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La reincarnazione di Jennifer Jones

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Dopo un decesso alquanto originale, Laura si ritrova in Paradiso, tra cantanti, star di Hollywood e pensatori illustri. Per rimediare a una vita di eccessi ed elevarsi spiritualmente (il che include trovare l’anima gemella) viene rispedita sulla Terra, affiancata da un angelo custode: si reincarna così in Jennifer Jones, attrice al suo terzo Oscar. Ma Jennifer perde la memoria in un tragicomico incidente e i lividi la rendono irriconoscibile. Nel piccolo ospedale dove viene soccorsa, continua a cercare l’amore: forse è uno dei due affascinanti dottori che si prendono cura di lei?

Tra sedute di ipnosi e incontri stravaganti, scoprirà che l’anima gemella è sempre stata sotto i suoi occhi… basta solo saperli aprire.

1. LUCE BIANCA

Chi lo avrebbe mai detto. Morire così! Mi sono chiesta tante volte come sarebbe successo, a cosa avrei pensato, e adesso che sta accadendo davvero, l’unica domanda che mi viene in mente è: cosa penseranno quando mi troveranno? Certo, che morte assurda. Mai avrei immaginato questa situazione. E poi nuda! Spero che il primo che mi trovi non faccia troppo caso ai cinque chiletti che ho messo su a Natale. Per fortuna non me ne accorgerò, altrimenti sarei morta un’altra volta, ma di vergogna. A volte essere deceduti ha i suoi vantaggi. Piuttosto, dove sono? Non vedo niente…

