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Inchiostro e Parole blog: https://inchiostroeparole.it/caro-te-ti-raccontero-di-quelli-del-fino-alla-fine-luigi-castellucci/

Vi riporto l’anteprima della recensione della Bookblogger “Inchiostro e parole”, invitandovi a leggere l’articolo completo sul suo blog (il link è https://inchiostroeparole.it/caro-te-ti-raccontero-di-quelli-del-fino-alla-fine-luigi-castellucci/). Un articolo che è riuscito ad emozionarmi, a farmi rivivere Caro te. È riuscito a fare luce su molti punti del libro, cogliendone la sinfonia. Eccone un’anteprima: “In vacanza su un’isola, Luigi trova […]

Vi riporto l’anteprima della recensione della Bookblogger “Inchiostro e parole”, invitandovi a leggere l’articolo completo sul suo blog (il link è https://inchiostroeparole.it/caro-te-ti-raccontero-di-quelli-del-fino-alla-fine-luigi-castellucci/). Un articolo che è riuscito ad emozionarmi, a farmi rivivere Caro te. È riuscito a fare luce su molti punti del libro, cogliendone la sinfonia. Eccone un’anteprima:
“In vacanza su un’isola, Luigi trova un forziere pieno di lettere antiche e moderne, scritte da personaggi famosi ma anche da gente comune. Curioso, Luigi inizia a leggerle E scopre piccoli pezzi di vita che lo aiutano a decifrarla. Un macellaio di nome Giulio che scrive al suo omonimo più famoso Giulio Cesare, il preside Silente che scrive al suo caro allievo Harry, un ragazzo africano che racconta le ingiustizie del suo villaggio, Platone che ricorda con ammirazione il suo maestro Socrate, gli adolescenti moderni che si rivolgono agli adulti.
Ho tanti aggettivi che mi vengono in mente per questo romanzo epistolare: splendido, geniale, brillante, originale, ben scritto, delicato e profondo.
Una scrittura già matura e a tratti poetica.
Luigi ha solo 17 anni, ma la capacità straordinaria di esplorare la realtà che lo circonda, raccontare le paure, le sofferenze, il senso di inadeguatezza dei giovani. Ma anche spingere i suoi coetanei a vivere cercando di realizzare i loro sogni, con l’ingenuità e la spensieratezza dei bambini, senza voler crescere troppo in fretta.
Resilienza.
Speranza.
Il sogno di una società migliore.
E, da accettare, una critica a noi adulti che li carichiamo di troppe responsabilità, senza ascoltare cosa hanno da dire, sperando che diventino grandi velocemente.”

Adesso correte a leggere l’articolo completo sul suo blog!

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