Una nuova recensione da parte della blogger Maida Bovolenta.
Una recensione bellissima di Maida Bovolenta.
Chi ama leggere pone la sua attenzione soprattutto su libri di nicchia. Ecco, allora che ci si butta su Platone, Svevo, Pirandello.
Bene cari readers, il buon Marco li ha inseriti tutti nel suo testo aggiungendone anche qualcuno in più.
Il libro è il seguito di “Le chiavi di Platone“ e devo ammettere che ne sono rimasta completamente conquistata. Marco scrive bene, lo fa con sapienza e molte delle sue emozioni vengono addirittura affidate a delle splendide poesie.
Per chi ama gli intrighi, i misteri da risolvere, gli indizi da decifrare questo libro fa per voi.
L’ho iniziato e letto fino all’ultima pagina senza smettere, tanta è la suspense che viene creata e la voglia di scoprire come andrà a finire.
“Il destino, non puoi fuggire il destino, perché quello vive dentro di te, anzi sei tu stesso il destino… Ci parli, lo ami, lo odi, ma a lui non importa, va per la sua strada, che poi è la tua”
Già, il destino avrà un ruolo fondamentale. All’inizio lo si percepisce in sottofondo ma man mano che la lettura prosegue viene sempre di più a galla e alla fine lo scrittore chiude il cerchio di tutte le situazioni avvenute nel primo libro.
Marco è molto bravo anche nel descrivere le città visitate, i personaggi coinvolti, le situazioni che li legano a distanza del tempo e dello spazio.
“Quando giochi una partita a poker non puoi lasciare perdere un piatto ricchissimo senza andare a vedere le carte. Se vuoi trovare la tua felicità devi rischiare.”
Questo è quello che farà Edoardo, il nostro protagonista. Indagherà su di un omicidio, mettendoci testa e cuore accompagnato dal fedele amico Santi e dalle sue sensazioni, finché la morte diventerà vita.
Grazie