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Mi sento strana, come se camminassi su una nuvola. Stai a vedere che ho avuto un’incredibile botta di fortuna, nessuno si è accorto dei miei peccatucci e sono finita dritta dritta in Paradiso.Qui è buio pesto. Rischio di cadere e fare una brutta fine. Ah, giusto… già fatto. Dove vado adesso? Provo a chiamare qualcuno. «C’è nessuno? Qualcuno mi sente?» Niente. Silenzio di tomba. Be’, forse non è proprio l’immagine giusta.«Sono qui, avvicinati, segui la mia voce e piano pianoriuscirai a vedermi.» «Arrivo, continua a parlare.» «Ciao Laura, complimenti per la tua uscita di scena. Di solito non rido mai quando muore qualcuno, ma tu sei stata fantastica.»«Sono contenta che ti abbia divertito! Aspetta, comincio a vedere qualcosa. Ah, eccoti! Sai che assomigli proprio a… Oh cavolo! Porca miseria. Non è possibile! Oh, mio Dio.» «No, non sono Dio, Lui forse lo vedrai dopo, anche se non sarà esattamente quello che ti aspetti.»«Ma non puoi essere tu!» «E invece sono proprio io, James Delan, per servirla» «James Delan! È incredibile! Non riesco a credere ai miei occhi!» «Chiamami semplicemente James.» «James, se non fossi già morta, adesso mi verrebbe un colpo. Quell’incidente con la Porche ti ha portato via prima che io nascessi, ma sei rimasto nel cuore di tutti, forse perché sei morto così giovane o per i film rimasti nella storia, uno su tutti quello sulla gioventù degli anni Cinquanta. Per me è un’emozione grandissima poterti conoscere. Potrei anche svenire.» «Calmati, qui sono uno come tanti. E comunque non sei la sola, faccio sempre questo effetto. Allora, Laura, se ti rilassi possiamo metterci al lavoro, devi imparare un sacco di cose prima di tornare.» «Tornare? Dove? Imparare? Un sacco di cose? Puoi pronunciare di nuovo il mio nome? Tu lo fai benissimo.» «Laura…» «Come vorrei avere una macchina fotografica.» «Laura…»«Posso darti un bacio?» «Laura…»«Qui si può fare sesso? Così, per dire.» «Laura, lasciami parlare un momento!»«Scusa James, ma sono emozionata da morire.»«Ti capisco, non sei la prima donna che accolgo, e non sei nemmeno la prima donna italiana. Voi avete quest’anima così focosa. Figurati che una volta una certa Sonia mi tirò giù i pantaloni. E Vanessa mi saltò letteralmente addosso.» Mentre lui si perde nei ricordi, magari riesco a togliergli la camicia…«Laura! Ti avviso che qui io posso leggere nel pensiero. E no, non ti leccherò tutta, quindi passiamo alla fase istruttoria.» «Ma insomma! Perchémandano te, se poi non ti possiamo nemmeno sfiorare?» «Non mandano me, sei tu che nel tuo inconscio mi vedi come una figura paterna che è capace di farti sentire al sicuro, e quindi è come se fossi stata tu a scegliermi.»«Davvero? Una figura paterna? Misa che il mio inconscio ha fatto un po’ di confusione.»«Laura, adesso basta scherzare. Concentrati, perché ho diverse cose da dirti e poi sarai pronta.»«Pronta per cosa?» «Prima devi ascoltare dall’inizio.» «E va bene, sentiamo.»«Allora, tu sei qui perché il tuo tempo sulla Terra è terminato, per questa volta.»«Per questa volta? Cosa significa?» «Che non è la prima volta che ti trovi qui e non sarà nemmeno l’ultima.» «Reincarnazione?» «Esatto.» «Lo sapevo! Glielo avevo detto a tutti quegli stupidi, scettici dei miei amici. Lo sapevo. Avevo ragione io. Io e un po’ di Buddisti.» «Brava, però torniamo a noi.» «Non sarà mica che mi reincarnerò in qualche animale peloso? O grasso? O stupido? Ti prego, non un ragno. Io odio i ragni.» «Laura, insomma!Faresti perdere la pazienza a un santo. Sediamoci per un momento e prometti di stare zitta, finché non ti dirò che puoi parlare.» «Prometto.» «Bene. Allora, devi sapere che, ultimamente, nelle tue vite precedenti non hai fatto molti progressi in terminidi crescita interiore e di elevamento dell’anima.» «Non ho avuto molto tempo.»«Non ci sono scuse, avresti dovuto dedicarti di più alla meditazione, alla ricerca del contatto con la tua anima, al distacco dalle cose terrene.»«E che palle però!»«Laura!»«Scusa James, ma sono morta a venticinque anni. Non ho avuto il tempo per invecchiare, vedere il mio corpo perfetto cedere alla forza di gravità, averne abbastanza di feste, amici, cazzate… Insomma, di annoiarmi a morte e cercare di suicidarmi con quei pensieri mortalmente noiosi.»«Lo vedi? Sei ancora un’anima troppo immatura per raggiungere lo stadio successivo. Sei tornata qui, vediamo… centotrenta volte, e le ultime tre non sei stata in grado di portare nemmeno un piccolo miglioramento.» «Centotrenta volte? Ma che cavolo! Centotrenta? Ma com’è possibile? Allora qui qualcuno non mi ha spiegato bene le egole.» «Le regole, come le chiami tu, sono semplici. Ogni volta che torni giù, devi fare un lavoro sulla tua anima che porti a un avvicinamento a Dio: una vita più spirituale, meno attaccata alle cose frivole, più utile a te stessa e al prossimo. Sei partita dallo stato primitivo e sei arrivata fin qui ogni volta compiendo sempre i progressi che ci si augura l’anima compia, ma ultimamente è successoqualcosa. Ti ritroviamo sempre allo stesso punto di sviluppo spirituale e siamo costretti a rimandarti giù per altro tentativo. È come se qualcosa ti bloccasse. E dire che tutti qui si aspettavano grandi cose da te: eri sempre la prima della classe, un’anima con una luce speciale, con una voglia di evoluzione che non è comune a tutte. Di norma, quasi tutti finiscono per tornare più volte per rimediare a errori commessi nella vita precedente, per capire e migliorare, sai, il famoso Karma. Tu andavi come un treno e poi… blocco totale. Per questo abbiamo deciso di affiancarti un angelo custode, ma uno speciale, più esperto e presente. Generalmente gli angeli custodi non si fanno né vedere né sentire, aiutano solo nei momenti di estremo bisogno e cercano di influenzare il tuo agire e spingerti verso la luce. Nel tuo caso, potrai vederlo e parlargli, ma non dovrai in nessun modo rivelarlo a nessuno, altrimenti tornerai dritta qui e ci rimarrai per un bel pezzo.» «E sarebbe una minaccia? Cos’è? Non si dorme? Ci sono troppe zanzare? Non si fa festa tutte le sere? Ho sempre creduto che qui si potesse avere quello che ci è mancato di là.» «Solo le anime che hanno superato un certo stadio possono fermarsi qui per un po’ e godere della magia del posto. Per quelle che ci rimangono come punizione, non c’è divertimento. Sono costrette a rivivere tutti i giorni più bui delle loro vite passate finché non avranno capito dove hanno sbagliato. Sono certo che tu non vorrai rivivere il momento in cui il ragazzo per cui stravedevi ti ha beccata in auto con la tua amica Barbara mentre lo pedinavate per controllare con chi se la facesse all’epoca.» «Oh, porca miseria, no. Non me lo ricordavo quasi più.» «Già. Infilarsi sotto le foderine coprisedili… Mettersi addirittura il copri-poggiatesta sulla faccia… Credevate davvero che vi sareste mimetizzate? E non è stato umiliante quando lui vi ha scattato tutte quelle foto mentre rideva come un matto? Non è stato terribile vedere i corridoi della tua scuola tappezzati con quelle immagini?»

