La voce amplificata tornò a parlare: «Ricordiamo a tutti che, sul territorio della Repubblica, è proibito: credere in dio, pregare, detenere e spacciare simboli religiosi di ogni genere e compiere gesti o proferire frasi che possano, in qualunque modo, essere ricondotti a un credo religioso. Chiunque, volontariamente o involontariamente, si trovi in possesso di simboli religiosi può liberarsene anonimamente, senza imbarazzo, depositandoli nell’apposita cassetta posta all’ingresso della scuola. I simboli saranno distrutti con spese a totale carico dello Stato». E concluse: «Che lo spirito della Repubblica ispiri ogni vostra azione, buon lavoro a tutti».
Il romanzo «Blu. Il colore della verità» di Antonio Angeli racconta di una società, in un probabile, vicino futuro, nel quale le religioni, dopo una sanguinosa guerra, sono state proibite.
Leggi le anticipazioni su «Blu. Il colore della verità». Prenotando una copia è possibile accedere alla bozza del libro; se hai suggerimenti sulla storia o l’ambientazione puoi inserirli nello spazio «Commenti». Ogni suggerimento è prezioso e graditissimo.
Aggiornamento
La voce amplificata tornò a parlare: «Ricordiamo a tutti che, sul territorio della Repubblica, è proibito: credere in dio, pregare, detenere e spacciare simboli religiosi di ogni genere e compiere gesti o proferire frasi che possano, in qualunque modo, essere ricondotti a un credo religioso. Chiunque, volontariamente o involontariamente, si trovi in possesso di simboli […]