La Vita da incarnati è Dualità.
Il percorso evolutivo umano ci spinge sempre più nella Polarità.
E la polarità ci spinge nell’eterna Conflittualità.
Il conflitto interiore può divenire costruttivo solo nell’accettazione di se stesso.
Con una visione diversa gli opposti non sono più inconciliabili.
I due aspetti terreni, apparentemente avversi, sono tutte e due parte dell’Unità, e hanno un motivo più che giustificato per la loro esistenza., in quanto senza di loro non esisterebbe la Totalità Universale.
Così il Bene deve la sua esistenza al Male, la Pace alla Guerra, l’Amore all’Odio, la Luce al Buio ed eccetera…
L’umanità però è proiettata a volere soltanto uno dei due poli e a combattere l’altro.
Ma se i due poli sono l’insieme del Tutto, combatterne uno dei due vuol dire lottare contro l’universo e contro se stessi!
I personaggi del romanzo, seppur di fantasia, esprimono proprio questa profonda dualità dell’anima.
Guerrieri, maghi, fate e mostri non sono altro, nelle loro azioni e pensieri, che la quintessenza di Noi stessi.