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Commenti

  1. (proprietario verificato)

    Consiglio questo libro per chi vuole “staccare la spina”. Storia simpatica, ironica e romantica, con qualche richiamo leggero all’esoterico. Mi ha fatto sorridere e ho passato qualche ora di evasione dalla realtà.

  2. (proprietario verificato)

    Consiglio vivamente la lettura di questo libro perché è scritto in modo tale da leggerlo tutto d’ un fiato; è simpatico e divertente e non vedevo l’ora di arrivare alla fine per scoprire come andavano a finire le disavventure amorose della protagonista.
    Una bella storia d’amore raccontata con ironia e un sofisticato humour che ci riporta a spolverare la memoria dei miti che sono stati parte della storia del cinema e della musica.
    Complimenti all’autrice bella e brava

  3. (proprietario verificato)

    Divertente, leggero. Mi è piaciuto molto lo stile adottato, dialoghi e poche descrizioni, originale. Spero raggiunga l’obiettivo e venga pubblicato. E poi è fatto per chi ama George Michael come me!

  4. (proprietario verificato)

    Molto, molto carino. Mi sono goduta questo libro, forse perché avevo bisogno di evadere un po’. È scritto in un modo particolare, originale ed è molto scorrevole. Una storia fuori dal comune e devo riconoscere all’autrice tanta fantasia. Adatto a chi vuole sognare e sorridere. Lo consiglierò.

  5. (proprietario verificato)

    Questo libro mi è stato consigliato da un’amica e devo dire che all’inizio ero un po’ scettico, mi sembrava “roba da donne”. Invece mi sono subito appassionato alle vicende di Laura/Kimberly/Jennifer. Scritto bene, scorrevole, con una buona dose di umorismo inglese, mi ha fatto passare qualche ora in spensieratezza. Sicuramente mi è piaciuto l’angelo custode! Un sentito omaggio a George Michael, me lo ha reso ancora più simpatico. Lo consiglio a chi ama le storie molto fantasiose, romantiche e vivaci, agli amanti del cinema e a chi vuol sognare che la vita dopo la vita sia bellissima

  6. (proprietario verificato)

    Ho letto il libro in due giorni e l’ho trovato ironico e divertente. Mi hanno molto divertito gli incontri “paradisiaci” e la reincarnazione di Laura in Jennifer, un’attrice famosa un po’ stramba e sfortunata. È il libro per chi ha voglia di qualcosa di spensierato per staccare un po’ la spina. Ho apprezzato l’originalità della scrittura, quasi fosse un testo teatrale. Lo consiglio.

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Paola Romanelli
è nata a Fano nel 1969 e vive da sempre a Pesaro, dove gestisce da oltre trent’anni l’hotel di famiglia. Ha una passione per la scrittura ironica, coltivata per decenni. La reincarnazione di Jennifer Jones è la sua opera prima ed è nata dall’amore per la musica e le commedie romantiche anni Cinquanta.
Paola Romanelli on Twitter
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