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La difficile maturità di Stefano Neri

Antonio Rinaldis
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Consegna prevista Luglio 2026
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Stefano Neri è un uomo affascinante e colto, ma anche cinico e spregiudicato, che sfrutta il suo talento per collezionare conquiste femminili, mentre il suo alter ego, capo del Governo di un Paese che ricorda molto l’Italia, diffonde ottimismo e illusioni di successo per tutti. Le vite dei due protagonisti procedono in maniera parallela, fino a quando Stefano scopre la realtà del dolore, la morte e la sofferenza degli ultimi. Quale sarà la sua reazione? Continuerà a ricercare il piacere e il consenso come il Primo Ministro, oppure sceglierà una via alternativa?
Il romanzo non racconta soltanto la vicenda privata di un uomo, ma è la storia della grande illusione di un Paese, sedotto dalla promessa di un futuro luminoso fatto di denaro e potere.

Perché ho scritto questo libro?

La vera domanda che dobbiamo farci non è perché scrivere, ma per chi dobbiamo farlo. Se è vero che la scrittura è un’attività solitaria, è però altrettanto certo che non si può scrivere soltanto per se stessi, perché occorre le parole sono ponti, che uniscono e creano comunicazione fra chi scrive e il resto del mondo,
Un libro è un’impresa che nasce dalla speranza che sia possibile scardinare la porta della propria
solitudine per aprire vie che ci permettono di partecipare alla gra

ANTEPRIMA NON EDITATA


1

Novembre 2008

Crescere significa pentirsi. Maggiore è la quantità di errori che si sono commessi, tanto più grande è il pentimento e quindi anche la maturità che si è raggiunta.

Questo era il pensiero dominante di Stefano Neri mentre stava osservando le curve perfette della giovane studentessa che era sdraiata accanto a lui, in penombra, mentre il sole autunnale stava tramontando e rilasciava bagliori rosso fuoco nella stanza.

Si trattava di un mantra che ricorreva ossessivamente nella mente di Stefano e si comunicava al corpo soddisfatto. Ma era soprattutto un esorcismo. Stefano Neri non aveva nessuna intenzione di crescere. Aveva deciso di rimandare l’appuntamento con la maturità a un futuro dai contorni indeterminati.

Perché per Stefano Neri crescere era una di quelle parole che significano esattamente il contrario di quello che indicano. Crescere voleva dire declino, decadenza, discesa verso un baratro che si chiamava vecchiaia, fatto di un miliardo di cose sgradevoli.   

La giovane dai capelli biondi e lunghi, rigidi come degli spaghetti apre gli occhi azzurri e lo guarda rapita.

«Amore», dice con infinito abbandono. 

Stefano la guarda a sua volta. È ammirato dalla bellezza della ragazza, quanto disorientato dalla sua ingenuità. Sa di avere un potere enorme e si compiace di esercitarlo, senza il minimo scrupolo, come se gli fosse dovuto, come se in quell’universo fantastico il centro fosse proprio lui e tutte le ragazze non potessero che ruotare intorno al Sole del suo fascino e della sua potente sensualità.

«Chiara si è fatto tardi», dice dopo avere dato un’occhiata all’orologio da polso coi numeri messi in ordine sparsi. Ti riporto a casa.

Timida opposizione della giovane.

«Ma… amore, hai detto che saremmo rimasti insieme tutta la sera!»

Panico di Stefano. Impossibile rimanere anche solo altri dieci minuti con una persona alla quale non si sa proprio cosa dire, dopo che si è fatto tutto quello che si poteva fare. Bisogna inventarsi qualcosa.

«Scusami Chiara, mi ero dimenticato che devo vedere un vecchio amico che ha problemi con la moglie. Sono settimane che rimando. Non posso proprio.»

Stefano accompagna la menzogna con un’espressione contrariata e risulta del tutto convincente. La ragazza si rialza lentamente e va in cerca degli indumenti dispersi per la casa, che si è sfilati uno dopo l’altra nella marcia di avvicinamento alla camera da letto dell’uomo a cui aveva deciso di regalare la sua prima volta, perché era l’unico a cui potesse riservare quell’unica e irripetibile scopata.

Adesso Chiara è in strada. Stefano sapeva che non avrebbe neppure dovuto fare la fatica di riaccompagnarla a casa perché era venuta in motorino. Mentre Chiara assaggia il gusto dolce e amaro della separazione dall’uomo che ama, Stefano apre la posta elettronica. Dal mondo di Internet Stefania gli ricorda che sono due settimane che non si fa sentire.

Quelli erano tempi in cui Stefano Neri era al culmine della sua forza e del suo cinismo. Aveva deciso che le donne erano territori di conquista e che non si sarebbero mai fatti prigionieri. 

Troverai qui tutte le novità su questo libro

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Antonio Rinaldis
Antonio Rinaldis insegna filosofia e storia in un liceo della provincia di Torino, ha conseguito un dottorato di ricerca presso l’Università Cattolica di Milano con una tesi sul Albert Camus, che viene pubblicata con il titolo Paesaggi del Sacro; ed ha al suo attivo numerose pubblicazioni. Il primo libro, Dancing North è uscito nel 2000 ed è la storia di un viaggio in un villaggio inuit sperduto tra i ghiacci del Quebec; seguono due romanzi, L’isola fatale, e un thriller, La parte nascosta. Tra il 2010 e il 2024 pubblica Esodati, Riace il paese dell’accoglienza e Il Treno della Memoria, che sono testi di impegno sociale. Nel 2022 esce Il guardiano di Budelli che è la storia di Mauro Morandi e infine pubblica due introduzioni alla filosofia, Brevi lezioni di filosofia e Nuove lezioni di filosofia. Collabora con Globalist ed ha pubblicato saggi e articoli su riviste canadesi, francesi e rumene. Alcuni suoi libri sono stati tradotti in Francia, Romania e Giappone.
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