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Solimo: L’ultimo scudo di Troia

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Consegna prevista Gennaio 2026

La città è in fiamme, il sogno di un impero ridotto in cenere. Solimo, fedele compagno di Enea, è costretto a fuggire insieme ai pochi sopravvissuti. Ma il destino ha in serbo per lui molto più di una semplice fuga: un viaggio epico tra terre sconosciute, battaglie sanguinose e passioni travolgenti. Mentre Enea lotta per fondare una nuova patria, Solimo combatte la sua guerra personale, tra lealtà e desiderio. Nirea, una donna misteriosa sopravvissuta alla caduta di Troia, divide il suo cuore tra i due eroi, ma sarà solo a Lavinium che Solimo scoprirà il vero amore accanto ad Arianna. Dalle acque insidiose del Mediterraneo ai campi di battaglia dell’Italia, Solimo dovrà scegliere tra la gloria e il sacrificio, tra il dovere e il cuore. Un romanzo che fonde mito, avventura e passione, perfetto per chi ama le storie epiche e gli eroi dimenticati.

Perché ho scritto questo libro?

Ho scritto questo libro perché amo la mia città Sulmona, mitologia, la storia e le storie di eroi dimenticati. Solimo, fedele amico di Enea, meritava di essere raccontato. Volevo dare voce a un guerriero che ha vissuto battaglie, passioni e sacrifici, intrecciando la grande epopea troiana con il lato più umano dei suoi protagonisti. Unire azione, sentimento e leggenda è stato il mio modo di far rivivere il passato con emozione e intensità.

