e a chiarirci meglio la dinamica relazionale fra leader e ambiente, o nuclei dell’ambiente (famiglia, clan amicale, azienda, associazioni e così via) in cui la leadership agisce. Da questa prospettiva non è difficile osservare che la leadership è un fenomeno “transpersonale”, più che un dono o una qualità posseduta da un individuo. Intanto perché un leader non è tale senza seguaci, o follower, come si dice oggi nel gergo dei social, dove ci diamo un gran da fare nella speranza di promuovere il nostro brand personale o professionale o per ampliare il nostro impatto. A volte con fatica, a volte divertendoci. Sappiamo che è un must, se vogliamo far sapere al mondo (molto più rapidamente che in un tempo recente) che ci siamo e siamo operativi. Traendone qualche frutto non disprezzabile. Ma questa natura interattiva ci era già nota: da Mosè a Buddha, a Pericle, a Lorenzo il Magnifico, a Gandhi, ad Adriano Olivetti, a Martin Luther King, la leadership eroica era sempre giocata nella relazione di una figura carismatica con una comunità di seguaci. Come funziona questa dinamica relazionale sarà il tema dei prossimi due capitoli. La ragione per cui questa transazione di cui pensavamo di sapere già tutto è di nuovo intrigante e attuale è legata al fatto che, nel mondo della leadership di massa, siamo tutti chiamati a essere leader “migliori”. E se consideriamo gli incerti trend evolutivi del nostro mondo fisico e naturale, siamo tutti costretti a farci carico di un coacervo di problemi complessi e dare un contributo per affrontarlo: questo fatto ci aiuta a chiarire il significato del termine “migliori”. Oggi non ci possiamo più permettere di delegare a qualche figura titanica la soluzione dei nostri problemi collettivi. Nessun potente è abbastanza potente, da solo. Né ci possiamo più affidare ai numerosi pifferai di Hamelin in circolazione. Abbiamo bisogno di affinare il nostro metro di misura per stabilire se la leadership che esercitiamo noi stessi, in primis, e che gli altri esercitano attorno a noi o venti piani sopra di noi, è affidabile e funzionale alla nostra situazione individuale, ma forse ancor più collettiva. Di una comunità umana che sta correndo a volte a occhi chiusi verso possibili baratri. E allora chiariamo subito un requisito più fondamentale che mai da verificare per misurare la qualità dei leader piccoli o grandi che affollano il nostro panorama vicino e lontano. Questo attributo, mi sento di affermarlo con fermezza: più che nel possesso di doti straordinarie ed eroiche, sta in un buon tasso di consapevolezza di sé, dei propri limiti, dei propri punti di forza e di debolezza. Nella capacità di mettersi in discussione e di andare oltre la zona di comfort se obsoleta. Di ascoltare e comprendere gli altri. Di guardare lontano, oltre i piccoli interessi di breve termine e respiro. In una parola: normale saggezza. Doti raggiungibili da tutti, se ci impegniamo. È questo che intendo con “leadership imperfetta”, ma umana e agibile.

2021-04-28

Evento

Webinar online TEAM LEADERSHIP BUILDING - Webinar - 28 Aprile 2021 - "Come costruire la leadership corale" Cari sostenitori del mio libro, vi segnalo che con Leopoldo Ferré di EXEO Consulting abbiamo avviato una esplorazione sullo stato dell’arte della leadership nel mondo aziendale e la costruzione di nuovi percorsi e strumenti per svilupparla. Come sapete, nel nostro mondo in costante ebollizione i “leader imperfetti” si moltiplicano, tanto più nel contesto aziendale, data la velocità con cui l’evoluzione tecnologica sgretola di continuo le nostre competenze, insufficienti a risolvere senza l’aiuto di altri problemi sempre più imprevedibili e complessi. Così oggi la leadership diventa un continuo scambio di influenza con gli altri, dove il protagonista non è più l’individuo, ma il team o l’intera comunità nel suo complesso. Ma nel funzionamento di molti team direzionali, quanto questo processo è messo in pratica efficacemente? Questo è il tema discusso nel webinar Team Leadership Building, in cui mi farà piacere ospitarvi, insieme a Leopoldo Ferré, il 28 Aprile alle h 17, occasione di scambio e confronto! Per iscrivervi: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-team-leadership-building-la-leadership-corale-nei-team-direzionali-149866971145. Per saperne di più: https://www.astrolab.it/eventi
2020-12-18

