Nel cuore di Noctua, città di ombre e segreti, il destino tesse la sua tela tra lame, voci del passato, giuramenti e tradimenti. Cassandra, giovane rampolla della casata nobiliare, segnata da un conflitto con se stessa e da un passato che non smette di sanguinare, cammina lungo la sottile linea tra luce e oscurità. Al suo fianco Ago, Capo di una compagnia mercenaria, uomo che ha conosciuto la gloria delle armi e la caduta dell’anima. Eppure il passato non perdona, e il nome di Vertigo ritorna come un sussurro, una promessa di vendetta che attende solo il momento giusto per esplodere. Questa è una storia di fratellanza e tradimento, di perdita e rinascita. È il racconto di uomini e donne che combattono non solo per sopravvivere, ma per dare un senso alle cicatrici che portano addosso. Tra i fuochi del crepuscolo e i silenzi del peccato, ciò che resta non è soltanto il peso del sangue, ma la speranza di una nuova alba.
Perché ho scritto questo libro?
Questo racconto nasce dalla necessità e dalla volontà di dare vita a quello che sarebbe potuto essere, ma che non è stato. Con questo libro voglio offrire a chi legge la possibilità di riconoscersi, di emozionarsi, e magari di scoprire che ogni esperienza, anche quella che sembra spezzata, può diventare un punto di partenza. Ogni storia ha il potere di accendere un fuoco. Spero che queste pagine lascino scintille, e che ognuno di voi, possa trovare il coraggio di alimentare la propria.
ANTEPRIMA NON EDITATA
Introduzione
Ogni storia nasce da un silenzio e da una voce. Il silenzio è quello che grava sui nomi dimenticati, sugli eroi che non trovano spazio nei canti dei menestrelli. La voce è quella che rimane, che si insinua nei ricordi e nei sogni, che continua a raccontare ciò che non si può dimenticare. Quella che state per leggere non è soltanto una cronaca di battaglie vinte o perdute, né un semplice resoconto di intrighi e di sangue. È il viaggio di anime ferite che hanno conosciuto la caduta e che hanno trovato, a volte per caso, a volte per scelta, la forza di rialzarsi. È il cammino di coloro che hanno imparato che la luce e l’oscurità non sono nemici, ma compagni inseparabili. Al centro di queste pagine ci sono due figure legate da un filo invisibile che il destino ha intrecciato più volte, senza mai spezzarlo del tutto. Lei, guerriera segnata da voci interiori,
perseguitata da un passato che non smette di bussare alle sue notti; lui, un mercenario consumato dalle perdite. Intorno a loro si muovono le ombre e le luci della Corte del Crepuscolo, un luogo che non è soltanto una dimora nobiliare, ma un simbolo stesso di ciò che esiste tra giorno e notte: il confine fragile dove ogni scelta pesa come una lama. Questa è una storia di spade, sì, di duelli e ferite, di mercati affollati e notti silenziose, di taverne oscure e di saloni solenni. Ma è anche una storia di lettere lasciate accanto a un letto, di voci che strisciano nella mente, di promesse fatte e infrante, di abbracci che diventano addii. È un racconto che parla del peso del sangue, della colpa che si insinua come veleno, e della possibilità, rara e fragile, della redenzione. Il crepuscolo è il momento in cui il giorno muore e la notte non è ancora nata. È il regno dell’incertezza, il tempo in cui ogni ombra può diventare minaccia o promessa, e in cui ogni cuore deve scegliere se restare saldo o farsi inghiottire. Ed è proprio nel crepuscolo che vivono e combattono i protagonisti di queste pagine, sospesi tra ciò che erano e ciò che aspirano a diventare. Questo non è il racconto di un trionfo, ma di un cammino. Un cammino fatto di cadute, di segreti, di perdite, e della consapevolezza che nessuno esce dalle proprie ombre senza portarne per sempre le cicatrici.
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