Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

Aggiornamento

Forse gli investigatori/inquisitori, uomini senza volto e senza occhi, avrebbero dovuto capire che l’unica “anomalia “ del fiume, era esattamente quella: la magia che si propagava attraverso il suo canto e che avvinghiava chiunque si avvicinasse a riva. Ma una magia non si spiega, esiste e basta. Non ci sono virus, batteri, o diavolerie di […]

Forse gli investigatori/inquisitori, uomini senza volto e senza occhi, avrebbero dovuto capire che l’unica “anomalia “ del fiume, era esattamente quella: la magia che si propagava attraverso il suo canto e che avvinghiava chiunque si avvicinasse a riva. Ma una magia non si spiega, esiste e basta. Non ci sono virus, batteri, o diavolerie di chissà quale natura. Lo sapevano tutti, restare sdraiati accanto al fiume apriva le porte di una dimensione sensoriale non accessibile soltanto a chi era insensibile. Lì in quello scorrere dell’acqua, il pensiero si perdeva, si lasciava fluttuare fino a far comparire immagini non dettate dalla coscienza. Significava abbandonarsi, come se la mente si affacciasse, e lì si fermasse, sulla soglia che trasporta ognuno di noi, mentre dorme, in quello stato onirico in cui l’inconscio emerge, per raccontarci e rivelarci ciò che nello stato vigile spesso non si vuole vedere. Un punto di passaggio tra una coscienza che si lascia andare e una dimensione onirica che ancora non può emergere completamente, per lo stato vigile in cui ancora si è.
Edoardo lo conosceva bene quello stato quasi ascetico da cui si faceva avvolgere ogni volta che si metteva a scolpire la cera delle candele. Le finestre aperte, gli rimandavano la voce del fiume che lo raggiungeva e lo accompagnava nei gesti delle sue mani armoniose e delicate, mentre forgiavano piccole sculture di cera che il fuoco, una volta accesso, avrebbe consumato minuto dopo minuto.
Il giorno in cui vennero a prenderlo, Edoardo era intento a incidere una candela colorata, il sole primaverile illuminava la stanza, mentre le ombre degli alberi che cominciavano a mettere le prime foglie, ondeggiavano al ritmo della danza del fiume. Gli uomini senza volto entrarono senza alcuna gentilezza, incapaci di vedere la magnificenza di quanto stava realizzando Edoardo. Nel trascinarlo con loro senza dare alcuna spiegazione, fecero cadere la bella candela che poco prima Edoardo corteggiava fra le sue mani, toccandola con la delicatezza come un uomo innamorato tocca la pelle della sua donna.
Fu portato al commissariato.
Ora gli inquisitori avevano addirittura allestito una stanza con tavolino e due sedie poste una di fronte all’altra, il tutto esattamente come in una vera e propria sala degli interrogatori, mancava giusto una luce puntuale che colpisse sul volto la persona interrogata e pareva d’essere esattamente in una scena di un film poliziesco.

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors