C’era una volta…ma no! Io l’ho vista l’altro ieri…. Quindi… c’è adesso… in questi giorni… ora… Vabbè iniziamo!
La nostra protagonista si chiama Brigida, una piccola gallina che vive nella città dei galli. E quale sarà mai la città dei galli vi chiederete voi? Ma è Gallarate, ovviamente! Una ridente cittadina popolata da tanti bei galletti, ma non solo! Tantissimi animali la popolano e addirittura vi si possono trovare anche degli esseri umani, una speciale razza di animali con strani comportamenti! Brigida vive con la sua famiglia in Vicolo Volpe, una graziosa stradina proprio vicina al centro della città. La sua famiglia è composta da mamma anatra, papà gallo e da un fratello più grande, un simpatico pavone di nome Egidio! La nostra amica Brigida frequenta la scuola alimentare dove i cuccioli della città imparano a mangiare lettere e numeri per potere leggere, scrivere e usare i numeri per andare a fare la spesa! La scuola è molto vicina a casa sua: frequenta infatti l’istituto Dente che è proprio a un solo volo da casa!
L’avventura che vi voglio raccontare oggi è proprio successa qualche giorno fa! È un lunedì mattina di quelli freddi freddi di gennaio. Il sole fa proprio tanta fatica a passare tra le maglie di una fitta nebbia e nel Vicolo Volpe c’è un muro grigio grazie anche al fatto di essere vicino a un piccolo fiume che scorre nel centro città, l’Arnetta. Brigida, come ogni lunedì, non ha proprio voglia di andare a scuola. Svolazza fuori dalle coperte e fa colazione quasi ancora addormentata. Dopo avere finito latte e biscotti si lava, indossa le piume imbottite più calde che ha ed esce di casa dopo avere dato un bell’abbraccio a mamma e papà. Borsa sotto le ali e piuma al fratello pavone direzione scuola, ma…. Che succede? I due fratelli non vedono proprio nulla!! E ora? Come fanno ad arrivare in tempo a scuola?
“Non ti preoccupare! Ci sono io!” dice spavaldo Egidio.
“Va bene…mi fido” risponde Brigida un po’ preoccupata.
Così i due fratelli si incamminano verso la scuola a piccole zampate, ma non fanno in tempo a finire di parlare che STAMP!! Vanno a sbattere contro qualcosa che sembra proprio un muro, ma…
”Avanti!” sentono gridare oltre il muro che evidentemente non lo era affatto! È la porta di casa della loro dirimpettaia, la signora Giorgina, una piccola colomba che si è trasferita a Gallarate da poco tempo.
“Scusi, abbiamo sbagliato” rispondono all’unisono i due fratelli che intanto si massaggiano un po’ il becco dolorante. Così Brigida stringe più forte l’ala di Egidio e proseguono in direzione scuola. Egidio ha un’idea geniale: camminare tastando con le ali il muro…effettivamente per un pezzo i due riescono a proseguire senza intoppi fino a quando…
CAPITOLO 2
COSA SUCCEDE BRIGIDA?
Avvolti nella nebbia Brigida e il fratello Egidio tastando con le ali il muro riescono a proseguire senza intoppi per qualche metro fino a quando sentono il rumore di un portone che si chiude alle loro spalle. SBAAMM! Ma dove sono capitati? Non vedono nulla, ma a un certo punto sentono un rumore fortissimo e in lontananza un qualcosa di luminoso che si avvicina… Brigida spaventata si stringe stretta stretta alle ali di Egidio il quale porta una piuma al becco e le fa cenno di non dire nulla. Ma nel proseguire… STOMP… cascano entrambi a terra scivolando su qualcosa di tondo che a primo impatto sembra una palla da tennis profumata, ma poi risulta essere una bella arancia!! Ma a terra non ce n’è una sola, ma tantissime!! Tastando con le ali il terreno scoprono che sull’asfalto ci sono due o tre cassette rivoltate il cui contenuto, molte e molte arance appunto, si è sparso a tappeto per terra!!
“Ecco cosa era quel forte rumore che abbiamo appena sentito” dice Brigida un po’ sollevata!!
Il punto luminoso ora è sempre più vicino.
“Ma chi è? Qualcuno si è fatto male?” una voce accompagna il punto luminoso e quando finalmente è vicino vicinissimo Brigida ed Egidio tirano un sospiro di sollievo: è il signor Rottovi, il tacchino fruttivendolo che ha il negozio proprio vicino a casa loro!!!
“Siamo Brigida ed Egidio, signor Rottovi! Stiamo cercando di andare a scuola, ma mi sa che siamo ritornati indietro verso casa… con questa nebbia non si vede nulla!” risponde un po’ più tranquilla Brigida che fino a quel momento temeva di essere la protagonista di chissà quale film di paura!
“Miei galletti!!! Dovete stare attenti!! Ora vi presto la mia gallatorcia antinebbia così riuscite ad arrivare a scuola sani e salvi!!” risponde premuroso l’amico fruttivendolo.
Così i due galletti muniti di super torcia e sgranocchiando una gustosissima mela verde regalata dal signor Rottovi si dirigono un po’ più sicuri verso la loro scuola.
Ma a un certo punto iniziano a sentire un lieve soffio di vento che a poco a poco aumenta per diventare quasi un tornado. I due iniziano a girare su se stessi sempre più forte….
“Ma cosa succede?” cerca di urlare Brigida per farsi sentire.
“Non ne ho idea!!” cerca di rispondere in qualche modo Egidio. “So solo che oggi è una giornata tanto strana…” farfuglia poi.