ANTEPRIMA NON EDITATA

Prologo

Il cielo sopra Troia non era mai stato così cupo. I venti della guerra soffiavano con violenza, mescolando la polvere e il fumo che si sollevavano dalle rovine della città. La magnificenza di quella che un tempo era una delle città più potenti dell’antichità, ora era ridotta a una macchia nera sulla terra. Il grande fuoco che divorava ogni angolo di Troia sembrava il sigillo di una fine inevitabile. L’epoca di gloria della città era terminata, ma la sua caduta avrebbe segnato anche un nuovo inizio per coloro che, come Solimo, avevano scelto di resistere fino all’ultimo respiro.
Solimo non era un principe, né un re. Non era un uomo di sangue regale, ma la sua vita era stata legata indissolubilmente a Troia e ai suoi eroi. Era figlio della tempesta, un guerriero che, pur non essendo nato tra i potenti della città, aveva trovato il suo posto tra i migliori combattenti di Troia. La sua lealtà era stata guadagnata nel fuoco della battaglia, e la sua amicizia più profonda era con Enea, il figlio di Anchise, il principe troiano che avrebbe affrontato la distruzione della sua patria con la determinazione di chi sa che la salvezza del futuro è nelle proprie mani.
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Le mura di Troia, alte e possenti, avevano resistito a decenni di assedi. Ma nessuna forza, nemmeno quella degli dèi, poteva fermare la rottura che ormai si stava compiendo. La città era circondata, il nemico era alle porte, e l’ultimo atto della guerra era imminente. Le forze greche, con i loro eroi leggendari. Achille, Ulisse, Agamennone avevano ottenuto la vittoria. Solimo, come tanti altri, sapeva che non c’era più speranza per Troia. Le sue strade, un tempo ricche di vita e di commercio, ora erano desolate. Le grida della battaglia risuonavano come l’eco di una morte imminente.
In quel giorno di oscurità, Solimo si trovava in cima alla collina che dominava la città. Guardava la sua casa, la sua patria, che stava per essere inghiottita dal fuoco. I suoi occhi, di solito fermi e risoluti, erano colmi di tristezza. Non era solo la sua città a cadere. Con essa, stava morendo un’intera civiltà, una cultura che aveva visto i suoi padri fondatori costruire un impero che ora stava per essere annientato. Non c’era spazio per la speranza, eppure, dentro di sé, Solimo sentiva che la sua battaglia non era finita.
Accanto a lui, in silenzio, c’era Enea. Il leggendario eroe troiano, un uomo segnato dal dolore e dalla perdita, ma ancora animato da una determinazione che solo i grandi condottieri possiedono. Nonostante tutto, Enea non si era mai arreso. Eppure, Solimo sapeva che la sua amicizia con Enea lo avrebbe spinto a fare qualcosa che nessuno si sarebbe aspettato.
Il destino di Troia era segnato, ma quello di lui e di Enea no. Solimo avrebbe scelto di seguire l’amico, di andare oltre la fine della sua città natale. La loro strada sarebbe stata lunga e incerta, ma il futuro di Roma, la grande città che Enea avrebbe fondato, sarebbe passato attraverso di loro.
Enea, consapevole che Troia stava per crollare, aveva deciso di partire, di salpare verso l’ignoto, verso una nuova terra. Ma Solimo non poteva restare a guardare la fine della sua città senza fare nulla. Il suo legame con Enea non era solo quello di un amico, ma anche di un compagno di battaglia, di un uomo che, purtroppo, aveva imparato a conoscere il dolore e la perdita. La sua decisione era presa: avrebbe seguito Enea nel viaggio verso l’ignoto, verso una speranza che nessuno poteva prevedere.
Mentre le fiamme consumavano Troia, i due amici si prepararono a partire. Non erano solo soldati o guerrieri in cerca di salvezza. Erano uomini con una missione più grande: quella di costruire qualcosa che andasse oltre la distruzione. Enea portava con sé la promessa di un futuro, e Solimo, pur consapevole che avrebbe dovuto lasciare tutto ciò che amava dietro di sé, sapeva che il suo destino ora apparteneva alla causa di un nuovo mondo. Avevano combattuto per Troia, ma ora avrebbero combattuto per il futuro dell’umanità.
Il viaggio che li attendeva sarebbe stato lungo e difficile. Le acque del mare non sarebbero state loro amiche, e le terre che avrebbero attraversato erano piene di insidie. Tuttavia, la loro forza e il loro coraggio li avrebbero accompagnati. Con Enea come guida, Solimo avrebbe affrontato ogni pericolo, ogni avversità. Non sarebbe stato solo un viaggio fisico, ma un cammino che avrebbe forgiato il suo spirito e la sua volontà, un cammino che lo avrebbe portato da un angolo oscuro della storia a un luogo dove avrebbe avuto la possibilità di risorgere.
Quando finalmente salparono, con le acque del mare che si aprivano davanti a loro come un orizzonte nuovo e sconosciuto, Solimo sentì il peso della sua decisione. La guerra era finita, ma per lui, e per Enea, era solo l’inizio di una nuova battaglia. Troia non sarebbe mai più stata la stessa, ma la sua memoria, quella di chi aveva combattuto e sacrificato tutto, sarebbe rimasta viva nel cuore di chi avrebbe saputo riscrivere la storia.
La nuova terra che li attendeva, lontana dalle ceneri di Troia, avrebbe avuto bisogno di uomini come loro. Uomini che, pur segnati dalla guerra, avrebbero saputo portare con sé il fuoco della speranza e la forza del coraggio. Solimo, figlio della tempesta, sarebbe stato uno di loro. Non avrebbe mai dimenticato la sua città, ma avrebbe trovato il modo di onorarne la memoria in un mondo nuovo. La guerra non aveva avuto pietà di Troia, ma Solimo avrebbe combattuto per qualcosa di più grande: un futuro dove la gloria e la rovina si sarebbero fuse in una nuova eredità.
Il mare era vasto e misterioso, ma Solimo era pronto a seguirlo. La fine di Troia non era la fine per lui, ma solo l’inizio di un viaggio che lo avrebbe portato verso la sua vera destinazione.
E così, tra il fragore delle onde e il canto degli dei, Solimo lasciò il suolo di Troia per salpare verso l’ignoto, con un solo pensiero che lo accompagnava: “Troia è morta, ma la sua leggenda vivrà attraverso di me.”

2025-05-06

IL GERME SULMONA

IL GERME GIORNALE DI SULMONA HA PUBBLICATO UN ARTICOLO SUL MIO LIBRO: https://www.ilgerme.it/solimo-lultimo-scudo-di-troia-crowdfunding-per-il-libro-di-christina-mastrogiuseppe/?fbclid=IwY2xjawKJlZxleHRuA2FlbQIxMQBicmlkETBsU08xOEtFeVBpemx3cGx0AR7pZSsLg3Pi6sqgjMbrZ7M-BapHaQK631h9dFrMVWhCoUqGayiVEKd2S1wMiA_aem_drwEMyiI71ULZW2IIm3gLQ
2025-05-02

