Condivido con voi uno dei luoghi più evocativi dell’intero romanzo. Non solo perché in questo si svolgono i primi momenti del racconto, ma anche per motivi del tutto personali. Fin da piccolo questo luogo, situato nel cortile principale del Borgo Medioevale di Torino, mi aveva affascinato: questo alberello finto che spunta da una fontana, con i suoi frutti dorati, non poteva non essere protagonista di qualche racconto. A costo di inventarlo 😉
E così, dal momento che ieri mi sono esibito proprio accanto alla fontana, ho pensato di immortalarla avvolta dalle tenebre e dalla luce e condividerla con voi.