La prima è ambientata in un villaggio ai confini del deserto arabo. Una pietra con un potere malefico e un mercante che ha avuto la sfortuna di imbattersi in essa. Riuscirà a sconfiggere il maleficio?
La seconda si svolge in un parco. Un uomo dall’aspetto trasandato viene guardato con diffidenza dai genitori dei bimbi che giocano lì. Qualcosa farà cambiare la situazione
La terza ci porta in un bosco. Immaginate di scoprire l’inimmaginabile e di trovarvi in una situazione tale da non poterlo raccontare a nessuno, ma il tempo stringe e c’è bisogno di intervenire con tempestività per salvare la terra.
La quarta storia, è quella del dramma di una gattina basato su una serie di equivoci che la porteranno a fuggire alla ricerca di amore.
Infine la quinta. Un orologiaio in grado di realizzare pezzi unici, temendo per la sua vita si vanterà con gli amici di aver escogitato un sistema per ingannare la morte. Non aveva però fatto i conti con lei.
Perché ho scritto questo libro?
In un’epoca in cui abbiamo dimenticato il valore degli insegnamenti che fin dai tempi più remoti venivano espressi dalle metafore contenute nelle favole, sostenuto anche dal consenso e dall’entusiasmo espresso dai bambini di una colonia estiva cui era stata letta la prima delle mie favole, sono stato invitato dalle istitutrici a proseguire il mio lavoro.
I bambini si sono così tanto entusiasmati da riempire il loro tempo con disegni che illustravano le parti più avvincenti della storia.
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