Aggiornamento

MI DEFINISCO: Lettrice appassionata e scrittrice per vocazione, coltivo l’amore per le parole fin da bambina, quando già alle elementari mi perdeva nel piacere della scrittura. Da sempre affascinata dai mondi narrativi, spazia tra romance, storici e biografie, mi lascio ispirare da ogni storia che incontro, vedo e sento... La mia sete di avventure e conoscenza mi ha portata a viaggiare e lavorare in diverse parti del mondo, tra cui l’esperienza magica a Disney World, in Florida. Studi all’estero e una carriera nel settore creativo e della retail- comunicazione hanno arricchito il mio bagaglio di esperienze e alimentato la mia creatività. E da fuori, chi è Christine? Una ragazza... Appassionata di serie TV e sempre con una storia da raccontare, vibra di idee e visioni che riversa nel suo lavoro e nei suoi scritti. Ogni capitolo della sua vita è una testimonianza della sua inesauribile voglia di esprimere e creare, trasformando la sua energia creativa in storie capaci di ispirare e conquistare. Amante dei viaggi, della fotografia e della sceneggiatura, trova ispirazione esplorando il mondo, catturando attimi e creando storie visive che riflettono la sua inesauribile creatività. Queste passioni si fondono con il suo amore per la scrittura, arricchendo ogni racconto con dettagli autentici e immagini evocative. E poi? Sono una persona passionale, guidata da un'energia creativa che si riflette in tutto ciò che faccio. Dotata di innate capacità da leader, amo ispirare e motivare gli altri, affrontando ogni sfida con determinazione e entusiasmo. Le mie passioni e il mio spirito intraprendente mi spingono sempre a dare il massimo in ogni progetto. Amo raccontare storie in modo autentico e completo, senza riserve, immergendomi a 360 gradi nella narrazione. Nel mio romanzo, cerco sempre la verità, quella che tocca l'anima e risuona con le emozioni più profonde, creando connessioni reali con i lettori. Amo creare connessioni intense tra i miei personaggi, intrecciando legami che vibrano sia fisicamente che emotivamente. Credo che queste dinamiche profonde diano vita a storie autentiche, capaci di coinvolgere i lettori e farli sentire parte del mondo che racconto. Ogni storia che scrivo nasce dal cuore, un viaggio emozionale che non ha paura di esplorare le profondità dell'animo umano. Con ogni parola, spero di lasciare un'impronta, di far vibrare il lettore, invitandolo a vivere la mia narrazione con la stessa passione e intensità con cui l'ho scritta. Ed è per questo che il mio sguardo è sempre pronto a catturare nuova creatività.
2025-04-24

Aggiornamento

✨ Il prezzo di un sogno antico ✨📖 C’è una parte di me che nessuno vede, nascosta dietro le pagine di Solimo – L’ultimo scudo di Troia. È fatta di notti insonni, quando il mondo tace e io dialogo con gli spettri di Troia, con Solimo, con Enea, con un passato che non vuole essere dimenticato. È fatta di libri impolverati, di manuali di storia, di traduzioni dal latino e dal greco, di scene di film riviste cento volte per cogliere un’espressione, un dettaglio, un fremito. Per scrivere questo romanzo non ho contato le ore, ho contato le battaglie vinte contro il sonno e la stanchezza. Ho lasciato che la mia casa profumasse d’inchiostro e sogni antichi. Ho sacrificato uscite, riposi, a volte anche il silenzio dell’anima, per dar voce a un eroe dimenticato. Perché raccontare la storia di Solimo significa restituire dignità a chi la Storia ha lasciato ai margini. E io, con ogni pagina, ho voluto dargli giustizia. Se oggi questo libro esiste, è grazie a quella fatica silenziosa e testarda che solo chi ama davvero le storie antiche può comprendere. A chi mi ha accompagnata, a chi mi leggerà, a chi ancora crede che i sogni debbano essere sudati: questo è anche il vostro racconto. 📚✨ Solimo vive. E con lui, anche un pezzo di me.
2025-04-08

ONDA TV

RINGRAZIO ONDA TV, tg cittadino di Sulmona per aver dato spazio alla campagna crowdfunding del mio libro! Avanti tutta!☘️🩷 Qui il link: https://www.ondatv.tv/cultura/solimo-lultimo-scudo-di-troia-la-storia-dimenticata-che-rivive-grazie-a-christine/

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Christine Artemis
Sono nata e cresciuta a Sulmona, la città di Ovidio, un luogo che ha alimentato fin da bambina la mia passione per la mitologia greca e romana. Da sempre la lettura è stata la mia compagna di viaggio, permettendomi di esplorare mondi lontani e immaginare storie ricche di avventura, mistero e sentimento.
Col tempo, scrivere è diventato per me un bisogno imprescindibile, un modo per dare vita a personaggi intensi e vicende emozionanti. Amo i romanzi storici, mitologici e romance, e nelle mie storie cerco di intrecciare il fascino dell’antichità con la profondità dei sentimenti umani.
Viaggiare è una delle mie più grandi fonti di ispirazione: esplorare luoghi ricchi di storia, lasciarmi affascinare da antiche rovine e leggende locali mi aiuta a riportare in vita il passato attraverso le parole.
In questo anno che si sta manifestando perfettamente per me, inizierò i studi in Archeologia.
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