I due fratelli si fanno coraggio, cercano con la torcia un appiglio e a fatica raggiungono un albero lì vicino e cercano di trovare riparo. Poi scrutano con la super torcia antinebbia attorno a loro per capire cosa stia accadendo e proprio in quell’istante la nebbia si dirada sicuramente a causa del forte vento; così vedono una mandria di animali di ogni tipo che corre verso la scuola Dente: ci sono mamme gazzelle con i loro leggiadri gazzellini; papà coccodrilli che portano sul dorso zaini pesantissimi che rallentano le zampe; piccoli scorpioni che a fatica trascinano trolley pieni di libri! Mamme che urlano:
“Allora! Ti sbrighi? Altrimenti arrivi in ritardo!!”.
C’è una mamma tartaruga con i suoi piccoli che sbraita: “ Dai, correte! Ma vedete che anche la signora lumaca ci sta superando?!”.
Brigida e il fratello Egidio si guardano sorridendo: finalmente qualcosa di familiare davanti a loro; quegli eserciti di genitori, nonni, zii che accompagnano i bambini a scuola ogni mattina e ogni mattina lo stesso frastuono caotico, ma oggi non è proprio fastidioso perché finalmente nonostante la nebbia sono arrivati a destinazione!
CAPITOLO 3
IL MISTERO SI INFITTISCE
Dopo essere entrati a scuola Brigida saluta Egidio e si dirige verso i suoi compagni. Tutti aspettano Eugenia la cornacchia, la loro maestra, ma lei non arriva. Quando tutti gli altri alunni sono entrati in classe rimangono solo loro nell’atrio.
Ma dove sarà la maestra? Brigida prova a chiedere allora alla bidella, ma anche lei non sa nulla…
“Magari sarà solo un po’ in ritardo” le risponde cercando di tranquillizzare gli alunni. Nello stesso istante arriva lo struzzo Leonardo, il preside della scuola Dente, e invita tutti gli studenti a seguirlo in classe.
“Preside Leonardo, ma la maestra Eugenia non viene oggi?” chiede Ottavio il formichiere.
“Risponderò più tardi a questa domanda; ogni cosa a suo tempo!” dice con fare scocciato lo struzzo Leonardo.
Il mistero si infittisce… Quindi Brigida e i suoi compagni si dirigono zitti zitti verso le scale per andare in classe. Nessuno osa dire nulla… ma tutti pensano la stessa cosa:
“ Ma dove sarà finita la maestra Eugenia?”
Una volta giunti in classe il preside Leonardo fa accomodare gli alunni, si siede dietro la cattedra in modo mooolto serio, “anche troppo” pensa Brigida tra sé e sé e poi, dopo essersi schiarito la voce, annuncia:
“Cari studenti, ho una comunicazione assai importante e segreta da darvi: le parole che ascolterete arrivano direttamente dalla maestra Eugenia che in gran segreto mi ha contattato con una “volavolalettera” solo un’ora fa pregandomi di passarvi a voce questo messaggio importante e urgente dicendomi di non scriverlo assolutamente…potrebbe essere molto pericoloso….”
Tutti gli studenti, dopo avere ascoltato in religioso silenzio le parole del preside, iniziano a sussurrare fra di loro incuriositi e spaventati allo stesso tempo. Brigida rimane con occhi e becco spalancati… sembra una cosa veramente pazzesca!! E forse è più curiosa che spaventata!
“Allora” prosegue il preside Leonardo “vediamo un po’ da dove cominciare… dunque, la maestra Eugenia mi ha detto che nelle ultime settimane avete affrontato un po’ la storia di Gallarate e che avete anche parlato del famoso brigante Colombo, la terribile iena che in passato ha fatto tremare tutti gli abitanti della città! E tutti sappiamo che rubacchiando a destra e a sinistra ha accumulato una enorme ricchezza, ma nessuno sa dove sia finito questo immenso tesoro… ebbene…a quanto pare… la maestra Eugenia ha…..”
“ …ha….” fanno eco in coro tutti gli studenti.
“… ha trovato una mappa… è un po’ rovinata dal tempo, ma le è sembrata proprio quella del brigante Colombo! Mi ha raccontato che è successo tutto per caso: si stava recando a scuola a piedi come tutte le mattine passando per via dei grandi manzi quando è stata colta all’improvviso prima da una nebbia fittissima e poi da un vento incredibilmente forte; e così è stata tirata dentro questo vortice che l’ha trascinata da una parte all’altra della via. Mi ha confessato di essersi spaventata moltissimo mentre vedeva borsa, libri, penne che roteavano ovunque!! Ad un certo punto si è ritrovata in un cortile chiuso fra i palazzi ed è stata risucchiata all’interno di una botola di legno che non aveva mai visto in vita sua e da lì ha iniziato una lunga discesa attraverso una specie di scivolo fatto di qualcosa simile al legno, ma luminosissimo e più scendeva più diventava luminoso fino a quando non è arrivata in una stanza rotonda illuminata da tante candele profumate e al centro della quale c’era una scatola. Curiosissima la maestra Eugenia l’ha aperta e ha trovato questa mappa…”
Wow, ma che super avventura pensa Brigida che è rimasta tutto il tempo del racconto a becco aperto!
Così, dopo un momento di suspense, il preside Leonardo continua:
“E qui arriva il bello, cari studenti: la maestra Eugenia ha chiesto proprio di voi…voi che siete sempre stati coraggiosi ed è sicura che affronterete con lei anche questa avventura…. Chi vuole partecipare?”
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