Aggiornamento

Cari amici e sponsor, ci tengo a ringraziarvi del vostro sostegno al raggiungimento del goal di 200 ordini, che permetterà al libro di iniziare il suo processo di editing, stampa e distribuzione. In 2 settimane abbiamo superato la soglia del 25% di tale goal, e questo mi rende un po' più sereno sulla possibilità di giungere al traguardo. Tengo molto a questo libro, perché ci ho messo tutto me stesso e spero di poter trasmettere a chi mi leggerà il distillato di ciò che ho imparato e consolidato dalla mia lunga esperienza. Mi fa anche piacere segnalarvi che a tutti coloro che hanno effettuato o effettueranno un pre-acquisto è stato resa accessibile la bozza completa del testo da me completato. Non è detto ancora che nelle prossime settimane non venga modificato e aggiunto ancora qualcosa, ma l'ossatura del libro è terminata. Colgo l'occasione per inviare a tutti il mio più caro augurio di un "sano" Natale.

Commenti

  1. (proprietario verificato)

    Il leader imperfetto è un libro perfetto. In sole 100 pagine di narrazione leggera riesce a offrire una prospettiva davvero innovativa a chi pratica la leadership nelle organizzazioni. La metafora cinematografica traccia un percorso formativo che risucchia il lettore e lo interroga, offrendo una prospettiva di cambiamento. Narrazione a due livelli, quasi una introduzione al tema e, al tempo stesso, contributo originalissimo e prezioso per gli addetti ai lavori.

  2. Stefania Ferrazzi

    (proprietario verificato)

    Lo consiglio a tutti! Leggendolo mi sono ritrovata in molte situazioni lavorative già vissute e quanto avrei voluto avere un leader come quello descritto, umanizzato, umile, che sa ascoltare il proprio team. Questo libro dovrebbe essere letto da chiunque lavori con altre persone, perché in certe situazioni della vita ci si trova a rivestire questa “carica”. Il libro ripercorre la figura del leader attraverso dei film che vale la pena vedere per meglio cogliere la figura che sta dietro ogni protagonista. Traspare tra le righe la grande esperienza di Gianfranco Goeta, grande professionista e grande leader che non nasconde mai il suo lato umano.

  3. (proprietario verificato)

    L’ho letto per la terza volta questa mattina, la prima volta su carta. Un masterpiece della leadership, so già che lo leggerò molte altre volte nei prossimi anni così come faccio con One Minute Manager da 30 anni. E’ un libro di sole 98 pagine, tuttavia denso di semplici suggerimenti per essere un leader migliore, umano e in quanto tale imperfetto. Nel libro ho ritrovato tutta l’esperienza di Gian Franco, la stessa che mi aiutato molto nel 2016 quando ho Gian Franco anco come coach, mi ha aiutato tanto allora e lo farà ancora adesso con questo condensato di leadership. Grazie per averci donato questa testimonianza e non solo perché hai deciso di citarmi nel tuo libro, ne sono onorato. Si è creato un rapporto vero, sincero che è andato oltre il mero aspetto professionale.

  4. Barbara Gherra

    (proprietario verificato)

    Ho letto il libro di Gianfranco con passione crescente ad ogni pagina: vi ho trovato contenuti di valore, una forma molto chiara, un linguaggio accurato ma sempre accessibile ed un efficacissimo ricorso ai film come espressive narrazioni simboliche. Un grazie di cuore all’autore per avermi fatto scoprire nelle sue pagine una visione che mi risuona molto e spunti di riflessione davvero profondi, che mi porto dentro come un piccolo tesoro. Apprezzo particolatmente la sua capacità di integrare in ottica organizzativa stimoli differenti; il cinema, la musica, la Mindfulness, il dialogo interiore, nonché la sua disponibilità a mettersi in discussione in prima persona con la propria “imperfezione”. Grazie di cuore per questo dono!

