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L’arte dell’incontro

Arianna Techel banner
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Consegna prevista Luglio 2026

L’incontro presuppone il movimento.
Significa andare con curiosità verso l’ignoto, trovarselo di fronte e conoscerlo.
È un po’ quello che, in Musica, avviene con il contrappunto (Dal Latino punctus contra punctum).
Come racconta bene Ramin Bahrami a proposito del contrappunto nella musica di Bach: non sono due note una contro l’altra, sono due note che mantengono la loro identità ma dialogano e così creano il nuovo.
Fare un viaggio nel blu, nel mare blu, nel profondo blu, nell’infinito blu ci porta ad incontrare l’altro, lo sconosciuto, il blu che c’è dentro di noi. Entrare nel blu non è facile, richiede un certo coraggio: possiamo aver paura di quel che troveremo e allora iniziamo una lotta oppure essere curiosi e giocare, scoprire, meravigliarci. Dall’incontro così può nascere il nuovo: un nuovo colore, una nuova relazione con il mondo, una nuova vita, una nuova sfumatura dentro di noi, un nuovo dialogo tra le parti che ci abitano.

Perché ho scritto questo libro?

Capita che a volte le storie fanno grandi giri e poi ad un certo punto te le trovi tra le mani.
Rozze, abbozzate, spezzettate, un’immagine qua e una là, senza un senso apparente.
La bellezza del creare è unire i puntini,( Steve Jobs), creare connessioni, legami. Questo libro è nato così, sperimentando materiali diversi (ecoline e argilla) e colori, lavorando senza cercare qualcosa di definito. E quando meno te lo aspetti: la meraviglia, tutto prende senso e forma, la storia è nata.

ANTEPRIMA NON EDITATA

Clicca qui per leggere l’anteprima!

Troverai qui tutte le novità su questo libro

Commenti

  1. Arianna Techel

    Ciao, oggi ti lascio una bellissima recensione fatta da Ursula Grüner, esperta di albi illustrati: Il libro L’ARTE DELL’INCONTRO, è l’ultimo lavoro di Arianna
    Techel, un silent book, un libro senza parole, che racconta tanto e
    apre a numerose possibilità di interpretazione.
    L’autrice è arte-terapeuta, artista con un’esperienza da educatrice. In
    un processo lungo e approfondito ha creato un albo intenso e
    toccante. Nel genere silent book, va data particolare attenzione al
    titolo: L’ARTE DELL’INCONTRO. Si pone immediatamente la
    domanda: incontro con chi o fra chi o che cosa? Abbiamo un secondo indizio, la dedica:
    DEDICATO A TUTTI GLI ESPLORATORI DEL PROFONDO. “Prima, non c’è nulla, poi c’è nulla
    profondo, poi una profondità blu.” Yves Klein.
    Una frase importante, un bisogno urgente di riflessione e di approfondimento. Citare Yves Klein
    non è banale, questo pensiero ci porta a fare una ricerca, un viaggio nelle acque dell’inconscio
    dell’interiore intimo. Una chiara direzione di lettura, un incontro con la propria interiorità.
    Incuriosita apro la pagina come un sipario, per prima cosa vedo lei, una persona che sta avanzando.
    Poche linee, ma ben caratterizzate: una donna con naso grande, occhietti interrogativi, il bordo della
    maglietta ornato con note musicali. La figura scruta il blu sulla pagina opposta, nell’estremo angolo
    in basso. Nella pagina seguente vediamo crescere il blu e l’espressione di sorpresa della donna, la
    bocca forma un OH! Ancora una pagina e il blu arriva fino al bordo superiore e si erge, si impone di
    fronte alla donna e nella pagina successiva la donna inizia a toccare con molta attenzione il blu.
    Techel ci ha dato come viatico di lettura la frase di Yves Klein. Per l’artista il blu, una tonalità per la
    quale lui ha fatto una lunga ricerca di fronte al mare francese e a quello ligure, è stato oltre che una
    ricerca artistica, estetica, soprattutto una ricerca mistica, una metafora dell’immateriale profondo, un
    simbolo di spiritualità laica.
    Nell’arte figurativa il colore blu è utilizzato per rappresentare la realtà che ci circonda. In molte
    religioni, poiché il blu è il colore del cielo e dell’acqua, è collegato all’idea del divino….CONTINUA QUI: https://ariannatechel.art/larte-dellincontro

  2. Arianna Techel

    Toccata e fuga3 :L’incontro
    https://www.instagram.com/p/DQnH6d_jMi7/

  3. Arianna Techel

    Piccoli spunti di riflessione sull’albo illustrato. Prima toccata e fuga 🙂
    https://www.instagram.com/p/DQCIqobDAyC/

  4. Arianna Techel

    Se vuoi sapere i dietro le quinte di com’è nato questo libro illustrato, clicca qui 😉 Grazie https://www.instagram.com/p/DQUiYG-jL8B/

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Arianna Techel
Diplomata al Liceo Artistico di Bergamo, sono stata poi a bottega dal pittore Piero Urbani che non si ricordava ma il mio nome, perciò mi chiamava "Dì".
Nel tempo ho scoperto che l’Arteterapia era il modo migliore per me, di approcciare l’arte e l’illustrazione, così, dopo tre intensi anni, mi sono diplomata alla scuola di Arteterapia di Lecco.

Mi sono avvicinata agli albi illustrati perché amavo infinitamente raccontare e inventare storie alle mie bambine, in macchina nel traffico della mattina, o la sera prima di addormentarsi. Mi sono però resa conto, un po’ alla volta, che raccontare storie, illustrarle, è diventato un modo per uscire dal caos e dalle mille immagini che abitando dentro la mia testa, ma ... con una matita in mano.

Disegnare, dipingere, illustrare, narrare, crea legami, crea connessioni tra il mondo interno che ci abita e il mondo in cui abitiamo.
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