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Ringraziando tutti quelli che mi danno fiducia e mi sostengono, oggi mi ha scritto il signor Barrago di Tracce di Sardegna, un bel sito internet dedicato all’isola tutta e mi ha mandato il suo articolo su Cuoresardo. Grazie! Eccolo, di seguito: Cuoresardo, il libro di Benedetta de Vito Internet spesso è un posto magico e […]

Ringraziando tutti quelli che mi danno fiducia e mi sostengono, oggi mi ha scritto il signor Barrago di Tracce di Sardegna, un bel sito internet dedicato all’isola tutta e mi ha mandato il suo articolo su Cuoresardo. Grazie! Eccolo, di seguito:
Cuoresardo, il libro di Benedetta de Vito
Internet spesso è un posto magico e bellissimo, e tra le pagine della rete mi sono imbattuto in un progetto di Crowfunding per la pubblicazione del libro “Cuoresardo” di Benedetta de Vito.

Chi è nato e cresciuto in Sardegna, sa bene quanto questa terra sia meravigliosa, ricca di opportunità talvolta impercettibili, di profumi, scorci e paesaggi mozzafiato, un’isola fiera, a volte rude e dura o testarda, come chi vi abita. Spesso, questi e molti altri aspetti, vengono captati anche da chi in Sardegna non vi è nato, ma ha avuto l’onore di farci un salto, per lavoro o in vacanza, guardandosi attorno con occhi ed animo tanto sensibile, magari come quello dei bambini, che gli hanno permesso di coglierne le essenze e le sfumature della nostra isola.

Ci sono dei luoghi, come la Sardegna da capo a terra, che si cuciono all’anima, rendendola per sempre avvinta dalla malia dei colori, dei profumi di quella primitiva bellezza che è divina e innocente insieme. Ogni spiaggia, ogni monte, le pietre, gli alberi che la colorano di verde, sono voci di una natura millenaria che lascia il segno per sempre. Figuriamoci da bambini.

Ecco, il libro che vi propongo (del quale ho avuto la gioia di leggere alcune pagine) è una immersione nel mondo magico della Sardegna, raccontato da Benedetta de Vito, giornalista e scrittrice romana, che, a Cala Girgolu, una baia sarda che guarda negli occhi la stupenda isola di Tavolara, ebbe il privilegio di trascorrere fin dagli anni Sessanta, le vacanze estive. Il piccolo cuore di Benedetta diventò da allora e per sempre un “Cuoresardo” (il titolo del libro).
Tre lunghi mesi, a piedi scalzi, la schiena al sole, i capelli nel vento sardo, respirando la vera vita che trascorre, invisibile ai più, mentre quell’altra, la visibile danza nei suoi frenetici ritmi che danno le vertigini al cuore. Tre lunghi mesi nella pienezza rotonda di un mondo edenico pieno di magia. Riemergono dalla memoria Don Pala, il parroco di San Teodoro, sempre in talare nera, una talare allegra che raccontava sola sola tutto l’amore che egli aveva per Dio, la Dommennica, sempre vestita di nero, nel suo proto sardo un po’ francese e la Bea, l’amica d’infanzia, compagna di spirito e di giochi nel mondo incantato di Cala Girgolu dove ancora pascolavano le pecore di Ulisse.

Di seguito, potete trovare il link per procedere all’ordine del libro. Fatemi sapere se pure voi siete rimasti coinvolti tra le pagine di questo libro.

Per ordinarlo, https://bookabook.it/libro/cuoresardo/

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