  5. (proprietario verificato)

    Leadership, parola stra-usata, e ricca di letture diverse. L’attributo “imperfetta” può essere la chiave di volta per capire il messaggio di Gianfranco. Procedo con ordine…partendo dal fondo del ragionamento di Gianfranco Goeta, che viene espresso , così ho capito, in questo modo: la leadership è ” a termine”, vive nel contingente, dentro ad un contesto. Concordo totalmente. La leadership NON è un ruolo, una funzione a vita e ciò è vero ancor più in questo periodo storico turbolento. Un confronto illuminante, trovato nel libro, è il confronto con la parola “capo”. E poi ho apprezzato la metafora della “danza” perchè mostra anche la fisicità della relazione del leader con gli altri. Mi piace anche la definizione breve della leadership: la capacità di soluzione dei problemi, di visione di lungo termine, di aiuto, di danza cioè di connessione, oggi si direbbe “smart”; e poi l’affondo finale, la capacità di ESECUZIONE. Questo è stato un tasto la cui musica mi ha fatto risuonare: oggi diamo grande rilevanza alla progettazione, sì…e dopo che cosa succede quando vogliamo fare l’esperienza della ESECUZIONE, sia essa un prodotto o un servizio? Un punto su cui mi piacerebbe un approfondimento di Gianfranco è il “problem setting”, cioè se e come l’abilità della “definizione del problema” sia parte o meno della leadership: per me è parte integrante. Ed infine un commento sul termine “imperfezione” perchè rivela una visione del mondo, ossia una mappa del mondo, piuttosto intrigante. Perchè è intrigante? La ragione sta nella biologia; sarà importante sapere che circa il 50% del DNA umano è costituito da spezzoni di DNA di virus che si sono aggregati per costituire il DNA degli umani e che la sua replica, è un processo di “errori”, che possiamo anche chiamare di probabilità. Il DNA umano non è il risultato di un processo senza errori, ma piuttosto il contrario! L’errore è dunque la regola da cui discendiamo…la realtà è ancora piuttosto lontana e ne possiamo intuire la consistenza solo con delle “mappe”.

  6. (proprietario verificato)

    My friend and erstwhile colleague, Gian Franco Goeta, offers us a new book (hurrah!) – on leadership (yawn!).
    However, this is a leadership tract like no other.
    Gian Franco ingeniously uses the film director’s lens to give us insights into how people can become successful leaders, notwithstanding their lack of experience, skills or confidence. He engages us in the analysis of the qualities of the protagonists of cinematic masterpieces and how they employ their strengths – and weaknesses – to address the problems of the various situations – domestic, national or global – with which they are faced. Who, when identifying with heroes of the silver screen, does not ask themselves: how would I cope in that situation?
    Thus, Gian Franco succeeds in engaging not only our brains, but also our emotions, in considering the challenges of leadership.
    Gian Franco does not just leave us wondering how we would cope as leaders. He gives concise, practical guidance how all us, imperfect humans, can show leadership in dealing with the complex technical, political and emotional situations with which we are faced. Much better a few practical guidelines than yet another academic tome for business school reading lists!
    But why this Byzantine marketing approach where readers are required to fork out €11.00 (plus delivery) 9 months before the book is printed and they can get their hands on a hard copy? Surely an Italian publisher can be found who has the leadership qualities to print a few thousand copies of a work of this calibre and let the market decide whether it is worth the candle?

  7. Guido Mastropaolo

    (proprietario verificato)

    Ho incontrato Gian Franco tanti anni fa, dopo i primi vagiti di SCOA, ormai una bella realtà, lasciata da ambedue in buone mani qualche anno fa. Duranti questi anni l’ho spesso sentito usare le trame dei film come strumenti per permetterti di cogliere un concetto e ne sono sempre rimasto affascinato. In questo libro trovo l’esercizio particolarmente ben riuscito. Nel “Leader imperfetto” Gian Franco ci fa riconoscere ogni volta in un leader improbabile, tanto da convincerci che anche noi lo siamo e come lo possiamo essere nel quotidiano. Un bel viaggio alla scoperta del nostro leader quotidiano, che consiglio con passione. Indipendentemente dal fatto di credere o meno di essere dei leader, volente o nolente oggi il mondo ce lo richiede, tanto vale farlo con consapevolezza. Grazie Gian Franco.

  8. (proprietario verificato)

    Ho colto senza esitazione l’invito di Gianfranco dando il mio contributo a questo suo nuovo progetto. Ho letto il libro tutto d’un fiato. Bellissima l’idea delle metafore attraverso i film , così i suoi messaggi arrivano direttamente al cuore . Leggendo il libro riflettevo sul fatto che ci sono 2 « bisogni »che necessariamente devono fare parte della nostra esistenza per essere « piena » : la crescita ed il contributo . In questo libro Gianfranco lo evidenza in più punti sottolineando l’importanza dell’utilizzo del Coaching di cui lui é Maestro indiscusso ! Infine é molto interessante lo spunto sulle trappole della leadership. Chi di noi é imprenditore o manager a mio avviso dovrebbe stampare la pagina in cui si elencano le 7 trappole della leadership ed appenderne copia in ufficio . Grazie Gianfranco …

