Lascia il lavoro e insegue un sogno: “Aiuto gli altri a prendersi cura di sé”
Simona Bianchini, insegnante in aspettativa, ha scritto un libro: “Parla di una ragazza che entra nel mondo degli adulti”.
In un Paese in cui sono più le persone che scrivono di quelle che leggono, mettersi a scrivere un libro non è proprio consigliato. Certo, si può pagare e si vedrebbe pubblicato il proprio lavoro. Ma poi che riscontri si avrebbero? La strada che ha scelto Simona Bianchini, insegnante in aspettativa, è di ben altro tipo e si basa sul coraggio e sulla voglia di mettersi in gioco. Scrivere, sì, ma meritarsi, in un certo senso, la pubblicazione. Come? Con una proposta che sia accattivante, riassumibile nel link: https:bookabook.itlibrola-ragazza-carciofo. Accedendo a quel collegamento, infatti, si verrà reindirizzati nella pagina web di Bookabook, casa editrice che dà “la possibilità ai lettori di scegliere, di partecipare, di portare i libri sugli scaffali delle librerie e di contribuire, attraverso il passaparola, a scriverne il successo”. Le parole con cui si presenta l’editore anticipano la modalità per vedere il proprio libro pubblicato: attirare l’interesse del lettore, fare in modo che il lettore pre-ordini il libro (gli arriverà per posta elettronica il testo non editato, ma già pronto per essere letto) e, una volta arrivati a 200 preordini, vedere finalmente il proprio lavoro sugli scaffali, in libreria. Ormai si è capito, se si vuole aiutare Simona Bianchini, si deve appunto preordinare il suo libro attraverso il link di cui sopra. Ma che opera è? È stata presentata ieri, all’Ego Lounge di via Fausto Beretta. Il titolo è ‘La ragazza carciofo’, metafora per indicare la complessità della protagonista, “una ragazza che sta affrontando il faticoso rito del taglio del cordone ombelicale per entrare a pieno titolo nel mondo degli adulti”. Un mondo in cui l’autrice vive pienamente: “ho fatto l’insegnante per quasi trent’anni, ma ora mi sono presa una pausa, che sarà definitiva”. Che vuole fare ora? La counselor, “accompagnare le persone a prendersi cura di sé, attraverso l’arte terapia” e lavorare con i cani, che ama. Un altro atto di coraggio: mollare tutto, per inseguire un sogno. Di questo sogno, fa parte anche la scrittura: “Uno scrittore, oggi, ha bisogno di crearsi un suo pubblico”. Per farlo, si è affidata a Bookabook e all’idea che non esistano scrittori senza lettori. Un bell’insegnamento, a fronte di una grande, personale sfida.
Il resto del Carlino
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