Recensione di Stefano Vestrini: L’ultimo sogno di Einstein di Marco Tempestini (Bookabook editore, 2020) è un libro che ho appena letto e mi è piaciuto molto.
Come nel precedente Le chiavi di Platone uscito nel 2018, ritroviamo il barbone-investigatore Edoardo alle prese con un intreccio di misteri e intrighi che nel finale spettacolare troveranno una originale composizione.
Sullo sfondo l’Italia dei primi anni sessanta con i suoi scheletri nell’armadio ed un epilogo nei tardi anni ottanta nel profondo nord del mondo.
Ricchi i riferimenti all’ arte pittorica specchio della vicenda narrata e fonte della soluzione.
Molto naturale la forma narrativa che intervalla la prosa a preziosi innesti di poesia.
Tra i molti cito un episodio apparentemente minore che resta nel cuore.
Il protagonista che cena in bianco nella casa di cura della sua anziana Teresa….
Insomma vi consiglio di leggerlo.
