La storia di “Non fatemi suonare le note normali” si svolge a Barcellona, giusto? O a Oxford? O forse da tutt’altra parte? Scopritelo ordinando il libro!
“Passaporto. Biglietto. Strap. Grazie e buon volo. Grazie a lei. Braccio metallico. Portellone anteriore. Sguardo furtivo alle linee scure. Linguaccia. Non mi fate più il minimo effetto, mi dispiace per voi. Impressione assurda che le linee scure mostrino in quell’istante una certa frustrazione. Corridoio luminoso. Posto 18 F, finestrino. Sull’ala, per la precisione. Non mi smentisco mai. Tavolinetto reclinabile. Rapida occhiata all’enorme faldone consegnatomi da Javier all’ingresso in aeroporto, contenente IL MONDO.”
Aggiornamento
La storia di “Non fatemi suonare le note normali” si svolge a Barcellona, giusto? O a Oxford? O forse da tutt’altra parte? Scopritelo ordinando il libro! “Passaporto. Biglietto. Strap. Grazie e buon volo. Grazie a lei. Braccio metallico. Portellone anteriore. Sguardo furtivo alle linee scure. Linguaccia. Non mi fate più il minimo effetto, mi dispiace per voi. Impressione assurda […]