Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

Quando crollano i muri

Svuota
Quantità

Elena vive in una condizione di perfezione apparente. La sua casa, la sua famiglia, la sua vita: tutto sembra impeccabile. Dietro quei sorrisi forzati, però, si nascondono ansie profonde, insicurezze e la paura costante di non essere all’altezza. Intrappolata nella sua “bolla di cristallo”, Elena ha eretto spessi muri invisibili per proteggersi dal giudizio, finendo per imprigionarsi nella solitudine.

L’incontro inatteso con Samuele pone Elena davanti alla sfida più grande: trovare il coraggio di abbattere quei muri e lasciar entrare la luce.

Capitolo 1: Il volto che mostro al mondo

La sveglia suonò alle sei e quarantacinque, e, come ogni mattina, Elena la spense prima ancora che iniziasse a vibrare sul comodino. La sua stanza era immersa in una penombra blu-grigia, con la luce dell’alba che filtrava timidamente dalle tende semiaperte. Sotto il peso delle coperte, Elena osservò il soffitto per qualche istante, lasciando che la sensazione di oppressione che l’accompagnava appena sveglia si facesse strada dentro di lei. Era sempre così: una morsa invisibile che le stringeva il petto, un nodo che si formava nello stomaco. Sapeva che sarebbe passato, almeno per un po’, non appena avesse iniziato la routine della giornata.

Si alzò lentamente, cercando di non fare rumore per non svegliare Laura, la sorella maggiore, che dormiva nella stanza accanto. Laura era sempre stata la “perfetta” della famiglia: una studentessa modello, capitano della squadra di pallavolo, la prima a ricevere complimenti dagli insegnanti. Non era una questione di invidia, pensò Elena mentre si guardava nello specchio del bagno, il viso pallido e gonfio per il sonno. Era solo che a volte sembrava impossibile essere come lei, così solida, così sicura di sé.

Continua a leggere

Continua a leggere

Devo muovermi. Elena scosse la testa, cercando di scrollarsi di dosso quei pensieri. Si lavò velocemente il viso con l’acqua fredda e, mentre lo faceva, cercò di ripetere mentalmente il copione che seguiva ogni giorno: Sorridi, stai dritta, fai una battuta se serve, tutto andrà bene.

Quando scese in cucina, la mamma era già in piedi, vestita per il lavoro. Stava preparando il caffè e spalmando la marmellata su una fetta di pane tostato.

«Buongiorno, tesoro. Dormito bene?» le chiese con un sorriso che sembrava più un’abitudine che una reale domanda.

«Sì, tutto bene» mentì Elena, infilando un biscotto in bocca per evitare di dover aggiungere altro. Sapeva che sua madre non sospettava nulla, e questo era un sollievo. Non voleva che le cose cambiassero. Non voleva che la guardassero con preoccupazione.

Laura scese le scale pochi minuti dopo, con l’aria fresca di chi era sempre un passo avanti.

«Allora, pronta per oggi? Interrogazione di storia, giusto?» disse con quel tono incoraggiante che Elena a volte trovava insopportabile.

«Sì, più o meno. Non è niente di che» rispose Elena con un’alzata di spalle, mentre beveva il suo latte.

Le conversazioni mattutine erano brevi e leggere, quasi come se tutti in casa sapessero che scavare troppo in profondità avrebbe potuto svelare cose che nessuno vuole affrontare. Alle sette e trenta in punto, Elena prese lo zaino e si avviò verso la porta. Prima di uscire, sua madre le disse come ogni giorno: «Non dimenticare di sorridere. Sei così bella quando sorridi».

«Certo, mamma. Come sempre» rispose Elena, cercando di nascondere la punta di sarcasmo nella voce.

Fuori casa, l’aria era fresca e pungente, ed Elena provò un momento di sollievo. Il tragitto verso scuola era sempre lo stesso: una passeggiata di dieci minuti lungo strade tranquille, con le cuffie infilate nelle orecchie per creare una barriera tra sé e il mondo. La musica era l’unico rifugio che le permetteva di staccarsi dalla realtà, di isolarsi dalle voci e dai pensieri che altrimenti si sarebbero accavallate incessantemente nella sua mente.

Quando arrivò davanti al cancello del liceo, la maschera si attivò. Tirò un respiro profondo, sistemò i capelli con un gesto automatico e attraversò l’ingresso come se fosse una qualsiasi mattina normale. Nella folla di studenti che si accalcavano nei corridoi, Elena si sentiva invisibile, ma era un’invisibilità a cui si era abituata e che, in qualche modo, le era diventata necessaria.

«Allora, pronta per essere interrogata oggi?» le chiese Chiara, la sua migliore amica, mentre le si avvicinava con il solito sorriso radioso.

