Mi hanno sempre affascinato i libri piccoli, quelli che si maneggiano facilmente. Quei libri leggeri in cui dentro ci sta tutto. Dove ogni parola, calibrata, si trasforma in musica. Libri da leggere e rileggere d’un sol fiato. Un esempio? “Notturno indiano” di Antonio Tabucchi.
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Mi hanno sempre affascinato i libri piccoli, quelli che si maneggiano facilmente. Quei libri leggeri in cui dentro ci sta tutto. Dove ogni parola, calibrata, si trasforma in musica. Libri da leggere e rileggere d’un sol fiato. Un esempio? “Notturno indiano” di Antonio Tabucchi.