  9. (proprietario verificato)

    ho letto tutto d’un fiato la bozza del nuovo libro di Gian Franco e devo dire che mi è piaciuto tantissimo.
    L’ho trovato così permeato da esperienze di vita vissuta, così espressivo nel rendere semplici e chiari concetti complessi e involuti perché spesso appartenenti a conoscenze implicite!
    Una “guida” o forse è più giusto definirlo un “accompagnamento” lucido e coinvolgente nel processo di immedesimazione nel ruolo di leader; immedesimazione che siamo chiamati a fare tutti i giorni nei diversi ambiti delle nostre complesse vite.
    Credibile e coinvolgente, è una lettura piacevole e a lento rilascio di consapevolezza (nel senso che l’effetto si prolunga oltre la lettura…).

  10. (proprietario verificato)

    Leggere i libri di Gianfranco Goeta è sempre molto interessante e stimolante. Ne nascono riflessioni inaspettate, visioni originali e spunti di utilità quotidiana in ambito professionale che però si possono estendere anche a alla sfera personale. Ne consiglio a tutti la lettura anche come forma di crescita e apprendimento. Lo stile di scrittura rende il testo di facile lettura e tutto il “peso” dell’esperienza scorre leggero sulle pagine aggiungendo gravitas ma appunto in leggerezza.

  11. Come al solito Goeta ha avuto la capacità di condividere la sua esperineza professionale ed umana in modo personale e diretto.
    La sua preparazione accumulata e “sofferta” nel campo della crescità personale e aziendale fa del suo ultimo libro “un leader imperfetto” (già il titolo mi era apparso geniale e quindi lo ho acquistato fra i primi) un piccolo capolavoro nel condividere come il potenziale umano (di chiunque) trascende sempre la difficoltà personale se si attinge a quel campo mistrerioso di risorse impersonali a disposizione di chi senza arroganza si volge al meglio non solo per sè ma per la “gloria” di tutti.
    Lo consiglio vivamente perchè non solo “il Leader imperfetto” da spunti di riflessione per i leader attuali ma anche per chi teme che essere leader dipenda solo dalla capacità del momento e non dalla disponibilità a fare i “sacrifici” per crescere.
    E poi, come non ringraziare per una buona lettura accattivante, piena di consilgi su come godersi lo spettacolo sorprendente della vita?

  12. (proprietario verificato)

    Mi hanno fatto subito venire voglia di leggere il libro di Gianfranco Goeta i primi due capitoli dell’opera, che ho avuto la fortuna di leggere in anteprima. E’ vero che tra i perché e i benefici del libro, l’autore cita la “voglia di stare bene con se stessi e con gli altri”. E chi non lo desidera? E’ vero che cita la lunga documentata esperienza nel mestiere di coach. E chi non la vorrebbe per sé? Che parla di potere essere tutti leader – “imperfetti” s’intende- per avere una leva in più e affrontare le difficoltà della vita. E chi non lo vorrebbe? Ma a immaginare sino in fondo tutto questo, aiutano i primi due capitoli del libro, che portano nel cuore profondo del tema, attraverso l’esplorazione di 5 film, che arrivano a noi come flash spiazzanti, veri colpi di scena, a gettare lampi su come costruire fiducia in sé e attorno a sé; su come arrivare al focus dei problemi e a decisioni vitali. Sia che provengano da Meryl Streep, nel ruolo di editore di The Post, o dal Churchill dell’ “Ora più buia”. Da un film come “La Forma dell’acqua”, che esalta il riscatto di una piccola donna delle pulizie, che salva il suo amore… O quello di uno Chef che trova la forza e la ricetta in se stesso e nel suo team, per capovolgere un destino di perdente. Queste le trame da cui l’autore prende il volo, per attraversare da contemporaneo il tema della leadership nei suoi meccanismi, emozionali tecnici comportamentali, anche attraverso le testimonianze di chi li agisce in ambito organizzativo.

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Gian Franco Goeta
è fondatore e amministratore unico di ASTRO Leadership e impresa. Ha dedicato l’intera vita professionale allo sviluppo delle competenze manageriali, della leadership, dell’imprenditorialità e dell’innovazione, attingendo alle esperienze compiute in Olivetti, Harvard, Bocconi e in SCOA, Scuola di Coaching da lui fondata nel 2002 e guidata per quindici anni, fino a farne un riferimento per il Business Coaching.
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