«Prontissima, come sempre» rispose Elena con una risata. Dentro, però, il panico iniziava a montare. Non aveva studiato abbastanza. Le date le si confondevano nella testa, e immaginava già la sensazione di vuoto che avrebbe provato davanti alla cattedra.

Il resto della mattinata passò tra lezioni, chiacchiere nei corridoi e qualche risata forzata. Elena sapeva esattamente cosa fare per sembrare a suo agio: lanciare battute quando serviva, annuire quando gli altri parlavano, sorridere senza sfociare nella teatralità. Ma, dentro di lei, ogni gesto era un piccolo atto di resistenza, come camminare su un filo teso sopra un abisso.

Durante la pausa, Chiara le raccontò di una festa che si sarebbe tenuta il sabato successivo.

«Dobbiamo andare, assolutamente! Ci sarà anche Andrea, quello che ti piace!» disse con un tono malizioso.

«Vedremo» risponde Elena, cercando di non mostrare quanto l’idea la spaventasse. La verità era che l’idea di trovarsi in mezzo a una folla di persone, con musica assordante e chiacchiere inutili, le sembrava insostenibile.

Quando la campanella dell’ultima ora suonò, Elena tirò un sospiro di sollievo. Sopravvivere alla scuola era sempre una piccola vittoria. Tornando a casa, però, il senso di sollievo si mescolò con l’ansia per i compiti e le aspettative.

Una volta in camera, si lasciò cadere sul letto senza togliersi nemmeno le scarpe. Afferrò il diario nascosto sotto il cuscino e iniziò a scrivere:

Oggi è andata. Nessuno ha sospettato niente. Ho riso, ho scherzato, ho finto di essere normale. Ma dentro mi sento vuota. Ogni giorno è una battaglia, e nessuno sembra accorgersene. A volte vorrei gridare, ma non lo faccio. Se lo facessi, rovinerei tutto.

2025-06-03

positanonews.it

Presso le Scuderie di Villa Favorita ad Ercolano (Napoli), Venerdì 6 Giugno 2025 alle ore 18:30, sarà presentato in anteprima stampa il nuovo romanzo di Giovanni Frisulli dal titolo “Quando crollano i muri” (Bookabook edizioni). Il romanzo esplora con grande delicatezza il difficile mondo degli adolescenti di oggi, sempre più in bilico tra l’accettazione di sé e le numerose sfide scolastiche e familiari da affrontare. Alla serata di presentazione saranno presenti il Sindaco di Ercolano Ciro Buonajuto, per i saluti istituzionali, ed il Sociologo e Giornalista Ivan Guidone che dialogherà con l’autore sul delicato tema affrontato dal libro: il disagio psicologico giovanile. Il reading del libro sarà a cura della Prof.ssa Silvana Scoppa. L’evento ha ricevuto il patrocinio del Comune di Ercolano (NA) e dell’Associazione Nazionale Sociologi Dipartimento Campania. La protagonista del libro è Elena, un’adolescente come tante, che sogna una vita felice e spensierata come tutti i suoi coetanei, ma che ogni giorno viene tormentata dall’ansia di non potercela fare e dalla paura di deludere i suoi genitori. L’autore, lavorando a stretto contatto con il mondo degli adolescenti, ha voluto, attraverso le pagine del suo romanzo, far emergere le ansie di questi ragazzi. Giovanni Frisulli ha pubblicato già due raccolte poetiche (Edizioni Pagine) ed un romanzo dal titolo “Devo dirti una cosa” (Edizioni Duemme).
2025-06-06

