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Recensione

Recensione del libro su Diariodiunadipendenza   Il mio amore per il mito è nato ufficialmente dieci anni fa, il giorno in cui ho varcato il portone del Liceo Classico per la prima volta, ma in realtà non è del tutto esatto: l’ho nutrito, infatti, sin dall’infanzia. La videocassetta consumata di Hercules e le repliche dello sceneggiato dell’Odissea su Italia […]

Recensione del libro su Diariodiunadipendenza




 

Il mio amore per il mito è nato ufficialmente dieci anni fa, il giorno in cui ho varcato il portone del Liceo Classico per la prima volta, ma in realtà non è del tutto esatto: l’ho nutrito, infatti, sin dall’infanzia. La videocassetta consumata di Hercules e le repliche dello sceneggiato dell’Odissea su Italia Uno hanno avuto un ruolo decisivo nella scelta di quel percorso umanistico – una scuola difficilissima, mi si diceva, e una carriera in forse all’università – che, a oggi, non ho ancora concluso. Ci ho ripensato in questo periodo per una congiunzione astrale di esami da dare a breve (Letteratura greca), ricorrenze malinconiche (il decennale dell’iscrizione al quarto ginnasio) e buone letture (altra chicca firmata Bookabook, altro esordio ragguardevole): alla fatica mista a soddisfazione delle versioni da tradurre, all’attaccamento crescente a un dizionario ormai rovinatissimo, ai segreti millenari di una lingua aspra ma incredibilmente romantica. Una delle poche, come ci ricordava la prof, ad avere il duale: il numero degli amanti. Mi sono approcciato con il vento a favore, dunque, al romanzo epistolare di Chiara Bernocchi: una serie di lettere firmate dalle eroine del mito, donne a volte inermi e altre battagliere per colpa dei dardi di Cupido, che si raccontano in prima persona. [continua…]

 

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