Evento

Scuderie di Villa Favorita - Ercolano (NA) Incontro con l'autore
2025-06-02

Artesocieta.eu

PRESENTAZIONE DEL LIBRO “QUANDO CROLLANO I MURI” DI GIOVANNI FRISULLI VENERDÌ 6 GIUGNO 2025, ALLE ORE 18:30, PRESSO LE SCUDERIE DI VILLA FAVORITA AD ERCOLANO (NAPOLI), SARÀ PRESENTATO IN ANTEPRIMA STAMPA IL NUOVO ROMANZO DI GIOVANNI FRISULLI DAL TITOLO “QUANDO CROLLANO I MURI”. Il romanzo, pubblicato per la casa editrice Bookabook, esplora con grande delicatezza il difficile mondo degli adolescenti, sempre più in bilico tra l'accettazione di sé e le numerose difficoltà scolastiche e familiari da affrontare. Alla serata di presentazione sarà presente, per i saluti istituzionali, il Sindaco di Ercolano CIRO BUONAJUTO ed il Giornalista e Sociologo IVAN GUIDONE che dialogherà con l'autore sul delicato tema affrontato dal libro: il disagio psicologico giovanile. Il reading del libro sarà a cura della Prof.ssa SILVANA SCOPPA. L'evento ha ricevuto il patrocinio del Comune di Ercolano e dell' Associazione Nazionale Sociologi Dipartimento Campania. La protagonista del libro è ELENA, un’adolescente come tante, che sogna una vita felice e spensierata come tutti i suoi coetanei, ma che ogni giorno viene tormentata dall’ansia di non potercela fare e dalla paura di deludere i suoi genitori. L'autore, lavorando a stretto contatto con il mondo degli adolescenti, ha voluto, attraverso le pagine del suo romanzo, far emergere le ansie di questi ragazzi. GIOVANNI FRISULLI ha pubblicato già due raccolte poetiche (Edizioni Pagine) ed un romanzo dal titolo “DEVO DIRTI UNA COSA” (Edizioni Duemme).
2025-05-19

wlibri.com

A volte, per raccontare la crescita servono voci nuove. “Quando crollano i muri” di Giovanni Frisulli si inserisce nella tradizione del romanzo di formazione italiano con uno sguardo contemporaneo, raccontando il percorso di una giovane che affronta l’ansia sociale nel difficile passaggio verso l’età adulta. L’autore: un talento eclettico tra sport, musica e letteratura Giovanni Frisulli è uno studente di Scienze della Comunicazione all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, ma la sua biografia rivela una personalità sfaccettata che si riflette nella sensibilità della sua scrittura. Arbitro di calcio dal 2011 (attualmente in organico di Eccellenza), scout dal 2004, educatore scout prima con ragazzi dagli 11 ai 15 anni e ora con bambini dai 5 ai 7 anni. Il suo mondo è anche fatto di note: suona nove strumenti e canta, mettendo in musica le poesie che scrive. La sua produzione letteraria include già due raccolte poetiche pubblicate con la casa editrice “Pagine” e il romanzo “Devo dirti una cosa…” con Duemme Edizioni. A questa formazione eclettica si aggiunge una profonda passione per Dante e Shakespeare, che traspare nella costruzione dei personaggi e nell’attenzione alla forma. La storia di Elena: un racconto di muri interiori Al centro del romanzo troviamo Elena, un’adolescente che porta con sé “sogni delicati come cristallo” ma anche “paure che sembrano montagne insormontabili”. La sua è una lotta quotidiana contro l’ansia sociale, contro quella voce interiore che le ripete di non essere mai abbastanza. A scuola, Elena costruisce una facciata di normalità che nasconde la sua fragilità; a casa, si sforza di apparire forte per non deludere chi la ama. Attraverso la sua esperienza, Frisulli esplora la tematica dei “muri” che costruiamo per proteggerci ma che spesso finiscono per trasformarsi in prigioni, limitando la nostra capacità di vivere pienamente e autenticamente. Il romanzo di formazione: un genere con radici profonde “Quando crollano i muri” si inserisce nella lunga tradizione del romanzo di formazione, genere che in Italia ha radici profonde. L’opera di Frisulli affronta in particolare il disagio psicologico adolescenziale, esplorando le difficoltà di accettazione di sé e le sfide relazionali in un contesto scolastico e familiare contemporaneo. La sensibilità con cui viene trattato il tema dell’ansia sociale e la crescita personale ne fanno un’opera di formazione che parla direttamente alla generazione attuale, pur mantenendo i temi universali tipici del genere. “Quando crollano i muri” è attualmente in fase di pre-ordine al link https://bookabook.it/libro/quando-crollano-i-muri/. Il passaparola dei primi lettori sta contribuendo a far conoscere questo romanzo che affronta con sensibilità e autenticità le sfide di crescere nell’Italia contemporanea.
2025-06-06

Evento

Ercolano (NA) - Scuderie di Villa Favorita Incontro con l'autore Stay tuned

Commenti

Ancora non ci sono recensioni.

Recensisci per primo “Quando crollano i muri”

Condividi
Tweet
WhatsApp
Giovanni Frisulli
Grazie all’esperienza ventennale maturata nel mondo dello scoutismo, prima come ragazzo e poi come capo, ha imparato a leggere l’animo umano con empatia e spirito di servizio. È proprio tra gli adolescenti che affina quella sensibilità che riversa nelle sue pagine, convinto che ogni storia, come ogni strada, vada percorsa insieme. Quando crollano i muri è la sua terza pubblicazione, preceduta da una raccolta di poesie e un romanzo di formazione.
Giovanni Frisulli on FacebookGiovanni Frisulli on Instagram
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors